BARGAGLI, Girolamo
Nino Borsellino
Nacque a Siena nel 1537 e fu il maggiore dei tre figli di Giulio e Ortensia Ugurgieri. Ebbe una educazione insieme giuridica e letteraria e, giovane, fu ascritto col [...] loro condizione, mitigando quindi i loro tratti più tipicamente buffoneschi.
Proprio per questa sua aderenza al gusto tardo-rinascimentale della commedia "larmoyante", affermatosi nei drammi di S. Oddi e R. Borghini, La Pellegrina godé al suo tempo ...
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DOMENICO di Catalogna
Katherine Walsh Strnad
Figlio di Pietro, nacque in data e luogo ignoti. Non sappiamo dove e quando entrò nell'Ordine domenicano, né dove compi i suoi studi. Compare per la prima [...] , in Pavia. Architetture dell'età sforzesca, Torino 1978, pp. 29-37, 50, 82 s., 96; C. Piana, Codici medioevali e rinascimentali nel convento di S. Antonio a Bologna, in Xenia Medii Aevi historiam illustrantia oblata Thomae Kaeppeli O.P., a cura di R ...
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DUPRÉ, Giovanni
Ettore Spalletti
Nacque a Siena il 1° marzo 1817 da Francesco, intagliatore in legno, e da Vittoria Lombardi. Nei suoi Ricordi autobiografici (Firenze 1879) il D. ricorderà come, a causa [...] e Pietro Tenerani, influenzarono profondamente l'attività seguente del D. che si rivolse verso forme più meditate sull'esempio rinascimentale.
Questo si vede chiaramente nelle sue opere di quel periodo: dalle statuette di Dante e Beatrice del 1843 ...
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CARDI, Lodovico, detto il Cigoli (Civoli)
Miles Chappell
Nacque a Cigoli (presso San Miniato al Tedesco) il 21 sett. 1559, da una nobile famiglia le cui origini risalivano ai Gualandi di Pisa.
La carriera [...] si aspetta ad un perfetto pittore" (Cardi).
Il perseguimento di questo fine lo portò a rifarsi agli ideali rinascimentali e ad esercitare un ruolo determinante sulla formazione del "barocco fiorentino" nella pittura. Aveva iniziato la sua carriera ...
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CASTELLANI, Castellano
Claudio Mutini
Figlio di Pierozzo e di Ginevra di Pancrazio d'Empoli, nacque a Firenze nel 1461. La famiglia apparteneva a un ramo collaterale - ed economicamente debole - dei [...] in natura. Nella canzone "Guardate al cielo, il ciel creò costei", che è forse tra le più belle liriche rinascimentali, esplicito è l'invito agli studi quale pratica gratificata dallo spettacolo di una natura autosufficiente, che si rigenera in ...
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GIUNTI (Giuntalochi, Giuntalodi), Domenico
Nicola Soldini
Nacque a Prato il 25 febbr. del 1505 da Giovanni, di professione ceraiuolo, e da Chiara Miniati. S'indirizzò presto alla pittura quale aiuto [...] un'imponente facciata a tre ordini sovrapposti, probabilmente memore di prototipi dell'antichità romana (Septizonium) e di esempi rinascimentali (logge vaticane), e articolata in due ali terrazzate protese verso le peschiere e il vasto giardino. La ...
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GIAQUINTO, Corrado
Susanne Adina Meyer
Figlio di Francesco, sarto di origine napoletana, e di Angela Fontana di Bari, nacque, quinto di sette figli, l'8 febbr. 1703 a Molfetta, dove venne battezzato [...] roccia, e costituiscono il naturale completamento di un programma iconografico unitario che aveva avuto inizio nei dipinti rinascimentali della calotta absidale. Va inoltre ricordato che nella collezione di Besozzi si trovavano almeno nove tele del ...
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ALGAROTTI, Francesco
Ettore Bonora
Nacque a Venezia l'11 dic. 1712 da Rocco, facoltoso mercante, e da Maria Mercati. Dopo aver fatto i primi studi nella città nativa, fu per un anno a Roma al Collegio [...] maggiore del Saggio consistono nella più chiara impostazione del problema estetico, perché dal ripensamento dei trattatisti antichi e rinascimentali di poesia e dai loro paralleli tra poesia ed arti figurative lo scrittore fu portato a risalire ai ...
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BUONTALENTI, Bernardo (detto Timante e Bernardo delle Girandole)
Ida Maria Botto
Nacque a Firenze da Francesco il 15 dic. 1531; rimasto orfano nel 1547, venne accolto presso la corte ducale. Nel 1556 [...] di S. Trinita dové affrontare il problema di adattare ad una chiesa gotica una facciata ispirata a principi rinascimentali. Questi finirono per prevalere nell'impostazione, anche se gli eleganti motivi decorativi presero talvolta il sopravvento nell ...
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GIORGIO di Matteo da Zara (Giorgio Dalmata, Giorgio Orsini, Giorgio da Sebenico, Juraj Matejev Dalmatinac)
Maria Grazia Ercolino
Nacque probabilmente a Zara in Dalmazia prima del 1420 (Chiappini di Sorio, [...] entro le nicchie del secondo ordine. Per tale motivo, parte della critica ha parlato di stile gotico rinascimentale misto, frutto di un'originale compenetrazione di architettura e scultura e sintesi di elementi tardogotici, soprattutto veneziani ...
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manierismo
s. m. [der. di maniera]. – 1. a. Nella critica d’arte, termine con cui a partire dal sec. 17°, si è indicato, generalm. con intenzioni limitative o spregiative, l’insieme delle manifestazioni artistiche (cioè le diverse maniere)...