ballata
Ignazio Baldelli
Raffaello Monterosso
Il termine b. è usato da D. sempre in riferimento a una sua b.: Rime LVI 19, LXXX 2, Vn XII 9 (2 volte), 10 1, 11 5, 15 43 (ripreso al § 16, dove il termine [...] Contini, Poeti II 541); e lo schema, con le stanze di due piedi Abc e la sirma CDDX, in cui si hanno i due versi a rimabaciata endecasillabi, è vicinissimo a quello della cavalcantiana Quando di morte mi convien trar vita, in cui però i due versi a ...
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MANNI, Agostino
Daniele Valentino Filippi
Nacque nel 1547 a Cantiano, allora Ducato d'Urbino, da Camillo e Caterina Conciola. Compiuti gli studi giuridici a Perugia, per intraprendere la carriera di [...] caratteri stilistici della poesia del M. - per esempio, la preferenza per unità metriche come il distico a rimabaciata, particolarmente consentanee agli sviluppi coevi della fraseologia melodica - la rendono assai adatta a essere messa in musica ...
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PILATI, Gaetano
Roberto Bianchi
PILATI, Gaetano. – Nacque il 29 agosto 1881 nel podere Tomba, nel Comune di San Lazzaro di Savena (Bologna). Figlio primogenito dei coloni Pietro Pilati e Adele Bugamelli, [...] e recitò zirudèle; alcuni manoscritti di questi componimenti umoristici, generalmente strutturati in quartine di versi ottonari con rimabaciata, sono conservati nell’archivio di famiglia, presso la Fondazione Turati. Nel 1902-1903 fece il servizio ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Detto d'amore - Introduzione
Gianfranco Contini
Titolo, estratto dai primi versi a cura del suo scopritore, il filologo triestino Salomone Morpurgo (1860-1942), e rimasto [...] del trecento» che non ha certo motivazioni paleografiche.
Il Detto (termine franceseggiante, dit "poemetto") è scritto in settenari a rimabaciata, normalmente ricca (fanno eccezione solo i distici comincianti ai versi 49, 159, 311, 345, 363 e 385) e ...
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TOFANO, Sergio
Francesca Tancini
– Figlio di Eugenio e di Elvira Guercia, napoletani, nacque a Roma il 20 agosto 1886. Ultimogenito, ebbe due sorelle maggiori, Liana e Gilberta.
Il padre, figlio del [...] ).
Il suo stile – nella prosa crepitante e allegra, negli ottonari a rimabaciata, nei «versetti accurati, limpidi, seminati con discrezione di qualche paroletta rara, di qualche rima acrobatica» (Rodari, in Una storia lunga un milione, 1980, p. 7 ...
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romanzi cortesi
Antonio Viscardi
. Nel De vulg. Eloq. (I IX 2 ss.) D., mentre dichiara che esita ad assegnare il primato a uno dei tre volgari in cui si è risolto il vulgare tripharium usato dai popoli [...] i r. francesi in prosa e ignora del tutto quella che è la forma prima e originale del r. cortese, il r. in distici ottonari a rimabaciata; e a poco più di un secolo dalla sua morte ignora. D. anche il nome del maggior autore di r. in versi, che è il ...
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CATENACCI, Catenaccio
Nicolò Mineo
Nacque quasi certamente ad Anagni verso la metà del sec. XIII.
Di un Catenaccio di Anagni dà notizia il Registrum vetus instrumentorum dell'Archivio comunale di Todi; [...] una fronte tetrastica di alessandrini monorimi, col primo emistichio spesso sdrucciolo, e da una coda distica di endecasillabi a rimabaciata. Èil metro di vari altri componimenti dell'area centromeridionale d'Italia, tra cui il Liber balneorum e il ...
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Alighieri, Iacopo
Francesco Mazzoni
Figlio di D. e di Gemma Donati, probabilmente, dopo Giovanni e Pietro, terzogenito; maggiore dunque soltanto di Antonia. Nacque a Firenze sicuramente alcuni anni [...] nuova.
Questo enciclopedismo allegorico-didattico trova piena espressione nel successivo Dottrinale, poemetto che fin nel metro (settenari a rimabaciata) si riannoda all'esempio dugentesco del Latini (ma anche del Detto d'Amore); in 600 sestine I ...
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Hugo, Victor
Felice del Beccaro
Scrittore francese (Besançon 1802 - Parigi 1885), la cui conoscenza dell'opera di D. sembra non sia andata molto al di là della lettura dell'Inferno nella traduzione [...] la poesia Ecrit sur un exemplaire de la ‛ Divina Commedia ' datata " Juillet 1843 ", un breve componimento di quattordici versi, a rimabaciata, in cui il poeta dice di aver veduto, una sera, passare un uomo " vêtu d'un grand manteau comme un consul ...
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ROSA MORANDO, Filippo
Luca Mazzoni
– Nacque il 19 novembre 1732 a Verona, nella parrocchia di S. Vitale, da Marcantonio e da Lodovica Bianchini, sorella di Giuseppe e nipote dell’archeologo, scienziato [...] alla Teonoe, tracciando una storia dell’endecasillabo sciolto, Rosa Morando contesta l’uso del verso martelliano a rimabaciata da parte di «certo moderno Italiano», che «nuova mostruosità aggiunse alla presente infamia della drammatica poesia» (p ...
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rima1
rima1 s. f. [prob. lat. rhythmus «ritmo»]. – 1. L’identità di suono nella terminazione di due parole, dalla vocale tonica in poi, che si sente soprattutto quando le due parole sono a poca distanza l’una dall’altra nel discorso, e in...
baciare1
baciare1 v. tr. [lat. basiare, der. di basium «bacio»] (io bàcio, ecc.). – 1. Dare un bacio, dare baci: b. la mamma, i figli, il marito, la propria ragazza; b. teneramente, appassionatamente; determinando: b. la mano a qualcuno; b....