La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] , che aveva magistralmente e prudentemente guidato il movimento veneziano della riforma cattolica; sogni e speranze degli irenici fautori di un compromesso dottrinario con i luterani svanirono e a chi, di fronte alle minacce inquisitoriali, volle ...
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Breve storia della liberta religiosa in Italia. Aspetti giuridici e problemi pratici
Michele Madonna
Premessa
La libertà religiosa, secondo una celebre definizione di Francesco Ruffini, è la «facoltà [...] sul punto R. Bachrach, L’Intesa tra la Chiesa Evangelica Luterana in Italia e lo Stato italiano, «Quaderni della Scuola di in proposito C. Mirabelli, Il disegno di legge di riforma delle norme sulla libertà religiosa, in Dalla legge sui culti ...
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DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] opere - interventi e commenti - che contribuirono in Venezia alla Riforma cattolica, come il Libellus ad Leonem X di Paolo Giustinian e 1521, era uscito alle stampe, contro l'eresia luterana, il De auctoritate Summi Pontificis di Cristoforo Marcello: ...
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Legittimità
Pier Paolo Portinaro
Introduzione
Si attribuisce legittimità a un ordinamento politico quando in base ad argomenti giuridici e morali lo si ritiene degno d'essere riconosciuto all'interno [...] it., vol. II, p. 461).
Legalità contro legittimità
Se la Riforma rappresenta per il mondo moderno la rottura a partire dalla quale diventa e legalità (sulla base appunto della distinzione luterana tra regno dell'interiorità spirituale e regno dell ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Mos italicus e mos gallicus
Italo Birocchi
Un indirizzo nuovo per la scienza giuridica
La coppia di concetti mos italicus/mos gallicus entrò in uso nel Cinquecento, allorché la metodologia nuova dell’Umanesimo [...] gli effetti.
Infine, lo scisma della Chiesa e la riforma protestante: fenomeni che rientravano pure nella cultura dell’Umanesimo, e francese –, ove, nel fertile ambiente della cultura luterana e grazie anche all’insegnamento di Filippo Melantone ( ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il diritto patrio
Italo Birocchi
Ricognizione del tema
Nella storiografia italiana il tema è relativamente nuovo e, per così dire, magmatico, tanto che si parla di 'diritto patrio' senza per lo più [...] la spinta era stata impressa dall’Umanesimo e dalla cultura luterana, ma si era manifestata anche nel sentimento di comunità pratiche come in quelle di scuola e riguardò anche la riforma dei corsi universitari. Ne furono manifestazione:
– le denunce ...
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BEROALDI (Beroaldo, Beroardo, Beraldus), Giovanni
Silvana Menchi
La data di nascita del B. non è nota con precisione, ma va posta fra il 1489 e il 1490; viene detto palermitano: certo quando il suo [...] proprio in quel momento, mentre si discuteva della riforma della Curia. Probabilmente la richiesta fu respinta perché il del termine, dimostrando che la dilazione era infruttuosa per i luterani, di cui si auspicava l'intervento, e dannosa per i ...
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riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...
protestantesimo
protestantéṡimo (raro protestantismo) s. m. [der. di protestante]. – 1. L’insieme delle confessioni e dei movimenti cristiani che traggono origine, direttamente o indirettamente, dalla Riforma protestante (il termine fa riferimento...