Luigi Pulci: Morgante – Introduzione
Franca Ageno
Matteo Franco in uno dei suoi velenosi sonetti contro Luigi Pulci dice che questi ha ereditato dalla sua famiglia «leggerezza, colore e piccin occhi» [...] valutazione critica del poema:
A. Momigliano, L'indole e il riso di Luigi Pulci, Rocca San Casciano, Cappelli, 1907; G. , Bari, Laterza, 1938, pp. 33-9; C. Previtera, Il riso del Pulci, in La poesia giocosa e l'umorismo (dalle origini al Rinascimento ...
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EREDIA (d'Eredia, d'Heredia), Luigi
Rosario Contarino
Poeta e letterato palermitano, nacque nella seconda metà del sec. XVI da nobile famiglia.
Compì studi giuridici, grazie ai quali poté ricoprire [...] dalla scurrilità e dal facile sberleffo, mostra la capacità dell'E. di utilizzare con una certa eleganza l'arma del riso, senza eccedere nell'assalto della parte avversata. E tuttavia, nonostante questa urbanità di tono, egli preferì assumere un nom ...
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LORENZI, Bartolomeo
Mario Allegri
Nacque da Lorenzo e da Francesca Ganascini, terzo di quattro figli, a Mazzurega, nel Veronese, il 4 giugno 1732. Due suoi fratelli, Francesco e Giandomenico, furono [...] fisiocratiche prontamente accolte in area veneta: Z. Betti (Il baco da seta, 1756), G.B. Spolverini (La coltivazione del riso, 1758), A. Tirabosco (L'uccellagione, 1775) e L. Miniscalchi (Mororum libri, 1769, in esametri latini tradotti in italiano ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] scrittore, Kaikō Takeshi (1930-1989), aveva sbrigativamente risolto il problema della l. del suo paese paragonandola a una zuppa di riso freddo; in tempi più recenti Miyoshi Masao (n. 1928), un critico che da tempo risiede e lavora negli Stati Uniti ...
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GIACOMINO Pugliese
Giuseppina Brunetti
Con questo nome è conosciuto uno dei principali poeti della scuola siciliana, la cui identificazione è tuttora controversa e la cui attività poetica è da collocare [...] "Lontano amore" e un paragone utilizzato nel compianto "Morte perché m'ài fatta sì gran guerra": "solea avere sollazo e gioco e riso / più che null'altro cavaliere che sia" (vv. 11-12). Già evidenziato da Angelo Colocci a margine della sua copia di V ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] e garrulo / le narra ad una ad una. / Ecco cantando giungere / e saltellando Euriso, / pien di motti e facezie / per eccitarti a riso. / In volto grave e serio / entrare Alcon si vede: / chi no 'l conosce e miralo, / uom d'alto affar lo crede. / Poi ...
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Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] rose, a nembi, a ghirlande! Rose belle, / deh piovete dal ciel, roride e folte!"), o La demoniaca ancora del Rino (‟rise d'un riso perfido nivale / e ne l'iride sua selvaggia e impura / parvero i veli d'un gran sogno astrale"), o, sempre del Rino, l ...
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PALLADIO, Blosio
Stefano Benedetti
PALLADIO, Blosio. – Nacque probabilmente a Roma da famiglia originaria di Collevecchio, in Sabina, in una data imprecisata anteriore al 1476.
Fonte unica per le scarne [...] , che osservò come «fu tanto piacevole et ridicula et così ben representata tal egloga che ogniuno crepava per el riso», ibid., p. LXXI). Fu anche attore nella messinscena del Poenulus plautino, nella parte del vecchio Annone (secondo quanto riferito ...
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FALCONIERI, Costanza
Raffaella De Rosa
Nacque a Roma intorno all'anno 1764. Era figlia, insieme con Alessandro, primogenito, Nicola, Isabella, Girolamo e Carlo, di don Mario, nobile romano coscritto, [...] Monti: "Scelta a divini onori Ebe sul ciel passeggia / E con lo sposo Alcide sembra d'amor la reggia. / Dal labbro giovanetto riso e dolcezza piove / E la sua man ministra l'ambrosia al sommo Giove. / Pur mentr'essa dirige ad alte sfere il volo, / Un ...
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D'AMELIO, Francesco Antonio
Angelo Romano
Nacque a Lecce il 5 giugno 1775 da Pasquale Fortunato e Maria Maddalena Altamura. Nulla si sa della giovinezza e dei primi studi. Trascorse gran parte della [...] . Manno, Interpreto D., in La Voce del Salento, 1° genn. 1930 (pp. non numerate); F. Bernardini, Perché ridiamo? Il riso nella triplice funzione di comicità-satira-umorismo, Milano 1934, pp. 294-297; N. Vacca, Dameliana, in Rinascenza salentina, n. s ...
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riso2
riso2 s. m. [lat. rīsus -us, der. di ridēre «ridere»] (pl. le risa). – 1. La facoltà di ridere: il r. è, con il linguaggio, proprio ed esclusivo dell’uomo; il canto degli uccelli ... è dimostrazione di allegrezza e specie di r. (Leopardi)....
riso3
riso3 s. m. [lat. tardo oryza, gr. ὄρυζα, voce di origine orientale]. – 1. a. Pianta annua della famiglia poacee (Oryza sativa), originaria dell’Asia sud-orientale, coltivata fin da tempi antichi nei climi caldi: è il cereale più diffuso...