Fisico tedesco (Brunswick 1855 - Wolfenbüttel 1923). Prof. (1920) al politecnico di Brunswick, compì in collaborazione con J. Elster importanti ricerche di elettricità atmosferica. Essi scoprirono (1899) [...] da W. Crookes, che una particella α colpendo la superficie di un materiale fosforescente (per es., solfuro di zinco) genera un debole impulso luminoso; tale effetto fu poi impiegato da E. Rutherford e H. Geiger per la rivelazione delle particelle α. ...
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PIO XII papa
Paolo BREZZI
Eugenio Pacelli (XXV, p. 866), segretario di stato di Pio XI, da lui notoriamente desiderato come successore, venne eletto (si dice ad unanimità) il 2 marzo 1939 dal conclave [...] di salvaguardare le libertà della Chiesa; la necessità che il nuovo ordine mondiale fosse fondato sul diritto naturale e sulla rivelazione divina.
Successivamente, nei tre messaggi natalizî degli anni 1939, 1940, 1941 , Pio XII enunciò i punti, a suo ...
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Renato Descartes du Perron, ritenuto dai più l'iniziatore della filosofia moderna, nacque a La Haye in Turenna il 31 marzo 1596, morì a Stoccolma l'11 febbraio 1650. Nel 1604 fu messo nel collegio dei [...] aveva compiuto anche un pellegrinaggio a Loreto per sciogliere un voto da lui fatto 5 anni prima, la notte della famosa rivelazione.
La prima delle opere filosofiche pubblicate in vita da Cartesio è il famoso Discours de la méthode (Leida 1637), che ...
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KATYN
Angelo TAMBORRA
. Il 13 aprile 1943 la radio tedesca dava notizia che nella foresta a oriente di Smolensk, in località Kozie Gory non lungi dal villaggio di Katyn, erano state trovate sette fosse [...] radio-Mosca respingeva l'accusa, addossando la responsabilità dell'eccidio ai Tedeschi, nuovi occupanti della zona. La rivelazione, abilmente sfruttata da questi per fini di propaganda bellica e diretta a dividere gli Alleati occidentali dall'URSS ...
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TIPOLOGIA
J.P. Deremble
Il termine t., dal gr. týpos, 'impronta', identifica il sistema concettuale consistente nel decrittare il marchio o 'tipo' originariamente impresso da Cristo, che ne è l'archetipo, [...] Cor. 10, 4 e 11; Rm. 5, 14; Eb. 10, 1), prima che, nella prospettiva di mostrare agli ebrei la complementarità delle due rivelazioni e agli gnostici il valore dell'Antico Testamento, la t. divenisse l'asse primario dell'esegesi patristica e medievale ...
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Nuovi sistemi solari
Giovanni F. Bignami
Fino agli anni Novanta del XX sec., il paradigma di un sistema planetario era il seguente: i pianeti rocciosi di tipo terrestre orbitano vicino alla stella e [...] , scoprirono un pianeta intorno alla stella di tipo solare 51 Peg. Anche in questo caso non si trattò di una rivelazione diretta, impossibile data la bassa luminosità del pianeta, miliardi di volte più debole di quella della stella madre. Come per ...
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PADOVANI, Lea
Enrico Lancia
PADOVANI, Lea. – Nacque a Montalto di Castro, in provincia di Viterbo, il 28 luglio 1920, da Ugo, vicentino, e da Ida Campanari, originaria della Corsica ma nata a Tuscania.
Conseguita [...] e diventò subito dopo acclamata protagonista con Erminio Macario dello spettacolo Febbre azzurra (1945) di Mario Amendola. Fu una rivelazione, ma al successo seguirono dure parole di Silvio D’Amico, allora direttore dell’Accademia, che non vide di ...
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microscopia a raggi X
Francesco Pegoraro
Tecnica di indagine microscopica basata sull’uso di raggi X, la radiazione elettromagnetica con lunghezze d’onda comprese tra 10 e 0,01 nm, corrispondenti a [...] morfologico. I raggi X non sono visibili all’occhio umano e quindi un microscopio a raggi X richiede un sistema di rivelazione indiretto, che può essere costituito da una pellicola fotografica, da uno schermo o da un sistema tipo CCD (Charge coupled ...
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SIGE (Σίγη, Silentium)
Red.
Personificazione del Silenzio, le cui raffigurazioni sono state identificate in figure femminili nude, con la mano o il dito della mano destra portata alla bocca, usate come [...] del Silenzio presso i Greci e i Romani. In realtà anche il gesto di Arpocrate invita i fedeli a non divulgare la rivelazione che egli trasmette. I cristiani di Oriente se ne impadronirono e ne è segnalato l'uso presso sette considerate ereticali di ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] Successivamente (3°-6° sec. d.C.) si propose l’accordo tra la legge rivelata (Tōrāh) e la tradizione (Mishnāh), creando la Gĕmārāh, che con i libri della in avorio e dei sigilli, il cui esame rivela che la cultura artistica in età preromana non vi ...
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rivelazione
rivelazióne s. f. [dal lat. revelatio -onis, der. di revelare «rivelare»]. – 1. L’azione o l’atto di rivelare, il fatto di rivelarsi o di venire rivelato: r. di un segreto, di una notizia riservata; fare una r., importanti r.;...