DURANTI, Durante
Matteo Sanfilippo
Nacque a Brescia il 5 ott. 1487 da una famiglia di notai, provenienti dal contado. Seguendo l'esempio dello zio Pietro Duranti, studiò giurisprudenza, ma con risultati [...] e culminare nelle polemica con Pier Paolo Vergerio ed altri protestanti attivi nella sua diocesi bresciana. In queste circostanze lo romano fu Girolamo Donzellino, più tardi noto esponente dei riformatori italiani.
Intanto il D. era divenuto nel 1549 ...
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OLIVO, Camillo
Giuseppe Trebbi
OLIVO (Olivi), Camillo. – Nacque nel 1510 a Mantova dal nobile Giovan Matteo.
Il padre possedeva alcuni beni presso Goito, ma il patrimonio familiare doveva essere modesto: [...] dei più recenti decreti mantovani contro i protestanti. Vergerio insinuò anche che Olivo avesse indirizzato , “Quei che vogliono Cristo senza Croce”: Vergerio e i prelati riformatori italiani (1549-1555), in Pier Paolo Vergerio il Giovane, un ...
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BESOZZI, Antonio Mario
Johnn A. Tedeschi
Nacque da una famiglia patrizia milanese, probabilmente nei primi anni del sec. XVI. Solo tre dati sono accertabili nella sua biografia fino alla metà del secolo: [...] della Svizzera e nel nord d'Italia, si fece protestante, passò per un periodo non ben determinabile al servizio nei suoi viaggi d'affari, divenne il principale intermediario fra i riformatori di Zurigo, come l'ebraista Konad Pellikan, e l'anima ...
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URBANI, Giovanni
Giovanni Tonolo
– Nacque a Venezia, in parrocchia di S. Pantalon, il 26 marzo 1900 da Angelo, mediatore commerciale, e da Elisabetta Borghi, calzettaia.
Frequentò le scuole dei padri [...] scuole pubbliche veneziane come insegnante catechista nel quadro della riforma Gentile. Intanto il 31 ottobre 1927 era stato nominato dalla celebrazione dell’ottava di preghiere perché protestanti e ortodossi si convertissero alla preghiera in ...
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LUPETINO (Lupatino, fra Baldo d'Albona; la forma moderna croata Lupetina non è attestata nel secolo XVI), Baldo
Silvano Cavazza
Nacque ad Albona, sulla costa orientale dell'Istria veneziana, nel 1502 [...] pp. 68 s., 189; O.K. Olson, B. L. Venetian martyr, in Lutheran Quarterly, VII (1993), pp. 7-18; S. Caponetto, La Riformaprotestante nell'Italia del Cinquecento, Torino 1997, ad ind.; A. Del Col, I contatti di P.P. Vergerio con i parenti e gli amici ...
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DELLA ROVERE, Giulio (Giulio da Milano)
Ugo Rozzo
Nato a Milano, sembra nel 1504, da Stefano e da Caterina de Omazo (od Omaggio) e battezzato come Giuseppe, tra il 1520 e il 1522 entrò tra gli eremitani [...] al 1530, ma pare che solo verso il 1536-37 abbia palesato posizioni dottrinali di adesione alle idee della Riformaprotestante. Gli anni prima del 1540 sono un po' controversi relativamente all'ordine di alcune importanti predicazioni; pare comunque ...
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FELICE MARIA da Napoli (al secolo Gaspare Garzia Alonzo)
Mario Ajello
Nato il 6 febbr. 1712, probabilmente a Napoli, da genitori spagnoli, in molte fonti è indicato, oltre che con il cognome del padre [...] progresso civile: temi particolarmente cari a Genovesi.
I legami con i circoli anticurialisti e riformatori, le venature gianseniste e le continue citazioni di giuristi protestanti come Grozio e Pufendorf (si veda per es., l'Orazione ... per d. Carlo ...
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NATALE, Tommaso
Francesco Di Chiara
– Nacque a Palermo il 3 giugno 1733, primogenito di Domenico, marchese di Monterosato, discendente di una ricca famiglia di mercanti di Cosenza, e di Beatrice Rao, [...] in versi toscani, dedicato con parole lusinghiere ai protestanti Accademici di Lipsia e accolta con scalpore dai 103; G. Cosentino, Proposte di ristabilire la tortura nei giudizi criminali dopo le riforme del 1812, Palermo 1889, p. 25; A. Conte, T. N. ...
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BARTOCCI (Bartoccio, Bertoccio), Bartolomeo
Carlo Ginzburg
Nato a Città di Castello verso il 1535, nel 1555 partecipò all'assedio di Siena. In questa circostanza si legò d'amicizia con un giovane di [...] frequente in Italia, tra le varie confessioni protestanti). Tornato a Città di Castello, cadde gravemente quasi esclusivamente dall'Archivio di Stato di Genova, da M. Rosi, La riforma religiosa in Liguria e l'eretico umbro B. B., in Atti d. ...
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Protestantesimo. La Riforma
Gianni Long
Gli inizi della Riforma
La Riformaprotestante fu l’avvenimento più importante del 16° sec. e si fa risalire all’affissione delle celebri tesi di Lutero nel 1517. [...] volte contestate da parte cattolica, a cominciare dagli Annales ecclesiastici (1588-1607) di Cesare Baronio.
Nell’ottica protestante, la Riforma è un perfetto parallelo dell’età apostolica (T. Vautrollier, History of the Reformation,1587), mentre il ...
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riformato1
riformato1 agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di riformare]. – 1. Modificato mediante una riforma, che ha subìto una riforma. In partic., nella sfera religiosa, ordini r., congregazioni r., che seguono una regola riformata rispetto...
riformatore
riformatóre s. m. (f. -trice) e agg. [dal lat. reformator -oris]. – Chi compie o ha compiuto una riforma: il r. di un ordine religioso; si fece r. dell’esercito; un r. dei costumi (anche come agg.: i prìncipi r. del Settecento;...