Figlia (Angoulême 1492 - Odos, Bigorre, 1549) di Carlo d'Orléans e Luisa di Savoia. Moglie (1509) di Carlo III d'Alençon, dopo l'ascesa (1515) al trono di Francia del fratello Francesco I, esercitò sulla [...] di sensualità. Amica di Guillaume Briçonnet, vescovo di Meaux, M. è la figura centrale di quella riforma religiosa francese, coeva ma non dipendente dalla luterana, che nei primi anni del regno di Francesco I, sviluppandosi dalle idee di Erasmo e di ...
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Stato dell’Europa settentrionale, costituito dalle regioni orientali della Penisola Scandinava, dalle isole baltiche di Gotland e Öland e da altre minori. Confina a NO e a O con la Norvegia, a NE con la [...] e L. Lucidor, mentre pietismo e razionalismo, entrambi eredi della Riforma, affermano contro il principio d’autorità i diritti del sentimento e della ragione. Da una parte la salmistica luterana con H. Spegel e J. Frese (entrambi 17°-18° sec ...
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Stato dell’Europa settentrionale; i confini hanno una lunghezza che raggiunge i 4400 km, di cui circa un terzo rappresentati da coste (a S Golfo di F.; a O Golfo di Botnia, entrambi dipendenze del Mare [...] per km2.
Gli abitanti aderiscono in maggioranza alla Chiesa evangelica luterana di F. (protestanti 83,1%).
Fino alla Seconda guerra (dalla Svezia, da Anversa, da Lubecca). La Riforma interruppe lo sviluppo di un’arte finlandese, eliminando il ...
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Stato insulare nell’Atlantico settentrionale, tra 63°24′ lat. N e il Circolo Polare, e fra 13°30′ e 24°25′ long. O. Dista oltre 800 km dalle coste settentrionali della Scozia e un migliaio di km da quelle [...] unione della Danimarca alla Norvegia e il patto d’unione di Kalmar (1397), l’I. si impoverì sempre più. Durante la Riforma, cattolici e luterani si combatterono a lungo (1539-51) e i secondi prevalsero con l’appoggio del re di Danimarca. Nel 1662 gli ...
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Stato dell’Europa settentrionale; confina a N con l’Estonia, a E e SE con la Russia e la Bielorussia, a S con la Lituania, mentre a O si affaccia per circa 500 km al Mar Baltico, che vi forma il Golfo [...] città. La religione più seguita è quella luterana; la maggioranza della popolazione non professa alcuna centro-orientale; confermata nel 2003 a coronamento delle sue battaglie riformatrici ed europeiste, è rimasta in carica fino al 2007, quando ...
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(ted. Sachsen) Regione storica della Germania, la cui estensione e i cui limiti sono sensibilmente variati nel tempo. Nei primi secoli dell’era cristiana il nome designava il territorio abitato dai Sassoni; [...] 1806 con il titolo di re) fino al 1918.
Nell’età della Riforma la S. fu la roccaforte del luteranesimo; durante la guerra dei titolo sanzionò il definitivo tramonto di ogni predominio nella Germania luterana, e coinvolse la S. nella guerra del Nord. ...
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(ted. Augsburg) Città della Germania (262.512 ab. nel 2006), nella Baviera, posta a 486 m s.l.m., alla confluenza dei fiumi Lech e Wertach. È la terza città più popolosa della Baviera, dopo Monaco e Norimberga. [...] quale si indica la redazione degli articoli fondamentali della dottrina luterana, eseguita da Melantone nel 1530 e così chiamata perché , che ne fece preparare una confutazione; nel campo riformato invece restò come il documento più importante e la ...
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(fr. Strasbourg, ted. Strassburg) Città della Francia orientale (272.123 ab. nel 2007), capoluogo del dipartimento del Bas-Rhin e della regione dell’Alsazia. È situata nel Bassopiano Renano, sul fiume [...] Nel 1381 S. aderì alla Lega delle città sveve; all’epoca della Riforma offrì rifugio a numerosi perseguitati. Con la doppia invasione del 1587 e con e si sforzò di ridurre l’estensione della religione luterana. Nel 18° sec. S. si riprese ...
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La nozione di a. consiste specificamente nella distribuzione della capacità di scrivere e di leggere nelle diverse età e società dalle origini della scrittura sino ai giorni nostri; in quanto tale essa [...] . In Svezia si venne affermando, per impulso della locale Chiesa luterana, un a. soprattutto di lettura diffuso praticamente a tutta la %. Nella seconda metà del medesimo secolo le riforme illuministiche portarono a un forte sviluppo dell'educazione ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] erano molto attese: in particolare, quello del movimento luterano e della riforma della Chiesa.
Nel primo concistoro, tenuto il 2 dic. 1523, C. VII parlò della "calamità" luterana come della più grave questione del momento, rispetto alle altre due ...
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riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...
protestantesimo
protestantéṡimo (raro protestantismo) s. m. [der. di protestante]. – 1. L’insieme delle confessioni e dei movimenti cristiani che traggono origine, direttamente o indirettamente, dalla Riforma protestante (il termine fa riferimento...