BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] : gli Eruli di Odoacre (476-493), i Goti (493-553), i Bizantini (553-727). Nell'inverno fra il 727 e il 728 B. fu occupata una sintesi di personale e avvincente maturità: ciò è quanto si rileva a partire dalla Madonna dei denti, datata 1345, già in S ...
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UMBRIA
P. Scarpellini
Regione dell'Italia centrale, tra Toscana, Marche e Lazio, compresa nell'alto e medio bacino del Tevere e limitata verso E dalla catena appenninica.
Storia e urbanistica
I confini [...] . Salvatore di Spoleto, Firenze 1951; S. Mochi Onory, L'Umbria bizantina, in l'Umbria nella storia, nella letteratura e nell'arte, Bologna di S. Pelino presso Corfinio, e una serie di rilievi prodotti nell'area di confine fra U. e Sabina, come ...
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GENOVA
C. Di Fabio
A. De Floriani
(lat. Genua; Ianua nei docc. medievali)
Città della Liguria, capoluogo di regione e sede arcivescovile.Nata come oppidum ed emporio delle tribù liguri sulla collina [...] del Battista, già nelle carceri di S. Andrea, oggi al Mus. di S. Agostino, nei quali si rileva anche una forte componente bizantina, tradotta in termini narrativi ed espressivi di gusto quasi popolareggiante, a differenza di quanto si verifica nella ...
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MARCHE
E. Simi Varanelli
Regione dell'Italia centrale, bagnata a E dal mare Adriatico e confinante a N con la Romagna, a O con la Toscana e l'Umbria, a S con il Lazio e l'Abruzzo. Esteso dallo spartiacque [...] lastra in pietra arenaria, graffita da mano sensibile, con figura femminile abbigliata alla bizantina, raffigura la Vergine annunciata (Avarucci, Salvi, 1986). Rilievo di alta suggestione è quello ora murato nella fiancata della chiesa dei Ss. Biagio ...
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PALAZZO
E. Zanini
Il termine, che dal punto di vista artistico designa "qualsiasi abitazione sontuosa, notevole per dimensione e per lusso, di ogni tempo e civiltà" (Samonà, 1935, p. 953; Zieger, 1949), [...] delle strutture esso costituiva indubbiamente l'elemento di maggior rilievo, non a caso l'unico del complesso che palazzo dell'esarco, in Storia di Ravenna, II, 1, Dall'età bizantina all'età ottoniana, a cura di A. Carile, Ravenna-Venezia 1991, pp ...
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VENEZIA
G. Lorenzoni
Città del Veneto, capoluogo della regione, distesa tra le coste e le isole lagunari.In età romana V., come città urbanisticamente organizzata, non esisteva. La Regio X dell'Impero [...] due icone marmoree poste a fianco del portale maggiore, rappresentanti S. Demetrio e S. Giorgio. Il S. Demetrio appare opera bizantina, mentre il rilievo con il S. Giorgio ne è una copia fredda e appiattita. Delle altre due icone della facciata, che ...
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LUCCA
C. Baracchini
(lat. Luca)
Città della Toscana, capoluogo di provincia, situata al centro di una pianura alluvionale, compresa tra l'Appennino tosco-emiliano e il monte Pisano.La posizione e la [...] la città risulta sede del ducato longobardo di Toscana. Di rilievo, inoltre, è il numero delle chiese, ca. quaranta, Guinigi, lo mostra assai sensibile alle forme dell'arte bizantino-comnena, forse trasmessagli da opere quali la Bibbia di Calci ...
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COPTI
L. D'Adamo
Il termine C. indica gli Egiziani di religione cristiana, gli unici tra gli abitanti dell'od. Egitto che possono essere considerati a buon diritto i discendenti degli antichi Egizi. [...] fase iniziale, con Giustino I (518-527) l'impero bizantino prese una decisa posizione avversa ai monofisiti, a cui si uniformò da una nereide (Parigi, Louvre). A proposito di questo rilievo va ricordato che negli scritti gnostici il tema della dea ...
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PISA
V. Ascani
(lat. Alphea, Pisae)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Arno e non lontana dalla costa tirrenica. In origine P. fu città lagunare [...] (v.) e Viviano, che traducono stilemi e iconografie bizantine non senza originali adattamenti, e sulle più antiche croci primaziale di Pisa, Pisa 1970; P. Roselli, Il duomo di Pisa. Rilievo, Pisa 1970; U. Lumini, Abbazia di San Zeno in Pisa, Pisa ...
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PERUGIA
A. Caleca
(lat. Perusia; Peroscia nei docc. medievali)
Capoluogo dell'Umbria, centro di origine umbra e fiorente città in epoca etrusca e poi romana, nella Tarda Antichità assurse al ruolo di [...] i prodotti dell'Oriente crociato. Ancora un maestro legato al mondo bizantino e a quello gotico dipinse in S. Bevignate le icone smalti traslucidi, per i quali si sono finora messi in rilievo soprattutto i legami con l'arte senese.È datato 1376 ...
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logoteta
logotèta s. m. [dal lat. mediev. logotheta, gr. λογοϑέτης, comp. di λόγος nel senso di «conto» e τίϑημι «porre, considerare»] (pl. -i). – 1. Nell’Impero bizantino, nome di alti funzionarî che in origine verificavano i conti di cassa...
frontalita
frontalità s. f. [der. di frontale]. – L’essere, il trovarsi, il presentarsi di fronte, in posizione frontale. In partic., nell’arte plastica, tecnica del rilievo e della scultura a tutto tondo (propria dell’arte egiziana, babilonese,...