Architetto finlandese oriundo italiano, nato a Torino nel 1772, morto a Turku (Abo) nel 1840. Condotto giovanissimo in Svezia, dopo avere studiato nell'accademia di belle arti di Stoccolma, sotto la direzione [...] voga a quel tempo, ossia il classicismo del 1800; gl'impulsi dell'antico e l'influenza del tardo Rinascimentoitaliano, soprattutto del Palladio, gli dànno una certa impronta internazionale, e nella sua architettura si scorge appena qualche elemento ...
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Pittore, architetto e incisore, nato a Pullendorf nel 1550 o 1551, morto a Strasburgo nel 1599, dove operò quasi sempre. Delle sue pitture non rimangono che gli affreschi del salone inferiore del Frauenhaus [...] influenza sull'architettura tedesca del sec. XVII. Il D. vi si ispirò assai meno sull'antico e sul Rinascimentoitaliano che sull'arte gotica e sull'architettura olandese e francese del sec. XVI recanti con fantasia inesauribile molteplici forme ...
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Scrittore venezolano, nato a Caracas nel 1840. La sua attività di letterato, politico e militare lo distinse tra i suoi concittadini, e il suo nome passò anche i confini dell'America. Molte accademie europee [...] ha raggiunto la maggiore popolarità quello di Blanca de Torrestella (1865), condotto su un tema novellistico del Rinascimentoitaliano. Conservò nella poesia sincerità e commozione, ispirandosi a Campoamor e a Bécquer.
Opere: Las Noches del hogar ...
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Scultore spagnuolo. Le sue opere più notevoli, cioè le inferriate del presbiterio della Cattedrale di Palencia e della cappella del Conestabile in Burgos, sono del 1520 e 1523. Sul suo sepolcro, opera [...] ch'egli sia stato il primo a introdurre in Ispagna gli elementi dell'architettura greco-romana dopo il Rinascimentoitaliano. Lo lodano esageratamente il suo contemporaneo Cristóbal di Villalón e il trattatista Diego di Sagredo nelle Medidas del ...
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Dantista e storico della filosofia (Spianate, Lucca, 1884 - Roma 1968). Gli studi di N. si sono articolati attorno a due temi fondamentali: gli sviluppi dell'aristotelismo nel Medioevo e nel Rinascimento [...] medievale (1942; 3a ed., post., 1983); Nel mondo di Dante (1944); Sigieri di Brabante nel pensiero del Rinascimentoitaliano (1945); Soggetto e oggetto del conoscere nella filosofia antica e medievale (1951; 2a ed. 1952); Saggi sull'aristotelismo ...
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Storico (Padova 1897 - Roma 1978), prof. di storia moderna all'univ. di Catania (dal 1943), poi di Trieste, quindi a Roma, dal 1955 al 1967. Socio corrispondente dei Lincei dal 1962. Autore di numerose [...] (1937); L'eredità di Giangaleazzo Visconti (1938); La libertà e la pace: orientamenti politici del Rinascimentoitaliano (1942); La lotta politica in Italia, dall'Unità al 1925 (1945); Signorie e Principati (1949); Da Giolitti a Mussolini (1956); D ...
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Architetto (Capiatone, Rota d'Imagna, 1744 - Pietroburgo 1817). In tempo neoclassico Q. fu il maggiore interprete del Palladio; non cercò in lui il pittorico, germe sviluppato dal barocco, bensì l'armonia [...] più imbalsamata dalla moda contemporanea, ma fatta viva e sincera in quanto aveva le sue premesse nel Rinascimentoitaliano. Q. impresse un'originale impronta palladiana nell'architettura russa del periodo realizzando, a Pietroburgo, il teatro dell ...
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(fr. Roland) Eroe della poesia cavalleresca, espressione dell'ideale eroico religioso del Medioevo francese. Una notizia della Vita Karoli di Eginardo, secondo cui nella rotta di Roncisvalle (778) sarebbe [...] gli capitano molte avventure, durante le quali si attenuano senza scomparire i lineamenti austeri e solenni della sua figura. Nel Rinascimentoitaliano, Orlando ha poi una seconda esistenza poetica (L. Pulci, M.M. Boiardo, L. Ariosto, T. Folengo ...
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Lo stesso che poesia lirica, nei due distinti significati, di poesia che in origine, presso i Greci, veniva cantata con l’accompagnamento del suono della lira, e di poesia affettiva, nella quale prevale [...] Odi I, 1,35), tale parola aveva all’incirca il valore che avrebbe presso i moderni.
Età moderna
Soltanto dal Rinascimentoitaliano in poi si tentò di costituire la l. in genere letterario autonomo, soprattutto come espressione diretta, per lo più di ...
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Filosofo (Grantham 1614 - Cambridge 1687). Studiò al Christ's College di Cambridge, dove poi rimase tutta la vita come fellow. Cospicuo rappresentante, con R. Cudworth, del platonismo di Cambridge, e legato [...] alla tradizione platonica del Rinascimentoitaliano riprendendone le suggestioni e i nessi posti con la tradizione ermetica e cabalistica, M. risente anche dei problemi e delle discussioni della nuova filosofia e scienza dell'età sua. Dopo un' ...
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rinascimento
rinasciménto s. m. [der. di rinascere]. – 1. a. Il fatto di rinascere, solo con riferimento al rifiorire delle civiltà, delle arti, degli studî o anche di altre attività: il r. delle lettere, delle arti, della pittura; il r. del...
plateresco
platerésco agg. [dallo spagn. plateresco, der. di platero «argentiere, orafo», der. di plata «argento»] (pl. m. -chi). – In storia dell’arte, detto dello stile architettonico decorativo, proprio della Spagna dove si diffuse nel...