integrale
integrale [s.m. e agg. Der. del lat. integralis, da integer "intero"] [LSF] Relativo alla considerazione di una totalità di elementi o che concorre alla costituzione di questa totalità. ◆ [ANM] [...] Il procedimento in cui si traduce l'operazione di integrazione (←) e il risultato di esso. ◆ [ANM] I. abeliano: v. superfici di Riemann: V 5 d. ◆ [ANM] I. completo: v. meccanica analitica: III 656 b. ◆ [ANM] I. curvilineo di una funzione: per una ...
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Beltrami
Beltrami Eugenio (Cremona 1835 - Roma 1900) matematico italiano. Allievo di F. Brioschi, nel 1862 fu nominato professore straordinario di algebra e geometria analitica all’università di Bologna. [...] , Pisa, Roma, Pavia), si stabilì definitivamente a Roma. Durante il periodo pisano (1863-66) ebbe contatti con E. Betti e B. Riemann. La sua fama è legata alla teoria delle superfici e degli spazi a curvatura costante e a un noto modello di geometria ...
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Rellich
Rellich Franz (Tramin, oggi Termeno, Sudtirolo, 1906 - Göttingen 1955) matematico tedesco di origine austriaca. Studiò all’università di Graz e successivamente a Göttingen, dove conseguì il dottorato [...] Integrationsmethode auf Differentialgleichungen n-ter Ordnung in zwei Veränderlichen (Generalizzazione del metodo d’integrazione di Riemann delle equazioni differenziali di ordine n in due variabili). Rimase come professore in questa università ...
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Matematico (Königsberg 1832 - Lipsia 1925), figlio di Franz Ernst; prof. nelle univ. di Halle, Basilea e Lipsia; socio straniero dei Lincei (1896). Trattò notevoli questioni di analisi e di fisica matematica. [...] Tra i numerosi trattati, classiche le Vorlesungen über Riemanns Theorie der Abelschen Integrale (1865), nelle quali ha per la prima volta dato sistemazione al contenuto di fondamentali lavori di B. Riemann. ...
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D'origine tedesca, indicato spesso nei codici col solo nome di Alexander, e identificato da van der Straeten con quell'Alexander de Alamannia il cui patronimico Ackermann appare in un documento del 1500, [...] risalente a quando l'A. avrebbe accompagnato Filippo, arciduca d'Austria, nel Lussemburgo. È inesatta la notizia data dal Riemann e ripetuta dai lessicografi che, prima del 1474, l'A. si trovasse alla corte sforzesca di Milano assai giovane, in ...
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L'Ottocento: matematica. Teoria dei numeri
Catherine Goldstein
Teoria dei numeri
Le tappe più significative dello sviluppo di un settore della scienza o dell'arte si accordano raramente con la suddivisione [...] dell'epoca ma anche tra i più difficili. La serie che definisce ζ(s) ha senso solo per Re(s)>1, ma Riemann dimostrò che ζ(s) soddisfa l'equazione funzionale
dove
è la funzione gamma di Euler, e che la [22] consente di definire un prolungamento ...
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Matematico (Morano Calabro 1876 - Roma 1939). Prof. (dal 1912) di geometria nelle univ. di Cagliari, Parma, Catania, Napoli, e infine (dal 1935) di Roma, dove succedette a G. Castelnuovo nella cattedra [...] di geometria algebrica, sviluppò la teoria aritmetica delle funzioni abeliane, che egli chiamò teoria delle matrici di Riemann. Egli la collegò genialmente alla teoria delle algebre, alla quale dedicò le ricerche del secondo periodo della sua ...
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Matematico (n. Gyo̯r 1886 - m. 1969), fratello di Frigyes. Prof. dal 1926 al 1952 nell'università di Lund; ha compiuto pregevoli ricerche di analisi (particolarmente importanti quelle sulle serie di Fourier [...] parziali). In collaborazione col matematico inglese G. H. Hardy ha scritto The general theory of Dirichlet's series (1915). Va anche ricordata L'intégrale de Riemann-Liouville et le problème de Cauchy pour l'équation des ondes (conferenza, 1937). ...
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BIONI, Antonio
Raoul Meloncelli
Nato a Venezia nel 1698, "figlio di un sartore a S. Giovanni di Rialto" (Giazotto), ancora fanciullo iniziò lo studio della musica con G. Porta. Dedicatosi alla composizione [...] ,Neues historisch-biographisches Lexikon der Tonkünstler (1812-14),a cura di O. Wessely, I, Graz 1966, coll. 406-408; H. Riemann,Opern-Handbuch.... Leipzig 1887, p. 77; U. Manferrari,Diz. univ. delle opere melodrammatiche, I, Firenze 1954, pp. 128 s ...
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POTHAIOS (Ποϑαίος)
G. A. Mansuelli
Architetto greco della seconda metà del VI sec. a. C., collaboratore di Antiphilos e Megakles nella costruzione del cosiddetto Tesoro dei Cartaginesi in Olimpia secondo [...] 19, 7); contenendo peraltro questo Tesoro doni votivi di Gelone di Siracusa, deve attribuirsi ai Siracusani (v. antiphilos, 1).
Bibl.: C. Weickert, in Thieme-Becker, XXVII, 1933, p. 303; H. Riemann, in Pauly-Wissowa, XXII, 1954, cc. 1175-1176, s. v. ...
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riemanniano
〈rim–〉 agg. – Relativo al matematico ted. Bernhard Riemann 〈rìiman〉 (1826-1866): geometria r. (o di Riemann o ellittica), tipo di geometria non euclidea nella quale non esistono rette parallele e, rispetto alla geometria euclidea,...
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...