FROVA, Girolamo
Carla Casetti Brach
Figlio di Eugenio, nacque, probabilmente intorno alla metà del sec. XVI, a Novara. Si trasferì ben presto a Como, per esercitarvi l'arte della stampa. Sposò Margherita [...] avvenimenti miracolosi stupendi et rari di G.F. Astolfi (1604). Tra le sue ultime edizioni figurano il Discorso del riso vera proprietà dell'huomo di Basilio Paravicino e un'opera di apologetica del cappuccino Valerio da Venezia, entrambe del 1615 ...
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BERNARDINI, Francesco
Maurizio Barletta
Nacque a Lecce il 25 ott. 1857 da Tommaso e da Anna Maria Gorgoni. Cominciati gli studi giuridici a Napoli, non conseguì mai la laurea; si interessò anche di [...] di Mantova (Roma 1917), Canzoni del soldato di tutte le armi (Roma 1929; ultima ediz., Roma 1940), Perché ridiamo? Il riso nella triplice funzione di comicità, satira, umorismo (Milano 1934).
Il B. aveva mostrato una certa simpatia verso il regime ...
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CARO, Annibale
Claudio Mutini
Nacque nel 1507 a Civitanova Marche da Giambattista, speziale e commerciante che aveva anche ricoperto qualche carica pubblica, e da Celanzia Centofiorini di nobile famiglia.
Nella [...] lo vede, ognuno stupisce che lo sente. A tutti dà riso, a tutti desiderio. Tutti i poeti ne cantano; tutti i a una serie di equazioni, il cui primo termine è costantemente il riso e il secondo può variare da una considerazione di ordine religioso (a ...
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GREPPI, Paolo
Elena Puccinelli
Nacque il 23 sett. 1748 a Cazzano Sant'Andrea, in Val Gandino, ultimo dei cinque figli maschi di Antonio e Laura Cotta giunti all'età adulta. Nella stessa Cazzano, che [...] e smercio di generi provenienti dal Sudamerica (compreso, nel 1774, un carico d'argento di contrabbando) e di riso dalle colonie nordamericane, all'esportazione di merci europee nel Nuovo Mondo; investì nella compravendita di orzo e grani in ...
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PACE, Giuseppe
Carmine Pinto
PACE, Giuseppe. – Nacque a Castrovillari il 5 febbraio 1826 da Muzio e da Maria Baratta, primo di dodici figli.
Il padre esercitava la professione legale e possedeva rilevanti [...] nazionale del distretto, raggiunsero Cosenza per collegarsi al movimento promosso da Giuseppe Ricciardi, Benedetto Musolino, Eugenio De Riso, Domenico Mauro. Alla fine di giugno 1848 la situazione precipitò. Un corpo di spedizione borbonico entrò nel ...
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Nacque a Ferrara nel 1686 da Francesco e da Giovanna Benozzi, comici girovaghi con la compagnia di Francesco Calderoni. Nonostante dovesse seguire i genitori di città in città, la B. ricevette una accurata [...] al conte Bertoldo Pellegrini: "Si è recitata ieri sera la Merope con applausi che non vi posso descrivere. Si è pianto, si è riso, si è gridato da matti, e per altro il teatro pareva di statue". Ma il Martelli nel Femia (una caustica satira il cui ...
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PALLAVICINO, Alessandro
Giampiero Brunelli
PALLAVICINO (Pallavicini), Alessandro. – Figlio di Tomaso, nacque alla fine del XVI secolo probabilmente a Genova (ma forse addirittura a Roma).
La famiglia, [...] volontario (chiamati ‘bonavoglia’). Per gli approvvigionamenti alimentari di tutti questi uomini (pane biscottato, fave e riso; solo gli ufficiali avevano pietanze maggiormente proteiche), Pallavicino avrebbe curato gli acquisti di grano e la ...
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CAMPANILE, Giuseppe
Gaspare De Caro
Scarse notizie biografiche rimangono di questo poligrafo salernitano del sec. XVII, prevalentemente derivate dalla Biblioteca napoletana del contemporaneo Nicolò [...] principi per l'esercizio della clemenza o per la fama delle vittorie", e "chi meglio esprimesse l'umana condizione, se il riso di Democrito o il pianto di Eraclito". Ma anche qui l'adeguarsi del C. ai canoni ideologici e letterari dominanti nasconde ...
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CARAFA, Carlo
Roberto Zapperi
Nacque a Napoli il 4 febbr. 1734 da Marzio Domenico, duca di Maddaloni, primogenito di una delle principali famiglie del Regno.
Nel 1743 Giacomo Casanova, per la prima [...] si preoccupò di sconfessare la malignità dei pettegoli con una incauta allusione alla virtù della Guevara: "scherzarti intorno / non veggo il riso, i giochi /.../ non v'è chi ai guardi, / chi ai moti del tuo labbro, / chi ad un neo, chi ad un ...
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BELL'HAVER (Bel'haver, Bell'avere, Bellaver), Vincenzo
Fabio Fano
Vissuto nella seconda metà del sec. XVI, di lui data e luogo di nascita sono ignoti, e della sua attività altro non si conosce direttamente [...] (ovvi e consueti i procedimenti usati per rendere musicalmente frasi come "chi mi fugge", "co' begli occhi saetta e col soave riso" e simili: più singolare e sottile l'uso del moto contrario per una frase come "deh perché ti diletti - d'oprar ...
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riso2
riso2 s. m. [lat. rīsus -us, der. di ridēre «ridere»] (pl. le risa). – 1. La facoltà di ridere: il r. è, con il linguaggio, proprio ed esclusivo dell’uomo; il canto degli uccelli ... è dimostrazione di allegrezza e specie di r. (Leopardi)....
riso3
riso3 s. m. [lat. tardo oryza, gr. ὄρυζα, voce di origine orientale]. – 1. a. Pianta annua della famiglia poacee (Oryza sativa), originaria dell’Asia sud-orientale, coltivata fin da tempi antichi nei climi caldi: è il cereale più diffuso...