DE DOMINIS, Marcantonio
Silvano Cavazza
Nacque ad Arbe, capoluogo dell'omonima isola dalmata, nel 1560 o agli inizi del 1561. Era figlio di Girolamo, che taluni identificano con Girolamo di Cristoforo, [...] ma dichiarava allo stesso tempo di voler rimanere nella comunione cattolica, sotto la qu e anzi intendeva promuovere "l' impedire che né la verità di dogmi si palesasse, né la riforma del Papato, et della chiesa si trattasse, di Pietro Soave Polano ...
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DE VECCHI, Cesare Maria
Enzo Santarelli
Nacque a Casale Monferrato (Alessandria) il 14 nov. 1884 da Luigi e da Teodolinda Buzzoni, in una famiglia di buona borghesia ligia alle tradizioni patriottiche [...] accordi lateranensi e, nel 1931, dal conflitto sull'Azione cattolica e l'educazione della gioventù. Il D. seguì e sostenne persero l'autonomia che era stata loro riconosciuta dalla riforma Gentile. Appunto intorno all'università si svolse lo scontro ...
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CINGOLANI, Mario
Alessandro Albertazzi
Nacque a Roma il 2 ag. 1883 da Pollione e da Giuseppa Deserti. Laureatosi nell'università di Roma in chimica, intraprese in questo campo un'apprezzata attività [...] . e per sostenere alcuni punti del suo programma riformatore. L'impegno dei deputati popolari e le attese G. Salvadori, in Quaderni di Studi romani, sez. II, III(1949); I cattolici e l'unità d'Italia, in Il convegno di San Pellegrino, Roma 1962, pp ...
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DEGOLA, Eustachio
Marina Caffiero
Nacque a Genova, in una famiglia agiata della borghesia mercantile, il 20 sett. 1761, da Giovanni Pietro. Mancano notizie dell'infanzia e dell'adolescenza: le prime [...] strinse legami anche con gli altri esponenti del riformismo anticuriale e portorealista toscano: A. Baldovinetti, ; G. Molteni, Il "Règlement" spirituale di E. Blondel Manzoni, in Scuola cattolica, LIV (1926), pp. 188-208; A. Guidi, Il discorso del D. ...
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ELLERO, Pietro
Cristina Vano
Nacque a Cordenons (presso Pordenone), nel Lombardo-Veneto austriaco, l'8 ott. 1833 da Sebastiano e da Anna Poletti. La famiglia, friulana e cattolica, le cui origini secentesche [...] al codice già approvato, con Zanardelli, che del consiglio dell'E. aveva voluto giovarsi già nel 1881 nella commissione di riforma del codice penale militare. L'E. non mancò mai di fornire argomenti alla discussione, rifluiti in gran parte in una ...
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CARAFA, Oliviero
Franca Petrucci
Del ramo dei Carafa della Stadera, figlio di Francesco e di Maria Origlia, nacque nel 1430 e fu il successore del grande e potente Diomede, come capo della nobile famiglia [...] filofrancese, anche se i rapporti del C. con Ferdinando il Cattolico furono intensi ed improntati ad una certa concomitanza di vedute su problemi importanti, quali la riforma della Chiesa e la necessità della crociata. Anche nel conclave dell ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Patrizi
Elisabetta Scapparone
Sul piano storiografico, la figura di Francesco Patrizi appare ormai del tutto emancipata dal giudizio impietoso e liquidatorio inaugurato da Giordano Bruno (uno [...] fu tutto un continuo filo della medesima teologia in poche cose dalla Cattolica nostra fede differente (Della poetica, cit., 3° vol., 1971, smentiti nella loro sostanza filosofica. Tuttavia, un’edizione ‘riformata’ della Nova non vedrà mai la luce. Né ...
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CONFORTI, Gian Francesco
Pasquale Villani
Nacque a Calvanico, un piccolo paese a pochi chilometri da Salerno, il 7 genn. 1743. Era il secondogenito di una modesta famiglia della piccola borghesia. Dimostrando [...] ad esso. La nomina è significativa perché prova che il C. era già allora nettamente schierato tra i regalisti e i riformatoricattolici e disposto a sfidare l'autorità assoluta dei pontefici, i quali, per evidenti ragioni, non vedevano con simpatia l ...
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BASSO, Lelio
Piero Craveri
Nacque a Varazze (Savona) il 25 dic. 1903 da Ugo e da Marianna Raimondi, in una famiglia agiata. Il padre, insegnante, liberale giolittiano, aveva partecipato alla vita politica [...] operaia e socialista, con la sua municipalità retta dal riformista L. Caldara, con le prime lotte di massa si enuncia l'elogio dell'intolleranza come rigore, di contro a un'Italia cattolica in cui "c'è stata troppa tolleranza" (in Il Quarto stato, 19 ...
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BON COMPAGNI (Bon-Compagni, Boncompagni) di Mombello, Carlo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 25 luglio 1804. Il padre, Ludovico, fu dal 1809 al 1814 procuratore generale per il dipartimento dell'Arno, [...] se mai implicavano una precisa aspirazione del B. alla riforma della Chiesa. Ciò risulta in particolare dai suoi scritti Berselli, La Destrastorica dopo l'Unità, I, L'idea liberalee la Chiesa cattolica, Bologna 1963, pp. 76, 186 s., 196 s. e passim; ...
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riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...
controriforma
controrifórma (o Controrifórma) s. f. [comp. di contro- e riforma, secondo il modello del ted. Gegenreformation]. – 1. Varia e multiforme opera svolta dalla Chiesa cattolica per arginare la Riforma protestante e riconquistare...