TORELLI, Giuseppe
Francesco Lora
TORELLI (Torrelli), Giuseppe. – Figlio di Stefano e di Boninsegna Anna Boninsegni, nacque a Verona il 22 aprile 1658.
Sesto di nove figli, ebbe per fratello Felice, [...] del provvedimento. In seno all’Accademia stessa, per la festa in onore del patrono, s. Antonio di Padova, celebrata ogni anno con messa e vespro difettivo nel districare le collaborazioni (l’attenzione rivolta a qualche lavoro pertiano, per esempio, ...
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ISELLA, Dante
Cristina Montagnani
Nacque a Varese l’11 novembre 1922, da Umberto e da Maria Martignoni, sesto figlio di una famiglia della nascente borghesia imprenditoriale, impegnata in «un’azienda [...] pubblicati presso Einaudi – I lombardi in rivolta: da Carlo Maria Maggi a Carlo quattro parti: Mattino, Mezzogiorno, Vespro e Notte, mai portata a l’inclita Nice. Il cammino di Isella a fianco del 'suo' Parini si concluse assai tardi, quarant’anni ...
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La società Veneziana
Giuseppe Trebbi
L'assenza di vistosi rivolgimenti sociali, il successo nel mantenere la quiete interna rappresentano uno dei principali elementi costitutivi del "mito" di Venezia. [...] del padre della sposa, per un giorno diputato a ora di vespro", presenti anche "i Consiglieri, gli Avogadori, i Savi, i Capi del ricordato, un'attenta sorveglianza fu rivolta fin dal '300 a prevenire l'usurpazione del grado nobiliare, mentre solo ...
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La musica*
Giovanni Morelli
Credo che sul far dell'avvio di un resoconto sulla musica e sulla vita musicale vissuta a Venezia in quell'ultimo lungo scorcio di storia secolare, che si fa partire dal [...] Te Deum con Messa e vespro per la celebrazione dell'anniversario della liberazione del blocco navale, ogni 20 aprile capo e che finì per dissolversi senza approfondire le ragioni della rivolta. Nel 1911, pur avendo il consiglio di istituto votato 4 ...
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Tra Rinascimento e Controriforma: aspetti dell’identità civile e religiosa delle donne in Italia
Gabriella Zarri
Sommario: Il Rinascimento: alle radici dell’identità civile e religiosa delle donne ▭ [...] In la chiesia del castello Capoano, dove habitava, ogni giorno volea tre messe audire, et il vespro da sacerdoti, potevano essere assai diverse a seconda del luogo e dei tempi, ma per lo più erano rivolte a rispondere ai bisogni sociali emergenti ...
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Pietro Dominici
2000 d.C.
Il senso di una data attesa
L'inizio del terzo millennio dell'era cristiana
di Pietro Dominici
1° gennaio 2000
Il passaggio dall'anno 1999 all'anno 2000 è stato salutato in tutto [...] la sua nascita a prima, anche se di non molto, del 3-2 a.C.; aveva circa 33 anni quando subì il meridies, il mezzogiorno; la XII, vesper, il vespro), mentre le ore notturne erano raggruppate in quattro cui produzione si è rivolta a quelli di qualità ...
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Giuseppe Parini: Poesie e prose – Introduzione
Lanfranco Caretti
Giuseppe Parini nacque a Bosisio, nella Brianza, da Francesco Maria Parini, commerciante in seta, e Angiola Maria Carpani, il 22 o 23 [...] polemista e che la sua aspirazione non era tanto rivolta alla efficacia pedagogica dell’opera quanto alla evidenza, del 1765 esso continuava con la descrizione del tramonto e del corso, passata poi ad arricchire la terza parte del poema, il Vespro. ...
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MONCADA, Ugo
Nicoletta Bazzano
– Nacque nel 1478 a Chivas, nel Regno di Valenza, quartogenito di don Pedro, signore di Aitona, e di Beatrice di Cardona.
Il casato dei Moncada apparteneva alla più antica [...] capitale del regno, mentre i nobili rivoltosi a Palermo assumevano compiti di governo. Nel marzo del 1516 Unità d’Italia, in V. D’Alessandro - G. Giarrizzo, La Sicilia dal Vespro all’Unità d’Italia, in Storia d’Italia, XVI, Torino 1989, pp. 122 ...
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astronomia
Ideale Capasso
Giorgio Tabarroni
Per i classici e i medievali questo termine, il cui sinonimo era ‛ astrologia ', ha avuto un significato così lato, da comprendere tutte le discipline che [...] inver' l'occaso (v. 9); e ancora durava il vespro quando essi, nel terzo irone, andavano contra i raggi serotini 141) e la Terra tal, ch'io sorrisi del suo vil sembiante (v. 135). Ancora, dopo aver rivolto l'ultima volta l'occhio alla Terra (XXVII ...
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MAZZEO di Ricco
Fortunata Latella
MAZZEO di Ricco. – Nacque nella prima metà del XIII secolo. L’indicazione del suo nome e della provenienza, Messina, proviene dai codici contenenti le sue liriche, [...] è l’attenzione rivolta alla tradizione lirica provenzale. Oltre ad aver recuperato il sottogenere del comjat, M Salvo, Una realtà urbana nella Sicilia medievale. La società messinese dal Vespro ai Martini, Roma 1997; C. Giunta, La poesia italiana nell ...
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vespro
vèspro s. m. [lat. vĕsper -ĕri, affine al gr. ἕσπερος; v. anche vespero1]. – 1. a. ant. o letter. L’ora tarda del giorno verso il tramonto, cioè il crepuscolo serale: presa una sua fanticella, ... in sul v. la mandò all’albergo dove...
ora2
óra2 s. f. [lat. hŏra, dal gr. ὥρα]. – 1. a. Unità di misura del tempo, pari alla 24a parte del giorno, e suddivisa in 60 minuti primi; ha come simbolo la lettera h posta a esponente (per es., 1h). Assume varie qualificazioni (alcune...