Fra le molte comunità religiose formatesi in Boemia durante la riforma cèca nel sec. XV, l'Unitas fratrum è una delle più importanti. Espulsi dalla Boemia dopo la sconfitta del 1620, i Fratelli mantennero [...] , che con mandato del re Vladislao (1508), proibisce nel regno di Boemia questa "setta piccarda" (da "begardi"; v. beghine).
La riformaluterana mise l'Unione di fronte a nuovi gravi compiti. I suoi destini sono ora legati alle crisi e alle lotte ...
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Il primitivo elemento della leggenda faustiana è indubbiamente storico. Sicure testimonianze intorno all'uomo F. (nato, a quanto pare, intorno al 1480 in Heidelberg) si hanno all'inizio del sec. XVI. Mentre [...] cova il fuoco della Riformaluterana, appare in varie città della Germania un dottor Giovanni F. È un furfante emerito. All'apparire di quell'uomo che va millantando il possesso d'ogni potenza taumaturgica, d'ogni dottrina positiva e occulta, le ...
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Divenuta città della Turingia dopo la scomparsa del ducato di Sassonia, Altenburg, che ne era la capitale, è posta a 70 chilometri a sud di Lipsia, in una regione collinosa, molto fertile.
Ricordata per [...] di Hildburghausen ebbe quasi l'intiero ducato, diventando fondatore del ramo minore di Sassonia-Altenburg. Come ai tempi della riformaluterana, così pure durante i moti del 1830 e 1848 si destò nell'Altenburg lo spirito rivoluzionario. Nella guerra ...
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Celebre umanista e poeta tedesco, nato nel 1457 a Strasburgo da famiglia borghese. A 18 anni, si recò a Basilea a studiare lettere e giurisprudenza. Ferveva allora in quell'università la lotta tra i due [...] vagheggiava la supremazia assoluta del potere imperiale e la purificazione della Chiesa cattolica, ma fu fieramente avverso alla Riformaluterana. Das Narrenschiff fu il poema più popolare del sec. XV, ristampato in 26 edizioni alcune delle quali ...
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Città della Turingia, un tempo capitale del piccolo dominio di Schwarzburg, ai piedi della foresta di Turingia e a pochi chilometri da Gotha ed Erfurt, a 280 m. s. m., sul piccolo fiume Gera che scende [...] Arnstadt si conserva la sua tomba.
Anche ad Arnstadt s'introdussero nei primi decennî del sec. XVI le idee della riformaluterana: vi si riunirono a congresso i confederati della lega di Smalkalda contro Carlo V. Tuttavia i sovrani dello staterello ...
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Storico, nato a Russi (Ravenna) il 30 agosto 1904; prof. univ. dal 1939, ha insegnato all'univ. di Messina e in quella di Pisa; dal 1951 insegna storia moderna all'univ. di Firenze.
Studioso del Rinascimento [...] , intesi quali libere individualità religiose al di fuori e spesso contro ogni organizzazione o confessione nata dal moto della Riforma (luterana, calvinista, ecc.) ha dedicato, dopo una serie di saggi e la raccolta di testi, in collaborazione con E ...
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Soprannome di Mattia Biró, riformatore ungherese, derivato da Deva, luogo ove nacque circa il 1500. Compiuti i primi studî, tra l'altro a Cracovia, fu ordinato sacerdote ma, a quanto pare, simpatizzava [...] già con le idee della Riformaluterana. Nel 1529 si recò a Wittenberg e vi frequentò la casa di Lutero; tornato in patria, vi predicò (1531) la riforma a Buda, quindi a Cassovia (Kassa; Košice); e per le sue idee ebbe anche a soffrire la prigionia. ...
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TAUSEN, Hans
Riformatore danese, nato a Birkende nel 1494, morto l'11 novembre 1561. Fu dapprima religioso e studiò a Rostock (1516-1520) e a Wittenberg (1523-1524), dove accettò i principî della riforma [...] luterana che diffuse in Danimarca, per cui fu detto il Lutero danese. Fu predicatore nella chiesa di San Nicola a Copenaghen, professore d'ebraico nella rinnovata università di Copenaghen (1537), vescovo di Ribe dal 1542, nella quale carica si mostrò ...
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Frate domenicano (Ferrara 1452 - Firenze 1498), di famiglia originaria di Padova, figlio di Niccolò Savonarola e di Elena Bonaccorsi. Fu educato fin dalla sua prima giovinezza dal nonno Michele (v.), un [...] ; l'assunzione di S. a simbolo di libertà repubblicana, e più tardi la sua trasfigurazione a precursore della riformaluterana, o a eroe del neoguelfismo, o a profeta della conciliazione tra religione e scienza, sono interpretazioni unilaterali di ...
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Storico e teologo luterano (Dorpat 1851 - Heidelberg 1930). Ispiratore del "protestantesimo liberale", concepì la storia del cristianesimo come una progressiva depauperazione del messaggio evangelico primitivo, [...] antigiudaico e antilegalistico presentò, nell'ultima delle sue opere maggiori (Marcion, 1921), quasi come un'anticipazione della riformaluterana. Una delle sue opere di maggiore impegno, il Lehrbuch der Dogmengeschichte ("Storia dei dogmi", 3 voll ...
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riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...
protestantesimo
protestantéṡimo (raro protestantismo) s. m. [der. di protestante]. – 1. L’insieme delle confessioni e dei movimenti cristiani che traggono origine, direttamente o indirettamente, dalla Riforma protestante (il termine fa riferimento...