Un inveterato luogo comune vuole l’italiano come la più adatta tra le lingue al canto, soprattutto per una ragione fonetica e una sintattica: la ricchezza di suoni vocalici, specie in fine di parola, e [...] punto di vista metrico, è nota la tendenza dell’italiano cantato ad utilizzare versi perlopiù brevi, regolari e legati da rime spesso baciate, caratteristiche che, in gran parte, il melodramma lascerà in eredità alla canzone pop fino ai giorni nostri ...
Leggi Tutto
L’enigma (dal gr. áinigma «discorso coperto») è una forma letteraria tradizionale nella quale un testo, normalmente in versi, fa allusione in modo più o meno criptico a un tema nascosto che il destinatario [...] fenomeni come l’uso di senhal, gli acrostici e paragrammi nella poesia provenzale (Zumthor 1975), l’ermetismo delle rime petrose dantesche, i sovrasensi e messaggi nascosti nella poesia figurata (Pozzi 1981) e, nei secoli successivi, la voga ...
Leggi Tutto
I fenomeni fonetico-fonologici che si verificano nella lingua parlata a confine di parola vanno sotto il nome, ormai tradizionale, di fonetica sintattica o fonotassi. Nella linguistica più recente si preferisce [...] si rilevano tre casi di sinalefe:
I cipressi che a Bolgheri alti e schietti (Giosuè Carducci, “Davanti a San Guido”, in Rime nuove, v. 1)
La dialefe, al contrario, prevede che le due vocali contigue, l’una finale e l’altra iniziale, contino ...
Leggi Tutto
L’alfabeto italiano è l’insieme dei segni grafici o ➔ grafemi (o in termini usuali, lettere) che servono a trascrivere la lingua italiana. L’alfabeto italiano prosegue l’alfabeto della lingua latina, che [...] , quindi, in figura grandiosa, libera da falsi intellettualismi e portatrice di valori autentici.
Bembo, Pietro (1971), Prose e rime, a cura di C. Dionisotti, Torino, UTET (1a ed. 1960).
Dolce, Lodovico (2004), I quattro libri delle Osservationi ...
Leggi Tutto
Posta al centro del bacino occidentale del Mediterraneo, la Sardegna trae dalla posizione geografica e dall’accentuata diversificazione interna del territorio i fattori che caratterizzano la sua storia [...] lirico-monostrofico. Composto di settenari, è diviso in due parti: la prima (istérria o sterrimentu) contiene la proposta delle rime, la seconda (torrada o cobertanza) ha la funzione di chiuderle. Le due parti divergono anche per contenuto, infatti ...
Leggi Tutto
L’Emilia-Romagna è formata da due parti di estensione equivalente, l’una piana e l’altra collinare e montuosa, unite da un asse che va da Cattolica, sull’Adriatico, a Stradella, presso il Po. Il territorio [...] declamatori di poesia d’occasione, dei burattinai; e il teatro musicale del Maggio drammatico), le fiabe, le rime infantili, le preghiere, le formule magiche, insieme ai proverbi e agli indovinelli. Figure professionali ambulanti oppure gente comune ...
Leggi Tutto
Carlo Emilio Gadda, primogenito di tre fratelli, nacque a Milano nel 1893 da famiglia borghese (padre imprenditore tessile, madre docente nelle scuole magistrali). Certe ristrettezze economiche, denunciate [...] opinante», sostiene l’esperto, che sconsiglia anche i lunghi preamboli, i periodi troppo lunghi pieni di subordinate, le rime involontarie, l’abuso di termini stranieri e di vocaboli antiquati o regionali.
Contini, Gianfranco & Gadda, Carlo ...
Leggi Tutto
CITOLINI (Cittolini, Citolino), Alessandro
Massimo Firpo
Figlio di Teofilo, nacque intorno al 1500 a Serravalle (a ridosso dell'odierna Vittorio Veneto, in provincia di Treviso) da famiglia agiata, [...] in occasione del suo ritorno in Italia e databile quindi al 1556, era compresa in una raccolta curata dall'Atanagi (Delle rime di diversi nobili poeti toscani, Venezia 1565, II, cc. 95v-96v; cfr. anche p. Iiv dell'app.). Certo risalente a questi ...
Leggi Tutto
L’area umbro-marchigiana, anche a causa della sua conformazione geografica, è stata interessata da vicende storiche piuttosto complesse, sebbene la geografia non le abbia assegnato confini naturali rigidamente [...] nel dialetto di Fossombrone (Pesaro); Germano Sassaroli, da Filottrano (Ancona), che tra il 1850 e il 1870 scrisse rime dialettali di contenuto sociale e anarchico; Odoardo Giansanti detto Pasqualon (1852-1932), forse il poeta dialettale più famoso e ...
Leggi Tutto
Assumiamo convenzionalmente che l’età umanistica e rinascimentale coincida con i secoli XV e XVI. È questa l’epoca, in Italia come negli altri paesi dell’Europa occidentale, dell’emergere delle lingue [...] ’ rispetto all’Orlando innamorato), licenzia l’edizione 1532 in veste linguistica del tutto ‘bembizzata’. Nel 1530 escono le Rime dello stesso Bembo e quelle del Sannazaro, modelli di petrarchismo linguistico ortodosso. E fin dal 1526 le Stanze del ...
Leggi Tutto
rima1
rima1 s. f. [prob. lat. rhythmus «ritmo»]. – 1. L’identità di suono nella terminazione di due parole, dalla vocale tonica in poi, che si sente soprattutto quando le due parole sono a poca distanza l’una dall’altra nel discorso, e in...
sestina
s. f. [dim. di sesto1, sostantivato al femm.]. – 1. a. Forma particolare della canzone, come composizione poetica, formata nel suo schema tipico di sei stanze di sei endecasillabi ciascuna, con un congedo di tre endecasillabi; ogni...