La vasta azione svolta dalla Chiesa cattolica nel 16° sec. e in parte del 17° per restaurare una più intensa, viva, sincera e disciplinata vita religiosa, realizzando quella «riforma nel capo e nelle membra», [...] Trento (1545-63) volta a fissare il dogma cattolico nei punti in cui il protestantesimo aveva rinnegato principi anche dopo il peccato originale. Anche nel campo della riforma disciplinare il concilio svolse opera essenziale, dando norme per ...
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Riforma
Paolo Ricca
Ritorno al Vangelo
Il vasto movimento di rinnovamento della fede e della pietà nella Chiesa cristiana d’Occidente, sorto intorno agli anni Venti del 16° secolo e poi chiamato dagli [...] parla di Controriforma) e un tentativo di rinnovare dall’interno la Chiesa cattolica (e da questo punto di vista si parla di Riformacattolica).
Le ragioni della Riforma
Motivi morali e cause economiche. Le cause o ragioni di un fenomeno complesso ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] cappuccini, nel 1553 è la volta dei barnabiti, seguiti poco dopo dai somaschi e dagli oratoriani di Filippo Neri). Le sorti della Riformacattolica non si decidono in I., bensì alla corte di Carlo V, e s’identificano con la causa di Erasmo: finché l ...
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Giobèrti, Vincenzo. - Filosofo e uomo politico (Torino 1801 - Parigi 1852). Sacerdote, fu ministro (1848) e presidente del Consiglio (1848-49) del Regno di Sardegna e sostenitore del processo di unificazione [...] filosofiche inedite (1909); La teorica della mente umana (1910); Ultima replica ai municipali (1917); I frammenti della "Riformacattolica" e della "Libertà cattolica" (1924); Epistolario (ed. naz., 11 voll., 1927-37). È in corso (dal 1938) l'ed. naz ...
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Cardinale, arcivescovo di Milano (Milano 1564 - ivi 1631); dopo aver assunto l'abito ecclesiastico (1580), studiò a Bologna e nel collegio istituito a Pavia dal cugino s. Carlo B.; morto il quale, passò [...] . A Milano, difese il rito ambrosiano, tenne il concilio provinciale (1609) e 14 sinodi diocesani, promosse l'attuazione della riformacattolica nei suoi varî aspetti, segnalandosi per zelo e carità durante la peste del 1630, nonché per amore della ...
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PROSPERI, Adriano
Silvia Moretti
Storico, nato a Cerreto Guidi (Firenze) il 21 agosto 1939. Professore ordinario dal 1976, dal 1984 insegna storia moderna presso l'Università di Pisa. È socio corrispondente [...] . con C. Ginzburg); L'Inquisizione in Italia, in M. Rosa, Clero e società nell'Italia moderna, 1992, pp. 275-320; Riformacattolica, Controriforma, disciplinamento sociale, in Storia dell'Italia religiosa, 2°: L'età moderna, a cura di G. De Rosa, T ...
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Camillo Borghese (Roma 1552 - ivi 1621). Fu eletto pontefice nel 1605. All'inizio del pontificato entrò in conflitto con Venezia, che aveva promulgato leggi restrittive in materia di proprietà ecclesiastica, [...] Rituale Romanum, furono protetti i nuovi ordini religiosi, furono fondate scuole per i poveri. Ma per l'attuazione della riformacattolica di fronte al progresso dei protestanti, P. V difettò di senso politico. Se pur riuscì a promuovere una lega ...
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Storico tedesco (Grossbriesen, Slesia, 1900 - Bonn 1980), prof. di storia della Chiesa nell'univ. di Breslavia (1930-33) poi, dal 1949, prof. della stessa disciplina all'univ. di Bonn. Il principale oggetto [...] degli interessi storiografici di J. è il problema del Concilio di Trento e della "riformacattolica", dal saggio critico-bibliografico Die Erforschung der kirchlichen Reformationsgeschichte seit 1876 (1931), agli studî su Gerolamo Seripando (2 voll., ...
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Antonio Ghislieri (Bosco Marengo 1504 - Roma 1572). Teologo e inquisitore domenicano, eletto papa (1566), fece applicare con intransigenza i decreti tridentini e fondò (1571) la Congregazione dell'Indice. Tutte [...] , esigendo da tutti grande severità di costumi. Alla riforma del clero romano attese con energia, istituendo una commissione al trono inglese della cattolica Maria Stuart, scomunicò Elisabetta, con gravi conseguenze per i cattolici inglesi. Non seppe ...
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CLEMENTE VIII, papa
Agostino Borromeo
Ippolito Aldobrandini nacque a Fano (provincia di Pesaro e Urbino) il 24febbraio del 1536 da Silvestro e Lisa Deti. Il padre, noto giureconsulto fiorentino costretto [...] con la sua fisionomia spirituale e con la sua formazione, avvenuta in un ambiente permeato dagli ideali della Riformacattolica quale fu, per eccellenza, quello della Vallicella.
Che l'impegno a proseguire l'opera di rinnovamento ecclesiale il ...
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riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...
controriforma
controrifórma (o Controrifórma) s. f. [comp. di contro- e riforma, secondo il modello del ted. Gegenreformation]. – 1. Varia e multiforme opera svolta dalla Chiesa cattolica per arginare la Riforma protestante e riconquistare...