GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] di verità oggettive, attingibili per via razionale solo in maniera parziale e frammentaria. Oltre che sul piano teoretico, la necessità della rivelazionecristiana s'imponeva per il giovane G. sul piano pratico e politico, essendo "una religione ...
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Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] la vostra felicità, la gloria e lo splendore della nostra Repubblica" (cfr. La religione amica della democrazia, p. 280). Dopo aver posto la rivelazionecristiana a fondamento di ogni società umana, il vescovo di Imola si prodiga per porre la morale ...
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BONAVENTURA da Bagnoregio, santo
Raoul Manselli
Nacque a Civita di Bagnoregio, nella Tuscia romana, da un medico di elevata condizione familiare, Giovanni di Fidanza, e da Maria di Ritello. Battezzato [...] di curare la determinazione del posto spettante a S. Francesco nella storia della Chiesa e della rivelazionecristiana, sottolineando il significato provvidenziale della sua venuta. Questa biografia, dunque - nota come Legenda maior, per distinguerla ...
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BENEDETTO XVI
Francesco Ursini
Joseph Aloysius Ratzinger è nato il 16 aprile 1927 a Marktl am Inn, in Baviera, da una famiglia di origini contadine e artigiane e di modeste condizioni economiche, ultimogenito [...] dell’unicità e dell’universalità salvifica di Cristo e della Chiesa: di fronte ad «alcune proposte teologiche, in cui la rivelazionecristiana e il mistero di Gesù Cristo e della Chiesa perdono il loro carattere di verità assoluta e di universalità ...
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BALBO, Cesare
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque in Torino da Prospero e da Enrichetta Taparelli d'Azeglio il 21 nov. 1789. Orfano della madre già nel 1792, fu affidato, col fratello cadetto Ferdinando [...] qui a teorizzare una filosofia della storia dell'umanità, e tentava una storia universale nel piano della rivelazionecristiana, inserendo poi, di suo, uno schema in cui al progressivo peggioramento pre-cristiano si contrapponeva il miglioramento ...
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DE SORIA, Giovanni Gualberto
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 10 apr. 1707 da Enrico e da Maria Elisabetta delle Sedie; l'affermazione delle Novelle letterarie (1767, col. 676) ripresa poi da A. Fabroni, [...] , sono di tono marcatamente deistico per il ricorso esclusivo a strumenti logici, che elimina il valore dimostrativo della rivelazionecristiana o del consensus gentium, ed il Dio che vi compare è un ente che, nella sua pura definizione concettuale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ernesto Buonaiuti
Giacomo Losito
Precoce cultore degli studi storico-filosofici sviluppati all’estero, partecipe indagatore della realtà socioreligiosa contemporanea e prete in conflitto con la sua [...] (Pellegrino di Roma: la generazione dell’esodo, 1945), che il metodo storico fosse «il vero locus theologicus della rivelazionecristiana» (p. 139).
Opere
Lo gnosticismo: storia di antiche lotte religiose, Roma 1907.
Saggi di filologia e storia del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giuseppe Alberigo
Enrico Galavotti
Giuseppe Alberigo è stato uno dei più autorevoli storici della Chiesa del Novecento. La sua opera, che ha goduto di una diffusione internazionale, ha abbracciato un [...] – quella latino-occidentale, ad esempio – ma anche a favore di alcuni aspetti della rivelazionecristiana. Si privilegia dunque una cultura, giudicandola cristiana o comunque più idonea di altre a ricevere il cristianesimo, ma si privilegiano anche ...
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BARONE, Francesco
Francesco Traniello
Nato a Torino il 16 giugno 1813, compì gli studi all'Accademia Solariana, addottorandosi in teologia nel 1835, e fu ordinato sacerdote il 2 apr. 1836; due anni [...] cavaliere dell'Ordine di San Maurizio e Lazzaro. Il B. vi affrontava il problema dei rapporti tra la rivelazionecristiana e il progresso della società, contrapponendo la funzione di redenzione morale degli individui, esercitata dal cristianesimo, al ...
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Lattanzio ideologo della svolta costantiniana
Gaetano Lettieri
Intellettuale alla corte di Diocleziano, convertitosi al cristianesimo a ridosso delle persecuzioni tetrarchiche, primo, seppure approssimativo [...] . Proprio la lattanziana ricerca apologetica di mediazione tra religione/cultura/diritto tradizionali romani e rivelazionecristiana, nella postulazione dell’esistenza di valori comuni quali monoteismo, tolleranza religiosa, dibattito intellettuale ...
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rivelazione
rivelazióne s. f. [dal lat. revelatio -onis, der. di revelare «rivelare»]. – 1. L’azione o l’atto di rivelare, il fatto di rivelarsi o di venire rivelato: r. di un segreto, di una notizia riservata; fare una r., importanti r.;...
fede
féde (poet. fé) s. f. [lat. fĭdes]. – 1. a. Credenza piena e fiduciosa che procede da intima convinzione o si fonda sull’autorità altrui più che su prove positive: avere f. in Dio, nella Provvidenza, nei valori umani, nella democrazia;...