DANTE da Maiano
Pasquale Stoppelli
Nacque presumibilmente poco prima della metà del XIII secolo. Oltre al nome della località di cui era originario, Maiano appunto, un borgo del circondario fiorentino, [...] essa rispondeva, conservando per lo più le stesse rime del componimento di proposta. Sono ben quattro Duecento, Milano 1913, p. 83; S.Debenedetti, Nuovi studi sulla Giuntina di rime antiche, Città di Castello 1912, pp. 9-46; F. Pellegrini, La tenzone ...
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Poeta e critico (Torino 1853 - Mondovì 1926). Allievo di A. Graf, pubblicò studî su Dante e su Parini. I suoi versi (Le pie rime, 1896; Ballatette, 1904; Poesie edite ed inedite, 1926), che rivelano l'influsso [...] dei poeti crepuscolari, uniscono all'intonazione lirica improvvise movenze ironiche ...
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Poeta francese (Parigi 1597 - ivi 1647). Frequentò l'Hôtel de Rambouillet, e fu tra i fondatori dell'Académie française (1634). Fra le sue rime, raccolte in volume dopo la sua morte (Poésies, 1649), è [...] celebre La belle matineuse in cui imitò, in gara con Voiture (e, secondo il giudizio di Boileau, con esito migliore), un sonetto di A. Caro ...
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Scrittore, di Vicenza (sec. 16º), autore di una tragedia sulla leggenda di Merope, Cresfonte (1588), di un'altra su S. Giustina Vergine e di rime pubblicate sotto il nome di Lattanzio Calliopeo. ...
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sonetto Composizione metrica, (dal francese antico sonet «canzone, canzonetta»), di carattere prevalentemente lirico, composta di 14 versi (quasi sempre endecasillabi nella letteratura italiana), distribuiti [...] (Petrarca usa anche gli ordini ABAB BABA o ABAB BAAB), benché più limitatamente. Si fecero anche continuare in vario modo le rime della fronte nella sirima, nel s. continuo. Ma la sperimentazione toccò anche la struttura metrica del s. con una grande ...
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Poeta (Parma 1504 - ivi 1561). Fu segretario del cardinale Ricci da Montepulciano e amico di san Filippo Neri. Autore di un canzoniere, pubblicato postumo (Rime, 1564), nel quale esprime la propria riflessione [...] sulla caducità delle cose terrene; il ritmo spezzato del verso, la tecnica poetica ricordano G. Della Casa ...
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GIUSTINIAN, Orsatto
Simona Mammana
Nacque a Venezia dal nobile Michiel di Giacomo di Polo, del ramo detto da Negroponte, e dalla cittadina Elena Mazza di Gaspare il 27 sett. 1538.
Il G. venne registrato [...] canzone XXXV e il capitolo L, che svolgono un ruolo di cerniera tra differenti e contrarie fasi del rapporto sentimentale. Le rime dedicate al matrimonio con Candiana (14 sonetti aperti da una protasi che colloca in un passato di errore e fallacia la ...
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Poetessa (Marino, Roma, 1490 - Roma 1547). Figlia di Fabrizio, che era nipote di papa Martino V, e di Agnese di Montefeltro, figlia del duca Federico di Urbino. Sposò nel 1509 Ferrante d'Avalos, marchese [...] essa conobbe intorno al 1534, intrattenne con lei una pensosa corrispondenza e le dedicò non poche delle sue rime . Fu vicina ad alcuni esponenti dell'"evangelismo erasmiano" (in particolare Juan de Valdés ), seguendo quella sua religiosità "tutta ...
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Letterato (Macerata 1663 - Roma 1728). Fu il principale fondatore dell'Arcadia (1690), di cui fu custode generale fino alla morte. Assai più importanti delle Rime (1695; ed. def., 1723) sono: l'Istoria [...] della volgar poesia (1698), primo tentativo, ricco di notizie erudite, di una storia generale della poesia italiana; i dialoghi La bellezza della volgar poesia (1700); i Comentarj intorno alla storia della ...
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Medico e letterato (Assisi 1587 - Venezia 1660). Studiò medicina a Perugia, Montpellier e Padova. Pubblicò nel 1611 alcune Risposte alle tassoniane Considerazioni sopra le rime del Petrarca, che ebbero [...] un seguito polemico, in quanto l'anno stesso (1611) il Tassoni rispose con gli Avvertimenti di Crescenzio Pepe da Susa, ai quali l'A. ribattè nel 1613 e il Tassoni, di rimando, nella Tenda rossa fece valere ...
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rima1
rima1 s. f. [prob. lat. rhythmus «ritmo»]. – 1. L’identità di suono nella terminazione di due parole, dalla vocale tonica in poi, che si sente soprattutto quando le due parole sono a poca distanza l’una dall’altra nel discorso, e in...
sestina
s. f. [dim. di sesto1, sostantivato al femm.]. – 1. a. Forma particolare della canzone, come composizione poetica, formata nel suo schema tipico di sei stanze di sei endecasillabi ciascuna, con un congedo di tre endecasillabi; ogni...