Anatomia
Muscolo volontario o involontario che ha la funzione di tendere un organo o una formazione anatomica: t. del palato, contrae il palato molle; t. del tarso, nell’orbita, comprime i punti lacrimali [...] riemanniana sia una varietà piatta. Per tale ragione il t. [10] è anche chiamato il t. di curvatura. Il t. di Riemann si incontra anche quando si eseguono due derivazioni covarianti successive in un campo di vettori vh. Sussiste infatti la formula
∇n ...
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Matematico tedesco (Königsberg 1833 - Gottinga 1872). Prof. alla scuola politecnica di Karlsruhe (1858), quindi alle università di Giessen (1863) e di Gottinga (1868). Dopo lavori sull'elasticità (Theorie [...] in questi campi un'orma profonda: mise in luce il contenuto geometrico della teoria delle funzioni abeliane di B. Riemann (Theorie der Abel'schen Funktionen, 1866, in collaborazione con P. Gordan), diede il significato geometrico del genere di una ...
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Matematico (Nieuwer-Amstel, Amsterdam, 1883 - Zwolle 1971), prof. di matematica al politecnico di Delft (1914-43) e all'univ. di Amsterdam (1946-53). Dal 1950 al 1956 direttore del Centro matematico di [...] relazione alla teoria della relatività. Sempre in relazione con questa teoria, ha generalizzato il concetto di spazio di Riemann. Tra le opere: Einführung in die neueren Methoden der Differentialgeometrie (1935, con D. J. Struik); Tensor Analysis for ...
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teoria di Lebesgue
Luca Tomassini
Complesso di idee e metodi che, sviluppatisi a partire dai lavori di Henri Lebesgue all’inizio del secolo scorso, vanno oggi sotto il nome di teoria della misura e [...] l’incremento f(b)−f(a) di una funzione non decrescente f(t) sull’intervallo semichiuso (a,b]; (e) l’integrale (di Riemann) di una funzione non negativa esteso a un dominio di una, due o tre dimensioni. Il secondo, strettamente legato alla nozione di ...
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Matematico italiano (Trieste 1909 - Roma 1954); prof. di geometria analitica e descrittiva nell'univ. di Roma (dal 1939), uno dei principali esponenti della moderna scuola geometrica italiana. Alla geometria [...] . Opere: Le superficie razionali nelle lezioni del prof. F. Enriques, 1939; Funzioni abeliane e matrici di Riemann, 1942; Abelsche Funktionen und algebraische Geometrie, post., 1956. Fu redattore dell'Enciclopedia Italiana e collaboratore del ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. I problemi di Hilbert e la matematica del nuovo secolo
David E. Rowe
I problemi di Hilbert e la matematica del nuovo secolo
Problemi matematici [...] della funzione zeta
[1] ζ(s) = 1+1/2s+1/3s+1/4s+…, s∈ℂ
giacciono tutti sulla retta Re(s)=1/2. Riemann aveva utilizzato una certa formula nel tentativo di studiare le proprietà della funzione zeta. Hilbert pensò che tale formula potesse fornire la ...
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BIANCHI, Luigi
Enzo Pozzato
Figlio del giurista Saverio, nacque a Parma il 18 genn. 1856. Entrato alla Scuola normale superiore di Pisa il 14 nov. 1873, si laureò in matematica il 30 nov. 1877. Fu abilitato [...] gruppi di sostituzioni e delle equazioni algebriche secondo Galois, Pisa 1897; Sull'applicabilità di due spazi colla medesima curvatura di Riemann costante, in Rend. d. Acc. naz. dei Lincei, classe di scienze fisiche, s. 5, VII (1898), 2, pp. 147-155 ...
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Matematico tedesco (n. Gelsenkirchen 1954), professore all'università di Wuppertal (1982-84) e alla Princeton University (1984-94), quindi (dal 1994) direttore del Max-Planck-Institut für Mathematik di [...] dimostrazione ha ricevuto nel 1986 la Fields Medal. Tra le opere: Rational points. Seminar Bonn/Wuppertal 1983/84 (1984); Degeneration of Abelian varieties (in collab. con Chai Ching-Li, 1990); Lectures on the arithmetic Riemann-Roch theorem (1992). ...
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Matematico, nato a Londra il 22 aprile 1929. Completò gli studi al Trinity College di Cambridge. Nel 1962 fu nominato fellow della Royal society, nel 1963 professore di geometria all'università di Oxford [...] quelle relative agli aspetti globali della teoria degli operatori differenziali ellittici, sull'estensione del classico teorema di Riemann-Roch dalla teoria delle funzioni olomorfe ai sistemi ellittici, sugl'integrali algebrici di secondo tipo in una ...
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Jacobi Karl Gustav Jacob
Jacobi 〈iakóbi〉 Karl Gustav Jacob [STF] (Potsdam 1805 - Berlino 1851) Prof. di matematica nell'univ. di Königsberg (1827). ◆ [MCC] Condizione di J.: v. moto, costanti del: IV [...] stelle. ◆ [MCC] Equazione di J., o di Hamilton-J.: v. meccanica analitica: III 656 b. ◆ [ALG] Funzione theta di J.: v. Riemann, superfici di: V 6 c. ◆ [MCC] Identità di J.: identità che caratterizza i prodotti di Lie: v. gruppi classici, teoria dei ...
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riemanniano
〈rim–〉 agg. – Relativo al matematico ted. Bernhard Riemann 〈rìiman〉 (1826-1866): geometria r. (o di Riemann o ellittica), tipo di geometria non euclidea nella quale non esistono rette parallele e, rispetto alla geometria euclidea,...
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...