Bouterse, Desì (propr. Desiré Delano). – Militare e uomo politico del Suriname (n. Domburg 1945 - m. 2024). Presidente del Suriname eletto nel 2010. Ufficiale dell’esercito protagonista di un colpo di [...] . Alle elezioni politiche svoltesi nel maggio 2020 il Partito nazionale democratico di B. è stato sconfitto dal Partito Progressista Riformista del leader di opposizione Chan Santokhi, che gli è subentrato nella carica dal luglio successivo. ...
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Uomo politico e sindacalista italiano (n. Milano 1940). A lungo dirigente della CGIL, iscritto prima al PSIUP e poi al PCI, nel 1991 aderì al PDS, da cui uscì due anni dopo per aderire al PRC, di cui è [...] di unità proletaria) dal 1966 e al PCI dal 1971, nel 1991 aderì al PDS. In contrasto con la linea riformista del PDS e sostenitore della necessità di mantenere viva una prospettiva "anticapitalista", nel 1993 lasciò il partito e aderì al Partito ...
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Giurista e uomo politico italiano (Genova 1927 - Roma 2009). Prof. di diritto del lavoro presso l'Università di Bari (1960-75) e l'Università di Roma "La Sapienza" (1975-96), poi alla LUISS (Libera università [...] ed. 2006); Socialismo. L'eredità difficile (1996); La lunga marcia della concertazione (2003); La memoria di un riformista (2007). Tra i contributi redatti per l'Istituto della Enciclopedia Italiana: Diritto del lavoro (s. v. Lavoro, Enciclopedia ...
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PELLICANI, Giovanni
Giuseppe Saccà
PELLICANI, Giovanni (Gianni). – Nacque a Ruvo di Puglia (BA) il 12 settembre 1932 da Anna Cantatore, insegnante, ed Emilio, ragioniere. Primo di cinque fratelli, [...] al Consiglio comunale della città, dove sedette fino al 1990.
All’interno del partito si situò nell’area riformista aggregata intorno a Giorgio Amendola prima, e a Giorgio Napolitano poi, adottando quel metodo tipicamente amendoliano inteso a ...
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Putin ⟨pùt'in⟩, Vladimir Vladimirovič. - Uomo politico russo (n. Leningrado, od. San Pietroburgo, 1952). Presidente della Federazione russa dal 2000. Formatosi nei servizi segreti sovietici, come primo [...] quarto mandato nel marzo 2018 con il 60% delle preferenze, nel luglio 2020 l'approvazione attraverso un referendum delle riforme costituzionali proposte dall'uomo politico potrebbe permettere a P. di rimanere al potere fino al 2036. Nel febbraio 2022 ...
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CALDARA, Emilio
Rita Cambria
Nato il 20 genn. 1868 a Soresina (Cremona) da Pietro e da Carolina Ferrari, di modeste condizioni, studiò a Pavia nel collegio Ghislieri laureandosi in giurisprudenza (tesi [...] Associazione dei comuni italiani, che si proponeva la difesa dell'autonomia comunale contro le autorità tutorie e la riforma dei tributi locali, divenendone poi segretario. Dal marzo 1902 aveva assunto la direzione del bollettino L'autonomia comunale ...
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Amato, Giuliano. - Giurista e uomo politico italiano (n. Torino 1938). Docente di diritto costituzionale italiano e comparato, ha svolto attività politica dagli anni Settanta nelle file del PSI. Eletto [...] . di Roma. Nel PSI dal 1958, all'impegno politico vero e proprio giunse negli anni Settanta con la svolta riformista del PSI e gli incarichi politici e istituzionali si susseguirono: deputato socialista dal 1983, vicepresidente del consiglio (1987-88 ...
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Rouhani (Rohani, Rowhani), Hassan. - Uomo politico iraniano, settimo presidente della Repubblica islamica dell'Iran (n. Sorkheh 1948). Ha intrapreso gli studi religiosi nel 1960 presso il seminario di [...] esperti del febbraio 2016, alle quali la lista del presidente e dell'ex capo di stato H. Rafsanjani, sostenuta da riformisti e moderati, ha ottenuto il 90% dei voti a Teheran aggiudicandosi i 30 seggi in lizza nella capitale e guadagnando terreno ...
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Dottrina che, sulla base delle formulazioni teoriche di K. Marx e F. Engels, propugna un sistema sociale nel quale sia i mezzi di produzione sia i mezzi di consumo sono sottratti alla proprietà privata [...] A. Natta, seguito nel 1988 da A. Occhetto con il quale il PCI accentuò la ricerca e l’impegno sulle riforme istituzionali.
Nel febbraio 1991 il PCI, nel quadro del riassetto globale dei partiti comunisti determinato dalla dissoluzione dell’URSS, si ...
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Uomo politico e statista italiano (Mondovì 1842 - Cavour 1928). Segretario generale della Corte dei Conti e poi Consigliere di stato, fu deputato (1882, 1924), ministro del Tesoro (1889-90) e degli Interni [...] avrebbe consentito maggiori spazî di manovra politica; ma anche la Camera uscita dalle elezioni del 1913 (era stata varata una riforma che introduceva un suffragio quasi universale) gli rese difficile l'azione di governo e nel marzo 1914 G. preferì ...
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riformista
s. m. e f. e agg. [der. di riforma] (pl. m. -i). – Fautore di riforme; sostenitore o seguace del riformismo: i r. del sec. 19°; prìncipi r.; partiti r.; socialisti r., nel socialismo italiano delle origini (gli appartenenti alla...
riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...