LIONELLO, Alberto
Jacopo Mosca
Nacque a Milano il 12 luglio 1930, da genitori veneti: Luigi, sarto, e Giuditta Bruneri.
Per fare studiare quel ragazzo un po' introverso ma dotato di una brillante intelligenza, [...] "in ditta" anche E. Macario) e Festival di Age (A. Incrocci), F. Scarpelli, D. Verde e O. Vergani (1954), in cui si rivelò "canzonettista" dotato di una voce gradevole e ben impostata. Non abbandonò comunque il teatro di prosa: molto lodata fu la sua ...
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IGNAZIO della Croce (al secolo Ignazio Danisi)
Serena Veneziani
Nacque nel 1718 a Castellaneta, presso Taranto, da Nicola Danisi e Agata Mari. Alcuni biografi (De Tipaldo, Perini, Villani, Morei) gli [...] scientifica dei motivi di credibilità del miracolo e delle profezie (le quali sono per I. il criterio massimo della rivelazione cristiana); la storicità della persona di Mosè (confutando tra altre le affermazioni di autori come J. Toland e di ...
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Pascendi dominici gregis
Enciclica di Pio X (1907) contro il , definito «sintesi di tutte le eresie». Documento tra i più importanti della polemica modernista, intende dare un quadro sistematico delle [...] non solo nei suoi presupposti filosofici, ma anche nel metodo esclusivamente filologico-storico applicato ai testi della rivelazione e alla storia delle definizioni conciliari, un metodo che porta a perdere di vista il valore oggettivo immutabile ...
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(Bice Portinari) La donna cantata da Dante, di cui si ammette generalmente l’esistenza storica: probabilmente, come attesta anche Pietro, figlio di Dante, si tratta della figlia di Folco Portinari, le [...] da Virgilio, la Teologia si sostituisce a questa come guida di lui, per condurlo di cielo in cielo, di rivelazione in rivelazione, sino all’Empireo, cioè alla felicità celeste. Non occorrerà altro che uno slancio d’amore, la preghiera di s ...
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TRAFFICO AEREO, Controllo del (v. navigazione: Navigazione aerea, App. III, 11, p. 211)
Eligio Paschina
Per t. a. (o circolazione aerea) s'intende l'insieme degli aeromobili in volo e degli aeromobili [...] , in cui ΔX è la differenza tra la posizione che era stata prevista e quella effettivamente rilevata.
Il principio di rivelazione automatica illustrato in precedenza è quello tipico per il radar primario; esso, tuttavia, viene utilizzato anche per le ...
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Detto il Platone ebraico, nato intorno al 30 a. C. (di stirpe sacerdotale secondo S. Gerolamo), ambasciatore nel 40 d. C. a Caligola, per chiedere la cessazione delle persecuzioni contro gli Ebrei, fu [...] di discesa della creazione da Dio non corrisponde un processo di ascesa della creatura verso lui, ma una seconda discesa nella rivelazione: Dio è il principio ma non è il temiine; il circolo non si salda in lui. Questo sarà il compito ulteriore ...
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KLJUČEVSKIJ, Vasilij Osipovič
Ettore Lo Gatto
Storico russo, nato il 16 gennaio 1841, morto il 12 maggio 1911. Studiò all'università di Mosca, dove ebbe maestri tra gli altri i famosi B. N. Čičerin [...] dissertazione: Skazanija inostrancev o Moskovskom gosudarstve (Racconti degli stranieri sullo stato moscovita) fu una vera rivelazione, che la dissertazione successiva: Drevne-russkija žitija svjatych kak istoričeskij istočnik (Le vite dei Santi ...
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Hermes, Georg
Teologo (Dreierwalde, Vestfalia, 1775 - Bonn 1831). Fu prof. di dogmatica a Monaco (1807) e poi a Bonn (1819). Cattolico, sotto l’influsso del pensiero kantiano cercò di fondare la fede [...] . H. tuttavia intese così razionalizzare l’accesso alla fede (che dipenderebbe non dalla grazia né dall’autorità di Dio rivelante ma dalla ragione discorsiva) e non il suo contenuto dogmatico. Tra le sue opere principali: Untersuchung über die innere ...
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LATITUDINARÎ (ingl. latitudinarians)
Sono i seguaci di un indirizzo teologico, più che di un vero e proprio sistema, tendente alla tolleranza e manifestatosi nella Chiesa anglicana durante le controversie [...] quella distinzione a sua volta presuppone un esame delle Sacre Scritture, al fine di sceverare i dati essenziali della rivelazione da quelli che sarebbero contingenti, presuppone cioè quella fiducia nella capacità della ragione umana, che è una delle ...
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. In generale, si designa con questo termine ogni dottrina filosofica che consideri la fede come forma di conoscenza anteriore e superiore alla ragione, o almeno da essa indipendente, ascrivendole il raggiungimento [...] esperienza di fede il primo fondamento della religione, e venendo così in contrasto con la dottrina ortodossa, per cui la rivelazione e la fede forniscono sì al sapere umano il necessario coronamento, ma non escludono che la ragione umana possa dare ...
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rivelazione
rivelazióne s. f. [dal lat. revelatio -onis, der. di revelare «rivelare»]. – 1. L’azione o l’atto di rivelare, il fatto di rivelarsi o di venire rivelato: r. di un segreto, di una notizia riservata; fare una r., importanti r.;...