CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] 'abbeveratoio i cavalli) e più in solitudine.
La primavera del1848 segnò bruscamente la fine di questa più o meno spensierata fanciullezza ; e la delusione gli detta giudizi ingiusti: la rivoluzionedel '59 non è che uno "scatto politico operato ...
Leggi Tutto
La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] ruolo di spicco nei moti del1848 e, dopo l’Unità, fu animatore del partito d’azione in Sicilia del quale esistono due versioni alquanto diverse risalenti al 1867 e al 1884) testimoniano un’evoluzione ancora lontana dalla vera e propria rivoluzione ...
Leggi Tutto
AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] pensiero di M. Amari [con alcune lettere a Guglielmo Libri], Palermo 1936; A. La Pegna, La rivoluzione siciliana del1848 in alcune lettere inedite di M. A.[a Michele Chiarandà barone di Friddani], Napoli 1937; H. R. Marraro, Una lettera inedita di ...
Leggi Tutto
BONGHI, Ruggiero
Pietro Scoppola
Nacque a Napoli il 21 marzo 1826 da Luigi, avvocato di origine bergamasca, e da Carolina de Curtis. Morto il padre nel 1836, il B. fu educato dal nonno materno Clemente [...] mese circa, verso la fine del 1847, nella badia di Cava dei Tirreni. All'inizio del1848, in casa di Gaetano Filangieri, Frammento postumo del terzo volume, Milano 1896.
Va pure ricordata la sua Storia dell'Europa durante la rivoluzione francese dal ...
Leggi Tutto
BERCHET, Giovanni
Giuliano Innamorati
Nacque a Milano il 23 dicembre 1783, da Federico e da Caterina Silvestri, primogenito di otto figli.
Il padre era un modesto commerciante di origine svizzero-francese [...] la guerra all'Austria fosse inevitabile e che la rivoluzione italiana trovasse in essa spazio ed alimento. Compose, sembravano moltiplicare lo spirito dei fatti del 1831. A Milano, dopo il 27 marzo del1848, prese decisamente posizione per l' ...
Leggi Tutto
CENTOFANTI, Silvestro
Piero Treves
Nacque a Calci (Pisa) l'8 dic. 1794 da Giuseppe e Rosalia Zucchini, in una modesta famiglia di fattori del senatore Orlandini, che era, tuttavia, sufficientemente [...] col duplice spauracchio della repubblica e della rivoluzione, l'intervento straniero. Perciò, al 259-314; E. Michel, Maestri e scolari dell'Università di Pisa negli avvenim. del1848, ibid., pp. 59 ss., 89 ss. Fra le testimonianze più memorabili di ...
Leggi Tutto
MAMELI (dei Mannelli), Goffredo
Giuseppe Monsagrati
Primo di sei figli, nacque a Genova il 5 sett. 1827 da Giorgio, tenente di vascello della Marina militare sarda, e da Adelaide Zoagli.
Sulla scorta [...] il fantasma della rivoluzione con la paura che ne potesse nascere una guerra civile o che ne fosse inceppato "il progresso nazionale" (Diario del popolo, 27 e 28 ott. 1848).
La riapertura del fronte insurrezionale e il lancio del programma della ...
Leggi Tutto
PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice
Stefano Verdino
PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice (Silvio). – Nacque a Saluzzo il 24 giugno 1789, secondogenito di Onorato (1763-1838) e di Maria Margherita [...] probabili sondaggi patriottici. Scoppiata nel luglio 1820 la rivoluzione napoletana, si verificò un’accelerazione: l’affiliazione alla (pp. 331, 344, 409). Fu scettico all’avvio del1848: il 15 marzo scriveva alla sorella Giuseppina: «Io ho ...
Leggi Tutto
BROFFERIO, Angelo (Michelangelo)
Enzo Bottasso
Nacque il 6 dic. 1802 a Castelnuovo Calcea (Asti). Il padre, Giuseppe, proveniva come la madre, Margherita Pavia, da una famiglia di medici e ricoprì a [...] nel maggio in quanto riconosciuto colpevole di disubbidienza). Al principio del 1849 aveva fatto uscire due grossi volumi di Storia delle rivoluzioni italiane dal 1821 al 1848; rifuse la stessa materia, con intonazione ben più decisamente radicale ...
Leggi Tutto
FULLER, Margaret (Sarah Margaret)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cambridgeport, sobborgo di Boston, il 23 maggio 1810 da Timothy, avvocato, e da Margaret Crane. Prendendosi personalmente cura della sua [...] che minacciavano di distruggere il lascito della rivoluzionedel 1776. Forse fu anche per questa componente nazionale come ufficiale della guardia civica romana. Quando nel novembre del1848 la situazione a Roma precipitò, la F. affidò il figlio ...
Leggi Tutto
primavera dei popoli
loc. s.le f. 1. Denominazione, nata in ambienti mazziniani, dell’insieme dei moti rivoluzionari scoppiati in Europa tra il gennaio del 1848 e la primavera del 1849. 2. Per estensione, ogni moto di ribellione popolare contro...
Biedermeier
‹bìidërmaiër› s. neutro, ted. [dal nome di un personaggio fittizio inventato dai poeti A. Kussmaul e L. Eichrodt tra il 1815 e il 1848, per indicare un bravo Tizio qualsiasi (bieder significa infatti «onesto, dabbene», ma anche...