Razzismo
George L. Mosse
di George L. Mosse
Razzismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Le concezioni razzistiche nel Settecento e nel primo Ottocento. 3. Maturazione e diffusione dell'ideologia razzistica [...] delle loro qualità morali.
Sia i Tedeschi che i Francesi scavarono nel loro passato alla ricerca delle radici nazionali. alcune nazioni, come per esempio in Germania, la rivoluzione industriale, e le idee razziste contribuivano a mantenere una ...
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Autorita
Augusto Del Noce
di Augusto Del Noce
Autorità
sommario: 1. Eclissi dell'idea di autorità e crisi del mondo contemporaneo. 2. Autorità e potere. 3. Autorità e rivoluzione. 4. L'Occidente e il [...] nel senso che ne trae profitto, per ciò che esse negano della tradizione. A una rivoluzione parziale, come la Rivoluzionefrancese, corrisponde un parziale affrancamento dalla trascendenza, nel senso di una morale autonoma, di una religione ...
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Federalismo
Lucio Levi
Introduzione
Il federalismo, nato come teoria di una forma di governo, per risolvere i problemi di un caso isolato, la formazione degli Stati Uniti d'America, e poi di altre società [...] federazione). Lo scopo di quest'ultima era quello di unificare i popoli, entrati sulla scena della storia con la Rivoluzionefrancese, e di creare le condizioni per la concordia e la solidarietà del genere umano attraverso la formazione di un ordine ...
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Tirannide
Giovanni Giorgini
La tirannide antica
La tirannide è una forma di gestione del potere e quindi una realtà della politica, ma il concetto di tirannide non è l'immediato rispecchiamento di questa [...] e finalizzate a salvare la libertà repubblicana in una situazione di pericolo. Nei tempi moderni, a partire dalla Rivoluzionefrancese e in tutta evidenza nella letteratura socialista, a questa antica dittatura con funzioni limitate di riforma si è ...
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repubblica
Marzia Ponso
La sovranità del popolo
La repubblica è la forma di governo che si contrappone alla monarchia, dove chi comanda è generalmente uno solo, lo fa ereditariamente, per diritto di [...] Cicerone, un governo secondo le leggi e finalizzato all’utilità comune. Questo significato si conserva fino alla Rivoluzionefrancese. Elementi distintivi della Repubblica romana erano la rappresentanza dei ceti sociali (il Senato per i patrizi, i ...
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dittatura
Massimo L. Salvadori
Potere tirannico senza controllo
In epoca romana la dittatura era concepita come una funzione con limiti precisi nel tempo e nell'esercizio del potere: il termine dittatura [...] e nell'Europa dell'Ottocento
In epoca moderna l'idea di dittatura fece la sua comparsa con la Rivoluzionefrancese: nel 1793 i giacobini fecero decretare dalla Convenzione la dittatura rivoluzionaria per sconfiggere i nemici interni ed esterni ...
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Democrazia cristiana
Antonio Menniti Ippolito
Movimenti e partiti politici di ispirazione cristiana
I cattolici si sono a lungo identificati con i poteri costituiti, in base al principio secondo cui [...] il potere dei re derivava da Dio. Con la Rivoluzionefrancese tale situazione muta: si diffonde l'idea che i cattolici possano partecipare attivamente ai mutamenti e che la democrazia non sia incompatibile con lo spirito cristiano. Nel corso dell' ...
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GUERRA
Mario Silvestri
Angelo Panebianco
Antonio Cassese
Storia
di Mario Silvestri
I primi conflitti armati
La guerra come fenomeno sociale, o come continuazione della politica 'con altri mezzi', [...] ), che fu poi contrapposto alla 'guerra limitata' del successivo secolo e mezzo. Dalla pace di Westfalia (1648) alla Rivoluzionefrancese (1789) la società europea visse in un clima di relativa tolleranza, in cui le guerre continuarono a farsi, ma ...
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Concetti, problemi e ideali di Norberto Bobbio
sommario: 1. Il problema della definizione. 2. Pace negativa e positiva. 3. La pace come valore. 4. L'ideale della pace perpetua. 5. Pacifismo istituzionale [...] liberali si reputavano eredi della Riforma, che aveva scatenato guerre sanguinosissime durate più di un secolo, e della Rivoluzionefrancese, che pur aveva instaurato un regime di terrore e aveva provocato le guerre napoleoniche. Oggi di fronte alla ...
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MAGGIORANZA, PRINCIPIO DI
Augusto Barbera
Carlo Fusaro e Vincenzo Denicolò
Diritto
di Augusto Barbera, Carlo Fusaro
Introduzione
Il principio di maggioranza è quello in base al quale nell'ambito [...] nazionale, come documenta lo studio dell'applicazione del principio di maggioranza negli ordinamenti statuali fino alle soglie della Rivoluzionefrancese e, in alcune realtà (Polonia, Ungheria), anche oltre (v. Favre, 1976; tr. it., pp. 465 ss.). Un ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
reazione
reazióne s. f. [der. di reagire, secondo il modello del rapporto agire-azione]. – Azione che si oppone ad altra azione. Da questo sign. centrale e generale si articolano i varî sign. che la parola assume nell’uso comune e come termine...