RISORGIMENTO (XXIX, p. 434)
Giuseppe TALAMO
Nel decennio 1945 la storiografia risorgimentista fu percorsa dalla polemica ora cauta e sottintesa, ora esplicita e violenta fra due tendenze: una che dava [...] una rivoluzione agraria - anche se le condizioni dei quindici milioni di contadini erano di grande miseria e serpeggiava in esso, e le masse "povere e incolte"? A queste si è rivolta la nuova indagine e al movimento intransigente (F. Fonzi) la cui ...
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Comunismo
Adam B. Ulam
di Adam B. Ulam
Comunismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il marxismo e il suo rapporto con il comunismo. 3. La rinascita del comunismo. Lo stadio prenatale (1902-1917). 4. La Rivoluzione [...] per poter nutrire le città, a requisire i surplus deicontadini, operazione che in effetti si risolveva spesso nella confisca nel gennaio 1924, un'altra critica, non meno grave, fu rivolta alla NEP. Molti nel partito - più tardi anche Trotzki si ...
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EGEMONIA
Bruno Bongiovanni e Luigi Bonanate
Egemonia
di Bruno Bongiovanni
L'egemonia dei Greci
Sin dalla stagione 'classica' della civiltà greca, il concetto di 'egemonia' subisce, in concomitanza [...] si diparte il racconto della repressione da parte dei Persiani della rivolta delle città greche d'Asia, della distruzione di proposta leniniana della dittatura democratica degli operai e deicontadini, nonché la strategia, formulata da Parvus e ...
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GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] testata l'Unità (sottotitolo, "giornale degli operai e deicontadini").
Per combattere il fascismo era necessario seguirne attentamente e dello Stato. Ma l'attenzione è rivolta soprattutto al Mezzogiorno che nelle sue caratteristiche generali ...
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DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] agraria fascista. Curava in particolare il lavoro organizzativo dell'Associazione deicontadini, il cui organo di stampa era Il Seme, che liberismo antimonopolistico (che era una linea di propaganda rivolta al medio ceto, non una politica verso il ...
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Il Sud e i conflitti sociali
Lucy Riall
Nella straordinaria successione di eventi che portò all’unificazione della penisola italiana fra il 1859 e il 1861, nessuna vicenda fu più spettacolare di quella [...] da una parte delle élites locali, del clero rurale e deicontadini. Come vedremo, però, l’entusiasmo popolare non fu l’ obbligatoria, e che nel 1863 tentò di organizzare una rivolta nel Palermitano. Corrao venne ucciso da ignoti quello stesso anno ...
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Rivoluzione industriale
Pat Hudson
di Pat Hudson
Rivoluzione industriale
Le prime interpretazioni
L'espressione 'rivoluzione industriale', introdotta per la prima volta a quanto sembra da alcuni commentatori [...] l'epoca della rivoluzione industriale fu contrassegnata da un acuirsi della rivolta politica, dal conflitto di classe e dall'instabilità sociale.
4 deicontadini e dei proletari erano profondamente diverse, poté verificarsi un radicale cambiamento dei ...
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Mafia
Salvatore Lupo
La parola e la cosa
La parola 'mafia' compare per la prima volta, nel 1863, in una commedia popolare siciliana di grande successo, I mafiusi de la Vicaria, e già nel 1865 viene [...] la responsabilità della rivolta palermitana del settembre 1866. L'isolamento dei moderati, dovuto gialli', è dunque il presupposto per l'esistenza della mafia popolare, deicontadini o degli zolfatai, nonché per lo sviluppo di una fascia di ...
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BUONARROTI, Filippo
Armando Saitta
Primogenito di Leonardo, tenente del reggimento dei dragoni di stanza a Pisa, e della nobile senese Giulia Bizzarini, nacque a Pisa l'11 nov. 1761 (certificato di [...] del Colle Ardente, e alla repressione dell'insurrezione in massa deicontadini delle province di Acqui, Alba e Mondovì (primi del luglio Camillo, l'articolo Del governo di un popolo in rivolta per conseguire la libertà, ove era ribadita la nota ...
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L'età moderna
Antonio Menniti Ippolito
Dal Medioevo all'età moderna
Che cos'è il Rinascimento? Perché il Medioevo diventa a un certo punto età moderna? E gli uomini che vissero in quel tempo cosa capirono [...] in fabbrica diventano a poco a poco più numerosi deicontadini.
Le resistenze al cambiamento
Ma se un mondo nuovo Ludovico Ariosto con l'Orlando furioso crea un'opera raffinata, ma rivolta a tutti; lo spagnolo Miguel de Cervantes col suo Don ...
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rivolta
rivòlta s. f. [der. di rivoltare]. – 1. a. ant. o poet. L’azione, il fatto di rivoltare o di rivoltarsi dall’altra parte: ad una Rivolta d’occhi (Petrarca). b. L’elemento, il tratto rivoltato, rovesciato o piegato: la r., le r. (ma...
stigma1 (o stimma) s. m. [dal lat. stigma (-ătis) «marchio, macchia, punto», propriam. «puntura», gr. στίγμα -ατος, der. di στίζω «pungere, marcare»] (pl. -i). – 1. In botanica: a. La parte apicale variamente conformata del pistillo, destinata...