Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Ireneo di Lione e Tertulliano: la difesa della fede cristiana
Federica Caldera
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Ireneo di Lione e Tertulliano, [...] Roma, Borla, 1981
Ireneo di Lione
La gloria di Dio è l’uomo
Contro le eresie, Libro IV, 20, 27
Dunque, il Figlio è rivelatore del Padre fin dall’inizio, perché è con il Padre fin dall’inizio ed ha mostrato al genere umano, nel tempo giusto e per il ...
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Nelle religioni monoteistiche, essere supremo, concepito e spesso adorato universalmente come eterno, creatore e ordinatore dell’Universo. Nelle religioni politeistiche, ciascuno degli esseri venerati [...] le perfezioni. Circa la natura di D. (oltre il suo essere uno e trino conoscibile solo attraverso la Rivelazione) le opinioni dei teologi restano differenti.
Iconografia
Il cristianesimo ha elaborato una complessa iconografia relativa alla divinità ...
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. Setta religiosa d'origine musulmana, la quale, venuta in Siria dall'Egitto dove era sorta dapprima, ha costituito, soprattutto nel Libano e nella regione a SE. di Damasco (Ḥaurān), dei gruppi con carattere [...] e citi il Corano (interpretato però allegoricamente), è e si sente estranea all'islamismo, che essa condanna col nome di tanzīl "rivelazione (letterale) del Corano", come condanna i sistemi sciiti da cui essa ha preso lo spunto, col nome di ta'wīl ...
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Attore, nato a Roma il 19 luglio 1891. Studiò recitazione alla scuola dell'Accademia di S. Cecilia, diretta da Virgilia Marini; esordì a Padova con la compagnia Chiantoni. Fu poi attor giovane con Lyda [...] Borelli (1913-14) e lungamente con Tina di Lorenzo e Armando Falconi (1915-21). La sua rivelazione fu come primo attore della compagnia Niccodemi (1922), con cui rimase per un decennio, mostrandosi artista di elegante e moderna sensibilità. Scioltasi ...
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al-Zamakhsari, Mahmud Abu l-Qasim
al-Zamakhšarī, Maḥmūd Abū l-Qāsim
Teologo e grammatico musulmano persiano (m. 1144). Oltre a diverse opere di grammatica e linguistica, gli si deve un importante commento [...] Corano di orientamento mu ̔tazilita (➔ mu ̔taziliti), il Kaššāf ‛an ḥaqā’iq al-tanzīl («Lo svelamento delle realtà della rivelazione»), cui rispose idealmente il razionalista sunnita Fakhr al-Dīn al-Rāzī (➔) con il suo Mafātiḥ al-ġayb o al-Tafsīr ...
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credo ut intelligam
Espressione lat. («credo per [poter] comprendere») ripresa dal Proslogion di Anselmo, e invocata per affermare la priorità della fede sulla ragione anche nei processi conoscitivi; [...] nel contesto anselmiano comporta una concezione del conoscere come ‘intelligenza della fede’, e dell’intelletto come guidato da quella stessa verità eterna che si manifesta nella rivelazione. ...
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Il fondatore del cristianesimo e della Chiesa; secondo la fede cristiana, il Redentore del genere umano e, conforme alle definizioni dei primi quattro concilî ecumenici, il Figlio di Dio, Verbo incarnato, [...] . 1,1-2). E ancora: "Dio nessuno l'ha mai visto; proprio il Figlio unigenito, che è nel seno del Padre, lui lo ha rivelato" (Gv. 1,18). Dice Pietro a Gerusalemme di fronte ai capi e al sommo sacerdote: "In nessun altro c'è salvezza; non vi è infatti ...
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Termine con cui, in generale, viene indicato un fenomeno presente in varie religioni, un’esperienza particolare grazie alla quale una persona è investita della missione di parlare a nome di un essere sopraumano [...] profetismo prosegue nel cristianesimo sotto due aspetti: Gesù viene individuato come il profeta per eccellenza, mediatore della rivelazione, di cui i profeti veterotestamentarî erano stati figure anticipatrici; la profezia è un carisma dello Spirito ...
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ORACOLO (lat. oraculum, ossia responso uscito dalla bocca della divinità debitamente consultata, poi anche il luogo dove questo responso viene dato; in gr. χρησμός [da χράω "faccio sapere"] per il responso, [...] carattere essenziale di questo è: 1. di essere fissato in un luogo; 2. di avere un sacerdozio che disciplini e interpreti la rivelazione del nume.
La pratica oracolare, ossia l'uso d'interrogare la divinità, è antica quanto l'uomo e la si trova anche ...
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tedesco-cattolici Membri della Deutschkatholische Kirche, movimento scismatico iniziato nel cattolicesimo tedesco verso il 1845 dai sacerdoti J. Ronge e J. Czerski, a cui si unirono altri gruppi cattolici, [...] e della dogmatica cattolica. Dopo un concilio tenuto a Lipsia nel 1845 i t., che consideravano come unica fonte della rivelazione la Bibbia e negavano il primato pontificio, il celibato del clero, il culto dei santi, accostandosi così alle posizioni ...
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rivelazione
rivelazióne s. f. [dal lat. revelatio -onis, der. di revelare «rivelare»]. – 1. L’azione o l’atto di rivelare, il fatto di rivelarsi o di venire rivelato: r. di un segreto, di una notizia riservata; fare una r., importanti r.;...