L'albergo è la casa nella quale l'albergatore esercita la professione di dare alloggio e spesso di fornire anche il vitto ai viaggiatori, contro una rimunerazione in denaro.
Storia. - Se è vero che nel [...] telegrafico, il fioraio e l'agenzia; vi è il cinematografo, il teatro e non manca perfino una piccola clinica l'industria alberghiera americana è pure ottimamente organizzata. Fra le riviste citiamo: The National Hotel Review e Hotel Management e, fra ...
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GERMANIA (XVI, p. 667; App. I, p. 650)
Elio MIGLIORINI
Luciano MIURIN
Hubert JEDIN
Amedeo TOSTI
Italo FALDI
Georg LILL
Bonaventura TECCHI
Gli ingrandimenti territoriali della Germania nazional-socialista. [...] del suo popolo, attraverso la stampa, la radio e il cinematografo, è una delle due chiavi per comprendere la catastrofe tedesca.
memorialistiche per la stora diplomatica della seconda geurra mondiale, in Rivista stor. it., 60, 1948, pp. 83-126; i ...
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GRAN BRETAGNA e Irlanda del Nord, Regno Unito di
Attilio Celant
Livio Tornetta
Francesca Socrate
Guido Bulla
Eugenia Equini Schneider
Enrico Zanini
Colin Swift
Donatella Calabi
Nicola Balata
Stefania [...] 'attivit'a di documentarista e a quella di animatore delle riviste Sequence e Sight and Sound, che sono i laboratori critici 1991) rappresenta uno dei talenti più sicuri della rinnovata cinematografia inglese. Tra gli altri occorre citare ancora N. ...
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Capitale della repubblica germanica e dello stato prussiano, forma con i suoi sobborghi e con le città vicine un centro che per numero d'abitanti è superato soltanto da New York e da Londra.
Posta tra [...] uffici e costruzioni per grandi ditte, teatri e cinematografi, stabilimenti e stazioni ferroviarie, cosicché Berlino va già passato al giornalismo politico e polemico con la sua rivista Zukunft), Paul Schlenther (critico teatrale, più tardi direttore ...
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SPAGNA
Claudio Cerreti
Giannandrea Falchi
Aldo Albònico
Ramón Santiago
Otello Lottini
Giulia Baratta
Juan Angel Blasco Carrascosa
Juan Bassegoda Nonell
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXXII, [...] , come Atlantida, per soli, coro e orchestra (1967, rivista nel 1976). A parte devono essere ricordati alcuni compositori catalani la Filmofono, la Cifesa) e la costruzione di molti studi cinematografici. È in questi anni che L. Buñuel (1900-1983), ...
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FOTOGRAFIA
Italo Zannier
Romano Fea
Giampaolo Bolognesi
(XV, p. 782; App. II, I, p. 963; III, I, p. 663; IV, I, p. 842)
Storia della fotografia. - La storia della cultura di questi ultimi centocinquant'anni [...] d'esposizione (la 291 nella Fifth Avenue) e della rivista interdisciplinare Camera Work (1903-17), determinò quel movimento a formare una bobina non dissimile dalle pizze cinematografiche. Il trattamento delle diapositive viene eseguito in macchine ...
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MESSICO
Francesco Cacciabue
Livio Tornetta
Carlo Amadei
Dario Puccini
Samuel Montealegre
Aldo Mantovani
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXII, p. 958; App. I, p. 836; II, II, p. 288; III, II, p. [...] Raíces di B. Alazraki, 1953; Toro dell'esule spagnolo C. Velo, 1957) e una vivace cultura cinematografica (cine-club. riviste, ecc.). Intervenendo ripetutamente con leggi, strutture e finanziamenti, lo stato controllava quasi totalmente la produzione ...
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Teorie del cinema
di Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] spettatore ed è a questo punto, sottolinea Morin, che il 'cinematografo' diventa finalmente 'cinema': quel che si crea è un vero di Metz, apparso nel 1964 sul quarto numero della rivista francese Communications. Il titolo del saggio si riferisce a ...
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TELEVISIONE (XXXIII, p. 439; App. II, 11, p. 964)
Sergio BERTOLOTTI
Sergio PUGLIESE
Francesco SCHINO
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Sistemi televisivi; servizî di radiodiffusione televisiva. - Tra il 1949 ed il 1952 il CCIR (Comité [...] di registrazione conosciuto e usato era quello cinematografico, che consiste nel riprendere con una Bellotto, Educazione e televisione, in Il Mulino, sett. 196; Pirelli, rivista d'informazione e di tecnica, nn. 1-3 del 1961 dedicati a Televisione ...
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(VI, p. 505; App. I, p. 251; II, I, p. 372; III, I, p. 214; IV, I, p. 241)
Il B. (30.518 km2) non ha ancora raggiunto i 10 milioni di abitanti (9.875.717, secondo una stima del 1988, per una densità di [...] amore lieve"). Le prime avvisaglie di questo movimento si colgono nella rivista Ruimten ("Spazi", 1961-73) e fu poi sostenuto da altre Con l'avvento del sonoro, nel 1930, la cinematografia belga segue la bipartizione linguistica della nazione dando ...
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product placement
loc. s.le m. inv. In economia, strategia promozionale di un prodotto pubblicizzato indirettamente da produzioni televisive o cinematografiche, dietro compenso finanziario. ◆ [Nel 2006] Oltre ai classici spot crescerà l’importanza...
coreografico
coreogràfico agg. [der. di coreografia] (pl. m. -ci). – Della coreografia, come arte di comporre e dirigere balletti: musica c., scene c.; un grande spettacolo c.; la tradizione c. russa. Per estens., di manifestazione pubblica,...