Attrice italiana, sorella di Alda (v.), nacque nel 1888 a Rivarolo (Genova). Dopo aver iniziato la sua educazione in collegio, salì le scene ancora adolescente, ossia l'anno 1901, entrando nella compagnia [...] drammatica diretta da Francesco Pasta. La sua prima rivelazione fu nella Veine di Capus, che ha per protagonista una giovinetta. Fu poi scritturata dal capocomico Virgilio Talli, nella celebre compagnia Talli-Gramatica-Calabresi; dove la sua ...
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Momigliano, Attilio
Vittore Branca
Critico letterario (Ceva 1883 - Firenze 1952), uscito dalla scuola torinese del Graf e del " Giornale Storico " e per tempo sensibile alla lezione crociana, si mantenne [...] . L'armoniosa connessione fra canto e canto, fra episodi e contesto narrativo, sottolineata nei momenti e nei toni più diversi, rivela tutto un impegno di fantasia - e anche di lingua - troppo insospettato prima; la potenza espressiva di certe figure ...
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tecnica cromatografico-spettrometrica
Anita Greco
Francesco Botrè
Tecnica analitica che prevede l’accoppiamento di due componenti strumentali: un sistema cromatografico, in grado di separare i componenti [...] aliquota del campione – il cui volume, nei sistemi moderni, è dell’ordine del microlitro – e il suo arrivo al rivelatore è detto tempo di ritenzione ed è teoricamente costante, una volta fissate le condizioni sperimentali, per ciascuna sostanza. Esso ...
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ayurveda
Roberto Raschetti
Antica pratica medica in uso principalmente nel subcontinente indiano. Il termine deriva dal sanscrito ed è composto da ayus (vita) e veda (conoscenza). Una possibile traduzione [...] di ayurveda è dunque: la scienza della vita. La sua origine si fa risalire alla rivelazione divina del dio Brahma e si fonda sulla ricerca dell’armonia tra anima, corpo e spirito. Secondo la filosofia alla base dell’ayurveda, vi è una stretta ...
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Fisico tedesco (Neustadt an der Haardt, oggi Neustadt an der Weinstrasse, Renania-Palatinato, 1882 - Potsdam 1945). Docente nelle univ. di Monaco, di Kiel (dal 1925) e, dal 1929, prof. e direttore dell'istituto [...] d.d.p., realizzò, in collaborazione con il suo allievo W. Müller, il contatore G.-Müller o contatore G.; tale rivelatore è stato strumento essenziale alla fisica nucleare e in genere alla fisica delle particelle. Nel 1911 aveva osservato, con E ...
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Teologo protestante (San Gallo 1852 - Tubinga 1938), prof. di teologia sistematica a Greifswald (1888), quindi a Berlino (1893), poi di critica neotestamentaria a Tubinga (1897); è stato tra i più influenti [...] maestri del moderno protestantesimo: fondamentalmente pietista nella sua educazione, influenzato da A. Ritschl nel concetto di rivelazione (il divino nella natura ci attesta Dio), affermava che l'unità della Chiesa cristiana doveva essere fondata ...
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Hijaz (ar. «barriera»)
Hijaz
(ar. «barriera») La regione, parzialmente montuosa, che si estende sul versante nordoccidentale della Penisola Arabica, affacciata sul Mar Rosso. Terra santa dell’islam, [...] in quanto sede della Mecca con la Ka’ba e di Medina, luogo natale del profeta Maometto e teatro della rivelazione coranica, lo H. è inoltre la sede storica delle principali tribù arabe settentrionali, e il suo possesso rivestì, fino alla conquista ...
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Fisico italiano (Mantova 1924 - Torino 2005), professore presso l'univ. di Torino dal 1959. Autore di significative ricerche sperimentali riguardanti lo studio delle particelle elementari e dei raggi cosmici [...] delle emulsioni nucleari, mediante la quale ha ottenuto risultati di grande rilievo, e successivamente con tecniche di rivelazione attive); è stato tra i promotori della realizzazione del laboratorio sotterraneo del Monte Bianco. Per molti anni ...
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Teologo evangelico (n. Stoccarda 1746 - m. forse Tubinga 1805), prof. di filosofia (1775), poi (1777) di teologia a Tubinga, infine (1797) consigliere concistoriale e primo predicatore di corte a Stoccarda. [...] repetita, 1793), sostenne, di fronte al razionalismo, una specie di soprannaturalismo: la credibilità e il carattere di rivelazione della Bibbia sono da lui dimostrati con fondamenti razionali, mentre d'altra parte egli sottomette tutta intera l ...
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«Star basso»: l’antropologia religiosa di Alessandro Manzoni
Pier Cesare Bori
Sommario: «Culto razionale» ▭ «Le parole della sapienza divina e i vani discorsi degli uomini» ▭ «La filosofia morale sarà... [...] d’un principe. È la religione che ci ha resi difficili a concedere il titolo d’umano e di giusto; è essa che ci ha rivelato che nel dolore d’un’anima immortale c’è qualche cosa d’ineffabile; è essa che ci ha istruiti a riconoscere e a rispettare in ...
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rivelazione
rivelazióne s. f. [dal lat. revelatio -onis, der. di revelare «rivelare»]. – 1. L’azione o l’atto di rivelare, il fatto di rivelarsi o di venire rivelato: r. di un segreto, di una notizia riservata; fare una r., importanti r.;...