Invocazione alle Muse
Domenico Consoli
. Nel ricevere e far suo il tradizionale uso retorico d'invocare le Muse, quando più arduo si presenti l'impegno dell'arte, D. non rinuncia ovviamente alla propria [...] sotto i nomi pagani un nucleo di verità che anticipa, nelle forme simboliche del mito, la verità immutabile della rivelazione; sicché, rivolgendosi alle Muse, intende in effetti chiamare a sé la divina ispirazione, fecondatrice della scienza poetica ...
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Fisico italiano (Tivoli 1917 - Roma 1988); prof. di fisica sperimentale (1950-58) e direttore dell'istituto di fisica dell'univ. di Pisa, poi (1958-87) prof. di fisica superiore all'univ. di Roma. Socio [...] (riconoscimento della non identificabilità dei mesoni μ con le particelle postulate da Yukawa), sulle tecniche di rivelazione delle particelle elementari (camere a scintilla), sulle interazioni delle particelle elementari ad alte energie e sulle ...
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RADIOLOGIA MEDICA
Antonio Francone
Francesco Scopinaro
(v. raggi X e raggi γ, XXVIII, p. 746; App. II, II, p. 662; radiologia medica, App. III, II, p. 566; IV, III, p. 139)
La r.m. è una branca specialistica [...] camere di nuova concezione viene studiato l'uso di cristalli come lo YAP (Yttrium-Alluminium-Peroskide) adatti contemporaneamente alla rivelazione di fotoni di alta e di bassa energia, che potrebbero unificare le tecnologie PET e SPECT (Blazek e ...
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BRIGNONE, Guido
Laura Posa
Nato a Milano il 6 dic. 1887 da Giuseppe e Adelaide Andriani, in una famiglia di attori, ancora giovanissimo - aveva appena compiuto gli studi liceali - s'interessò ai primi [...] nel film Grandezza e decadenza (prod. FAI), sceneggiato dal conte Caracciolo d'Acquara. Nel 1914 interpretava Inostri figli,Rivelazione,Pace mio Dio;l'anno seguente Espiazione. Nel 1916 iniziava la produzione in proprio di film - che abbandonò all ...
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odoscopio
odoscòpio [Comp. di odo- e -scopio] [FSN] Telescopio di contatori di particelle ionizzanti che consente la visualizzazione della traiettoria delle particelle, sia indirettamente (su schermo, [...] luminosi (per es., tubi a neon) connessi ai contatori in modo da riprodurre la loro disposizione geometrica; con la stessa denomin. s'indicano strutture di rivelazione di particelle (più camere a fili, ecc.) che danno la medesima visualizzazione. ...
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Giobèrti, Vincenzo. - Filosofo e uomo politico (Torino 1801 - Parigi 1852). Sacerdote, fu ministro (1848) e presidente del Consiglio (1848-49) del Regno di Sardegna e sostenitore del processo di unificazione [...] (1841); Il gesuita moderno (1846-47). Scritti postumi: Della riforma cattolica della Chiesa (1856); La filosofia della rivelazione (1857); Della protologia (1857); Pensieri di V. G.: Miscellanee (1858- 1860); Ricordi biografici e carteggio (1860-62 ...
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Branca dell’astronomia, che studia la radiazione γ emessa dagli astri. Il confine fra l’astronomia-X e la g. può collocarsi a una lunghezza d’onda di ∿4‧10−12 m, corrispondente a una energia dei fotoni [...] nell’ambiente. Lo strumento più largamente impiegato, a bordo dei satelliti, negli esperimenti di g., è la camera a scintilla. Per rivelare i fotoni γ, con energie al di sopra di alcuni MeV, si sfrutta il fatto che essi, interagendo con la materia ...
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shābu‛ōt Festa ebraica (hag shābu‛ōt «festa delle settimane»), così chiamata perché aveva luogo 7 settimane dopo l’offerta dell’orzo per la Pasqua. Nella Bibbia è chiamata hag ha-bikkūrīm e hag ha-qāṣīr [...] Pasqua. Il carattere della festa era inizialmente agricolo; intorno all’epoca cristiana subì un cambiamento, passando a ricordare la rivelazione del Sinai. Più tardi si diffusero altri tipi di usanze, come quella di ornare con fronde e fiori le case ...
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Chimico statunitense (Washington 1914 - New York 2006). Fu ricercatore presso il Brookhaven National Laboratory di Upton e professore di fisica presso l'università della Pennsylvania. Dal 1967 i suoi studi [...] dell'esistenza di reazioni che comportano la fusione di nuclei di idrogeno in nuclei di elio. Per i contributi dati all'astrofisica e per la rivelazione dei neutrini cosmici, nel 2002 gli fu assegnato, con M. Koshiba, il premio Nobel per la fisica. ...
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Questo termine, fra i molti significati che ritiene nell'uso corrente - come di dote che rende gradito chi la possiede, di benevolenza e di favore che ne deriva, di beneficio che n'è l'effetto, di riconoscenza [...] 'Israele prima, e poi la religione cristiana che la portò al suo compimento (Matt., V, 17), aggiungendo alla rivelazione naturale la rivelazione positiva e soprannaturale, riconosce da Dio, oltre il dono dell'essere naturale, un altro dono, e come un ...
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rivelazione
rivelazióne s. f. [dal lat. revelatio -onis, der. di revelare «rivelare»]. – 1. L’azione o l’atto di rivelare, il fatto di rivelarsi o di venire rivelato: r. di un segreto, di una notizia riservata; fare una r., importanti r.;...