Storico della filosofia italiano (Rieti 1909 - Firenze 2004). Nucleo prevalente dei suoi interessi fu la cultura umanistica e rinascimentale, di cui ha messo in luce gli elementi caratterizzanti, ponendo [...] Europa (1400-1600), 1957; La filosofia come sapere storico, 1959; La cultura filosofica del Rinascimentoitaliano, 1961; Scienza e vita civile nel Rinascimento, 1965; Dal Rinascimento all'Illuminismo, 1970; Intellettuali italiani del XX secolo, 1974 ...
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Letterato (villa di Casatico, presso Mantova, 1478 - Toledo 1529). Di illustre famiglia (la madre era una Gonzaga), fu educato a Milano secondo le migliori tradizioni umanistiche. Fu alla corte di Ludovico [...] da L. Górnicki col suo Dworzanin polski ("Cortegiano polacco", 1566). Il C. è una delle figure più rappresentative del Rinascimentoitaliano, in quanto incarnò il tipo di perfetto gentiluomo di corte, quale egli stesso lo figurò: nobile di natali e ...
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Critico e filologo italiano (Tivoli 1921 - Roma 1989). Indagatore di tutto il nostro patrimonio letterario, dal Duecento al Novecento, P. ha dedicato molta parte del suo impegno di studioso all'opera dantesca.Come [...] creato di T. Tasso (1951); Il Novellino di Masuccio Salernitano (1957); Teatro di P. Aretino (1971). Postumi sono usciti Saggi sul Rinascimentoitaliano (1991), Letteratura e musica (1991) e Il tramonto della luna. Studi tra Leopardi e oggi (1993). ...
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Critico e filologo italiano (Catanzaro 1900 - Roma 1987). Allievo di V. Rossi (al cui fianco attese all'edizione delle Familiari del Petrarca che, dopo la morte del maestro, portò a termine da solo pubblicando [...] in Giacomo Leopardi (1957, 2a ed. 1981); Realismo romantico (1959, 2a ed. 1967); Dante vicino (1966); Saggi sul Rinascimentoitaliano (1970); Pagine calabresi (1975); Altre pagine dantesche (post., 1987) e (in collab. con G. Reggio) un ampio commento ...
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Storico (Basilea 1818 - ivi 1897). Dopo aver studiato teologia, per volontà del padre, seguì all'univ. di Berlino i corsi di J. G. Droysen, L. Ranke, A. Boeckh. Intraprese nel 1846 il primo viaggio in [...] dopo apparve Die Kultur der Renaissance in Italien. Ein Versuch, in cui B. dava un'immagine vivacissima del Rinascimentoitaliano, considerato come epoca d'individualismo e di realismo, di scoperta dell'uomo e della natura. Postuma apparve l'ultima ...
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Architetto e scultore (n. presso Vallombrosa, Val di Sieve - m. Cracovia 1537). Chiamato in Polonia da Sigismondo I (1517), costruì nella cattedrale di Cracovia la cappella di S. Sigismondo, terminata [...] nel 1530, opera di capitale importanza per l'introduzione delle forme del Rinascimentoitaliano in Polonia. Lavorò (1522-37) al palazzo reale, che dovette parzialmente riedificare in seguito a un incendio, e costruì (1524-30) la cappella sepolcrale. ...
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Pittori (Hubert: m. Gand 1426; Jan: Maaseik 1390 circa - Bruges 1441). Mentre è controversa l'opera di Hubert, che alcuni studiosi ipotizzano perfino come una personalità di fantasia, ma che nell'iscrizione [...] ), secondo un ordine prospettico non matematico, ma empirico, sensibile, con soluzione assai diversa da quella trovata dal Rinascimentoitaliano. Il contrasto fra la veduta del polittico chiuso, di coerente unità, e la veduta dello stesso quando è ...
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Ai Weiwei. - Artista cinese (n. Pechino 1957). Figlio del poeta Ai Qing, nel 1978 ha fondato il gruppo di avanguardia Stars. Nel 1982 si è trasferito a New York, dove ha frequentato la Parsons school of [...] è del 2015 la mostra Il giardino incantato allestita presso Palazzo Te di Mantova, in cui l'artista dialoga con il Rinascimentoitaliano in 46 opere inedite. Nel 2015, dopo quattro anni di conflitti con il potere centrale, l'artista ha inaugurato a ...
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Scrittore inglese (Shadwell, Londra, 1839 - Oxford 1894). In contatto con i preraffaelliti dal 1869, P. contribuì a promuovere l'estetismo e il decadentismo inglesi. La sua opera è improntata a una caratteristica [...] di Hegel diedero ai suoi interessi un indirizzo filosofico. Nel 1866 fu in Italia (Ravenna, Pisa, Firenze) e il contatto con le opere del Rinascimentoitaliano orientò la sua religiosità verso quell'apostolato estetico che lo caratterizza; molto poté ...
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Pittore e incisore (Augusta 1497 - Londra 1543). Allievo del padre, Hans il Vecchio, nelle sue opere si percepiscono chiari influssi del repertorio formale del Rinascimentoitaliano. In contatto con la [...] disegni per vetrate. H. conobbe sicuramente l'opera di M. Grünewald a Isenheim. Si è supposto che abbia anche viaggiato in Italia tra il 1517 e il 1519, ma ciò è secondo alcuni da escludere, benché si trovino nelle sue opere elementi di derivazione ...
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rinascimento
rinasciménto s. m. [der. di rinascere]. – 1. a. Il fatto di rinascere, solo con riferimento al rifiorire delle civiltà, delle arti, degli studî o anche di altre attività: il r. delle lettere, delle arti, della pittura; il r. del...
plateresco
platerésco agg. [dallo spagn. plateresco, der. di platero «argentiere, orafo», der. di plata «argento»] (pl. m. -chi). – In storia dell’arte, detto dello stile architettonico decorativo, proprio della Spagna dove si diffuse nel...