Boris Biancheri
Il fenomeno della globalizzazione è generalmente associato a un processo di progressiva unificazione del mondo. Tanto sul piano delle percezioni, e quindi del modo in cui si interpreta [...] luoghi di produzione e i prodotti finali. Dal punto di vista culturale e sociale, la globalizzazione è intesa come la creazione di una la rete. D’altra parte occorre ricordare che la rivoluzione comunicativa che oggi viviamo è dovuta anche alla vera ...
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Corporativismo/Corporatismo
Philippe C. Schmitter
Introduzione
Il corporativismo, sia come prassi politica sia come concetto teorico, ha conosciuto alterne fortune: da una parte è stato presentato come [...] resistenze politiche, le gilde ebbero il colpo di grazia dalla Rivoluzione francese. La legge Le Chapelier (1791) abolì tutte le , di un elettorato stabile, di una relativa unità culturale o linguistica e di politiche estere di neutralità. Anzi ...
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Bijan Zarmandili
Iran
Ey Iran, Ey, Marze Por Gohar («Oh, Iran, nostra terra ingioiellata!»)
L’anno della rivolta e dell’agonia della Repubblica islamica
di Bijan Zarmandili
12 giugno
La proclamazione [...] Mousavi di voler provocare anche in Iran una sorta di rivoluzione di velluto, magari con l’aiuto degli Americani.
Un per quattro secoli e aveva raggiunto gradi elevati di splendore culturale, aprendo la Persia agli influssi dell’India e della Cina ...
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Paolo Mancini
La velocità di cambiamento del mondo dei mass media ha raggiunto picchi incredibilmente elevati e fino ad oggi sconosciuti. Un’affermazione di Manuel Castells, divenuta ormai celebre, mette [...] continuazione di nuovi prodotti da vendere. Anche la vita dei prodotti culturali si accorcia sensibilmente: ogni nuova moda, ogni nuovo mito, e non a caso si è spesso parlato della ‘rivoluzione di Facebook’, proprio per evidenziare il ruolo svolto da ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Ambientalismo
Mario Diani
Introduzione
Il termine ambientalismo può essere utilizzato per denotare varie correnti intellettuali e scientifiche impegnate nello studio della relazione uomo-natura e, in [...] (v. Ortoleva, 1988). Si crea così un nuovo clima culturale da cui anche l'azione ecologista sarà almeno in parte influenzata. Western publics, Princeton, N.J., 1977 (tr. it.: La rivoluzione silenziosa, Milano 1983).
Jamison, A., Eyerman, R., Cramer, J ...
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Richard Newbury
Gran Bretagna
Dieu et mon droit
Il leader del
nuovo Labour
di Richard Newbury
5 maggio
Nelle elezioni per il rinnovo della Camera dei Comuni il Partito laburista, con il 35,9% dei voti, [...] la più competitiva del G8.
Nell'educazione, nella preparazione culturale, nelle maniere e nel linguaggio Blair è un modello di basati sulla fede nella comunità e nella responsabilità. La rivoluzione di Blair è consistita nel ritorno a questi valori e ...
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Antonio Golini
Il mondo ha registrato, in particolare a partire da dopo la Seconda guerra mondiale, una straordinaria crescita della popolazione, che ha toccato livelli che soltanto pochi decenni fa erano [...] e nel 1650 a circa 550 milioni. È solo dopo la rivoluzione industriale, a partire dal 18° secolo, che la popolazione ha che si creassero le condizioni, in primo luogo psicologiche e culturali – oltre che economiche, sociali e anche istituzionali (in ...
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Islamismo
Mohammed Arkoun
sommario: 1. L'Islam nella storia dei nostri giorni. 2. Islam, politica e società. a) La questione dello Stato e l'edificazione nazionale. b) L'economia e la società. c) La [...] cui realizzazione è allo stesso tempo legata.
c) La questione culturale
La nuova fase storica inauguratasi ovunque a seguito della proclamazione dell'indipendenza, o di rivoluzioni nate all'insegna dell'euforia, come quella egiziana del 1952, faceva ...
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MAISTRE, Joseph de
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Chambéry, in Savoia, il 1 apr. 1753.
La famiglia, emigrata da Nizza, era di modeste origini. Le prime notizie archivistiche risalgono all'inizio del XVII [...] . Era in parte vero. La sua formazione culturale era di ottimo livello, fondata su letture molteplici eventi, che sfuggono loro di mano, e le conseguenze immani della Rivoluzione: "jamais l'ordre n'est plus visible, jamais la Providence n ...
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Diplomazia
Sergio Romano
Introduzione
Secondo il Dizionario Enciclopedico Italiano, 'diplomazia' è "l'arte di trattare, per conto dello Stato, affari di politica internazionale. Più concretamente, l'insieme [...] che sopravvissero, con qualche aggiustamento, sino alla Rivoluzione francese. Furono la lunga guerra, la tenacia dei Esteri hanno creato direzioni e servizi per gli affari sociali, culturali, economici e per la cooperazione con i paesi in via ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
culturale
agg. [der. di cultura]. – Di cultura, della cultura, che riguarda la cultura: la formazione c. di un individuo, lo sviluppo c. di un popolo; avere una buona preparazione c.; attività, manifestazioni, iniziative c.; un’associazione...