LAURANA, Francesco
Renata Novak Klemencic
Il L. è documentato per la prima volta a Napoli il 17 luglio 1453, quando come "Francisco da Zara" insieme con altri maestri ricevette il pagamento per i lavori [...] lettura del testo di Antonio Averlino, detto il Filarete (Trattato di architettura, a cura di A.M. Finoli - L. Grassi, Milano eseguì a Milano tra 1490 e 1492. Dato che i rilievidella base sono diversi fra di loro, i tre busti sarebbero originali ...
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JUVARRA, Filippo
Tommaso Manfredi
Nacque a Messina il 27 marzo 1678 da Pietro e da Eleonora Tafurri, sua seconda moglie.
L'iniziale formazione artistica dello J. avvenne nell'ambito della bottega paterna [...] bisogno di spiegare la sua concezione dell'architettura definendosi un amante della "sodezza dell'arte, secondo l'insegnamento di . J. Rilievo e ricerca storica, a cura di G. Dardanello, Torino 1999; F. Bagliani et al., Architettura, governo e ...
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GIOVANNI Pisano
Valerio Ascani
Nato intorno al 1248, fu figlio e allievo di Nicola Pisano. Sebbene non si conservino documenti relativi al periodo della sua formazione (e comunque fino al 1265), è certo [...] dell'Adorazione dei magi - anticipa importanti figurazioni degli anni successivi, come i rilievidella , pp. 225-262; V. Ascani, Il Trecento disegnato. Le basi progettuali dell'architettura gotica in Italia, Roma 1997, pp. 20-22; C. Di Fabio, ...
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GALLI BIBIENA
Anna Coccioli Matroviti
Famiglia di architetti e scenografi, pittori e quadraturisti originari di Bibbiena nel Casentino, attivi anche in ambito europeo tra il XVII e il XVIII secolo. [...] di équipe di indiscusso rilievo. Realizzò, quindi, la decorazione a fresco (perduta) della galleria di palazzo 1763), Reggio Emilia (1759) e a Bologna. Nell'ambito dell'architettura teatrale si devono a lui anche la progettazione interna del teatro ...
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GIOVANNI di Antonio di Banco, detto Nanni di Banco
Mary Bergstein
Figlio di Antonio e di Giovanna Succhielli nacque negli anni Settanta del Trecento, probabilmente intorno al 1374, come sostiene la [...] tra architettura e scultura dà una veridicità senza precedenti alla composizione, raggiunta attraverso l'uso dello spazio reale a vita alta con spalle scese.
L'analisi stilistica dei rilievidella cuspide indica che il S. Eligio fu l'ultimo lavoro ...
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BERRETTINI, Pietro (Pietro da Cortona)
Giuliano Briganti
Nacque a Cortona, nella parrocchia di S. Cristoforo, il 1°nov. 1596, da Giovanni Berrettini e da Francesca Balestrari.
La famiglia dei Berrettini [...] Mascherino) riecheggiano la disposizione simile della chiesa inferiore, mentre il rilievodelle pareti è differenziato in tre piani , il B. si è ispirato ovviamente agli esempi dell'architettura ellenistica e tardo-romana (Baalbek, Spalato, ecc.).
Già ...
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MARATTI (Maratta), Carlo
Luca Bortolotti
Nacque a Camerano, nei pressi di Ancona, il 18 maggio 1625, figlio di Tommaso (di natali dalmati) e di Faustina Masini. Grazie al sostegno economico dell'amico [...] e partecipazioni nelle imprese collettive di maggiore rilievo.
È il caso della grande tela con Augusto che chiude le chiesa di S. Andrea al Quirinale, uno tra i vertici dell'architettura berniniana: il Baciccio con una tela pure raffigurante la Morte ...
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PIRANESI, Giovanni Battista
Mario Bevilacqua
PIRANESI, Giovanni Battista (Giambattista). – Nacque il 4 ottobre 1720 a Venezia da Angelo e da Laura Lucchesi. Venne battezzato l’8 novembre nella parrocchia [...] presso Tivoli, luogo che in seguito si sarebbe rivelato fondamentale per la sua maturazione dell’idea di magnificenza dell’architettura romana (il rilievo analitico della villa fu la sua ultima opera, pubblicata postuma dal figlio Francesco nel 1781 ...
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FANCELLI, Cosimo
Maria Teresa De Lotto
Nacque a Roma da Carlo e Isabella Ghetti il 1° luglio 1618, nella parrocchia di S. Nicola in Arcione (la data di nascita che si desume dal Pascoli [1736], 1620, [...] , 1736, p. 474, Cavazzi, 1908 e 1915). Nel rilievo con gli apostoli si evidenzia la capacità del F. di riuscire primo decennio di attività (1640-1650) dell'architetto G. A. De Rossi, in Quaderni dell'Ist. di storia dell'architettura, 1962, p. 23; A. ...
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FENOGLIO, Pietro
Guido Montanari
Nacque a Torino il 3 maggio 1865 da Giovanni e da Giacinta Guillot, entrambi della media borghesia sabauda; il padre, laureato in giurisprudenza, si occupava di amministrazione [...] rilievo, nel contesto di un'attività professionale rivolta essenzialmente alla realizzazione di edilizia civile, la progettazione di edifici industriali. Allora il F. si indirizzò a ripensare la tradizionale architettura romanicogotica delle ...
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isola di calore urbano loc. s.le f. (anche nella variante scorciata isola di calore) In una grande area urbana, zona che, rispetto a quelle circostanti caratterizzate da un maggiore sviluppo di copertura vegetativa del suolo, presenta una temperatura...
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...