Nacque a Grazzano Monferrato (prov. di Asti; oggi Grazzano Badoglio) il 28 sett. 1871 da Mario e Antonietta Pittarelli, modesti proprietari di campagna. Entrato all'Accademia di artiglieria e genio di [...] ricevette l'ordine di partire per la Libia, e s'imbarcò con le truppe dell'intendenza. Ai primi di novembre, dopo la rivoltaaraba e l'episodio di Sciara Sciàd, nuove poderose forze furono mandate a Tripoli e, ad affiancare l'opera del gen. C. Caneva ...
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Generale (Grazzano Monferrato 1871-ivi 1956). Capo di stato maggiore dell’esercito nel 1919, divenne poi (1925) capo di stato maggiore generale e (1926) maresciallo d’Italia. Governatore della Libia (1929-33), nel 1935-36 portò a termine rapidamente la campagna contro l’Etiopia. Riassunte (1936) le ... ...
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Badòglio, Pietro. - Generale italiano (Grazzano Monferrato 1871 - ivi 1956). Capo di S. M. generale sin dal 1925, condusse la vittoriosa campagna in Etiopia (1935-36). Si dimise durante la seconda guerra mondiale dopo l'insuccesso in Grecia. Chiamato dal re a sostituire B. Mussolini (25 luglio 1943), ... ...
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Espose, puntuale, la propria vita a una parente scrittrice, V. Vailati, che stese una nota biografia (Badoglio racconta, Torino 1955). Morì in Grazzano Monferrato il 1° novembre 1956.
Bibl.: A. Mosti, P. Badoglio, Milano 1956; V. Vailati e G. Gigli, B. risponde, ivi 1958. ...
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(V, p 840; App I, p 233) - Capo di stato maggiore generale allo scoppio della seconda Guerra mondiale, conoscendo la preparazione militare italiana, nel maggio 1940 fu contrario all'intervento dell'Italia. Tuttavia non si dimise; lo fece invece quando, dopo avere espresso parere contrario, dal punto ... ...
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Governatore della Libia dal 24 gennaio 1929 al 6 novembre 1933. Il 16 novembre 1935 fu nominato Alto Commissario per le colonie dell'Africa Orientale e pochi giorni dopo (28 novembre) comandante superiore delle forze armate delle stesse colonie, pur conservando la carica di capo di Stato maggiore generale. ... ...
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Maresciallo d'Italia, marchese del Sabotino, nato a Grazzano Monferrato nel 1871, vivente. Uscito dall'accademia militare nel 1890, prescelse l'arma di artiglieria. Prese parte alla campagna d'Africa del 1896-97, e dal 1899 al 1902 frequentò la scuola di guerra. Quale capitano di Stato maggiore, partecipò ... ...
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CAROSELLI, Francesco Saverio
Angelo Del Boca
Nacque a Roma il 12 marzo 1887, da Vittorio e da Paolina Bianchi. Compiuti gli studi classici nella capitale, si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza [...] segretario. Accanto a Martini egli visse uno dei periodi più tragici della storia coloniale italiana: gli anni della grande rivoltaaraba in Libia, della perdita delle intere guamigioni di Tarliuna e Beni Ulid, della catastrofe di Gars Bu Hadi. Dopo ...
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AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] a meditare il ritorno a Palermo, qualora il governo gliene avesse rivolto l'invito (ibid., I, pp. 84 ss.; III, pp di M. A., cit., II, p. 311).
L'A. cominciò a studiare l'arabo a Parigi nel 1843, quando già si avvicinava ai quarant'anni: e per l'innato ...
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GIORDANO da Pisa (Giordano da Rivalto)
Carlo Delcorno
Le notizie più attendibili relative alla biografia di G., detto anche, in testimonianze risalenti a non prima del XVI secolo, Giordano da Rivalto, [...] beatitudine. Egli dimostra una non comune informazione sul mondo arabo: cita alcuni passi del Corano e allude a costumi che 25 aprile riguardano le funzioni dei demoni. Qui l'attenzione è rivolta non tanto alla loro natura e ai loro nomi, quanto ai ...
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ARISTIPPO, Enrico
Ezio Franceschini
Ignoti sono l'anno, il luogo di nascita e la stessa nazionalità. Il primo è, comunque, da porsi con ogni probabilità nel primo ventennio del sec. XII; circa il secondo, [...] di Salerno, il 9 marzo, scoppia a Palermo una nuova rivolta, alla quale fanno capo la burocrazia e uomini stessi della corte se - come appare probabile - tutta l'opera fu tradotta dall'arabo da Gerardo da Cremona (m. 1187), tuttavia fino dalla fine ...
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MAMELI (dei Mannelli), Goffredo
Giuseppe Monsagrati
Primo di sei figli, nacque a Genova il 5 sett. 1827 da Giorgio, tenente di vascello della Marina militare sarda, e da Adelaide Zoagli.
Sulla scorta [...] ballate di conio romantico (La vergine e l'amante. Romanza araba; Il giovane crociato), quasi esercitazioni di scuola rivelatrici della il sangue, e il fremito / Dove si pugna, e spera / Rivolti all'avvenir", e la canzone L'alba, dove l'appello alla ...
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BENEDETTO VIII, papa
Gerd Tellenbach
Teofilatto nacque da Gregorio, conte di Tuscolo, e da Maria, e fu fratello di Romano (papa Giovanni XIX) e di Alberico. là difficile precisare la data della sua [...] probabilmente egli stesso abbia partecipato alla guerra. Gli Arabi subirono per mare e per terra una sconfitta rivolte contro il dominio bizantino: nel 1109 scoppiò una nuova rivolta sotto la guida di Melo, nobile e ricco cittadino di Bari, rivolta ...
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Nato intorno al 1195 a Lisbona, deve l'appellativo col quale è universalmente conosciuto alla città italiana che l'ospitò negli ultimi anni della sua vita e che ora ne custodisce le reliquie. Di famiglia [...] della riconquista della penisola iberica dalla dominazione araba, nella venerazione delle reliquie dei cinque protomartiri innesto della prima predicazione francescana, semplice, cordiale, rivolta ad inculcare al popolo precetti morali, con quella ...
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MAIONE da Bari
Berardo Pio
Figlio di Leone de Rayza e di Kuraza, nacque nei primi decenni del XII secolo da una famiglia dell'élite urbana di Bari.
Il padre, che compare nella documentazione come giudice [...] contribuito in maniera determinante alla repressione della rivolta del 1155-56 e che con la sua ., 237-241, 244-246; Ibn al-Athīr, Kāmil 'at tawārīh, in M. Amari, Biblioteca arabo-sicula, I, Torino 1880, p. 480; U. Falcando, La "Historia" o "Liber de ...
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GREGORIO II, papa, santo
Paolo Delogu
Nacque a Roma, presumibilmente nell'ultimo quarto del sec. VII, e fu allevato ed educato nel patriarchio lateranense, il complesso di uffici, con annesse scuole [...] , il 19 maggio 715.
Le sue prime iniziative furono rivolte alla manutenzione della città di Roma. Intraprese il restauro delle degli imperatori, venne ulteriormente compromessa dall'avanzata araba in Asia Minore, culminata nell'assedio posto a ...
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intifada
s. f. [dall’arabo intifā'ḍah, propr. «scuotimento» e per estens. «sollevazione»]. – Termine che designa la rivolta degli arabi palestinesi contro lo stato d’Israele: l’insurrezione ebbe inizio nel dicembre 1987 sviluppandosi, oltre...
sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) che, sotto l’impulso dell’attività...