Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Santi Romano
Maurizio Fioravanti
Uno dei massimi giuristi del Novecento. Giuspubblicista, coltivò parimenti i campi del diritto costituzionale e del diritto amministrativo, fornendo contributi decisivi, [...] certezza del diritto.
Più in generale si descrive la rivoluzione, e in particolare quella italiana successiva alla caduta del regime fascista, come l’aprirsi di un periodo di assoluta e permanente instabilità: «Ci si aggira così in un circolo chiuso ...
Leggi Tutto
FEDOZZI, Prospero
Carlo Bersani
Nato a Matelica (Macerata) il 12 luglio 1872, da Carlo ed Emilia Ranucci, nel 1894 si laureò a Padova, dove prese la libera docenza nel 1896. Fino al 1899 fu nell'amministrazione [...] la rivendicazione francese, poiché essa "durante la rivoluzione e l'impero dette prove inalterabili di volontà e di filosofia teoretica e filosofia morale proposta dalla Commissione permanente di filosofia e lettere, di cui Gentile era appunto ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Alfredo Rocco
Giuseppe Speciale
Esponente del nazionalismo italiano e suo principale teorico, Alfredo Rocco fu ministro della Giustizia dal 1925 al 1932, periodo durante il quale organizzò la complessa [...] inesperto di storia»: così Piero Gobetti (cit. in P. Gobetti, La rivoluzione liberale, 1924, 1973, p. 132), con sufficienza, marchia Rocco per , per ragione alcuna, sfuggire ad un permanente controllo giurisdizionale, è facile constatare che, ...
Leggi Tutto
Diritto
Potere originario e indipendente da ogni altro potere.
S. dello Stato
Intesa come qualità giuridica esclusivamente pertinente all’imperium dello Stato, la s. è concetto moderno e che solo allo [...] naturali ivi contenute (cosiddetto principio della s. permanente dello Stato sulle proprie risorse naturali, uno e della Costituzione degli Stati Uniti d’America. La rivoluzione americana ebbe grande ripercussione in Francia, dove la filosofia ...
Leggi Tutto
Il complesso delle persone che hanno comunanza di origine, di lingua, di storia e che di tale unità hanno coscienza, anche indipendentemente dalla sua realizzazione in unità politica.
N., nazionalità, [...] parte di uno Stato dagli anni 1870; con la seconda rivoluzione industriale, l’ingresso delle masse nella vita economica implicò la senso di considerare la n. come una costante storica permanente e preesistente allo Stato nazionale. In seguito ci si ...
Leggi Tutto
servizio In senso astratto, rapporto di soggezione o sudditanza; in particolare, in epoca feudale, l’obbligo del vassallo di rendere tutti i servigi che fossero compatibili con la sua qualità di uomo libero.
Lavoro [...] ). Per definire questo fenomeno si parla di rivoluzione terziaria o anche di terziarizzazione dell’economia.
b) misure economiche per favorire la vita autonoma e la permanenza a domicilio di persone totalmente dipendenti o incapaci di compiere gli ...
Leggi Tutto
Il modo in cui un sistema (anche vivente) è strutturato al fine del corretto espletamento delle sue funzioni o associazione di persone e istituzioni volte a un fine comune.
Diritto
Organizzazioni internazionali
Enti [...] inoltre, per la presenza di un ordinamento stabile e permanente, attraverso il quale sono espletate le attività volte sistemi resta una sfida solo parzialmente vinta.
La rivoluzione delle tecnologie informative agisce sull’organizzazione di un’ ...
Leggi Tutto
INDIA (A. T., 93-94)
Umberto TOSCHI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Umberto TOSCHI
Egon von EICKSTEDT
Renato BIASUTTI
Ambrogio BALLINI
Alberto PINCHERLE
Umberto TOSCHI
Umberto TOSCHI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe [...] aliya santana, implica, dove è in pieno vigore, la permanenza della sposa nella sua famiglia, che accoglie oppure ospita il sole materie prime è cosa del secolo scorso. Questa vera rivoluzione si è compiuta anzi in pochi decennî al principio di ...
Leggi Tutto
OLANDA
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jan-Pieter Marie LAURENS de VRIES
Pino FORTINI
Adriano H. LUIJDJENS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Carlo TAGLIAVINI
Gerard [...] del suo inviato nei Paesi Bassi. I due anni della permanenza di Leicester sono anni di sorda lotta tra i due sistemi ugonotti. Poco più tardi, nel 1688, in seguito alla rivoluzione inglese, Guglielmo d'Orange saliva al trono d'Inghilterra.
Per ...
Leggi Tutto
MARINA
Romeo BERNOTTI
Plinio FRACCARO
Giulio INGIANNI
Pino FORTINI
. Questo vocabolo indica genericamente il complesso delle navi di uno stato e dei servizî ad esse inerenti. Si distinguerà in questo [...] a Forum Iulii, lentamente decadde e le nuove squadre permanenti stabilite dall'impero a Ravenna e a Miseno (classis riunite in mano di Guglielmo d'Orange, in seguito alla rivoluzione che aveva cacciato dal trono inglese Giacomo II. La marina ...
Leggi Tutto
rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
stalinismo
s. m. – 1. L’interpretazione del marxismo-leninismo propria di Stalin (v. la voce prec.), che, in contrapp. alla teoria della rivoluzione permanente, affermò il principio dell’autosufficienza della rivoluzione russa, e la corrispondente...