La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Gli strumenti scientifici
Jim Bennett
Gli strumenti scientifici
L'inizio del XVII sec. è stato senza dubbio un periodo particolarmente fecondo [...] La piattaforma della montatura dell'obiettivo poteva essere spostata in su e in giù lungo l'albero all'altezza necessaria. Tra gli strumenti inglesi di cui si ha notizia, il più lungo era un telescopio di 18,3 m, usato da Hooke, costituito da un tubo ...
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Liberta
NNorberto Bobbio
di Norberto Bobbio
Libertà
sommario: 1. Libertà negativa. 2. Libertà positiva. 3. Libertà di agire e libertà di volere. 4. Determinismo e indeterminismo. 5. Libertà dell'individuo [...] di chiamare la libertà negativa ‛libertà da' (dall'inglese freedom from), espressione che mette immediatamente in rilievo l' , lo si chiuda con la prima guerra mondiale o con la Rivoluzione sovietica, in quella che fu chiamata l'ére des tyrannies. Si ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La musica
Paolo Gozza
La musica
La musica e il Cosmo
Secondo la tradizione, l'istituzione del termine Cosmo (kosmos, mundus) risale a Pitagora. [...] radica la cultura sincretistica del medico e filosofo inglese. Fludd svolge la corrispondenza tra uomo e Cosmo 21, 1966, pp. 108-143 (trad. it. in: La musica nella rivoluzione scientifica del Seicento, a cura di Paolo Gozza, Bologna, Il Mulino, 1989, ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Prospettive storiche: l'aristotelismo e le nuove filosofie
Daniel Garber
Prospettive storiche: l'aristotelismo e le nuove filosofie
Il XVII sec. fu [...] Mersenne e Frey tutto ciò assumeva l'aspetto di una rivoluzione, un tentativo di rovesciare l'aristotelismo e sostituirlo con qualcosa espressa con molta chiarezza da Walter Charleton, un seguace inglese di Gassendi (ma anche di Descartes!), che nella ...
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Problemi bioetici e alternative etiche
Carlo Augusto Viano
(Dipartimento di Discipline Filosofiche, Università degli Studi di Torino, Torino, Italia)
La bioetica è il tentativo di elaborare indirizzi [...] ma tutta l'attività di uomini che, dopo la rivoluzione scientifica e industriale, erano diventati una minaccia, "una esprimere il consenso agli interventi sanitari. Invece i giudici inglesi si rimettevano al parere del medico, che deve giudicare ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Fisica e filosofia della scienza all'alba del XX secolo
Don Howard
Fisica e filosofia della scienza all'alba del XX secolo
Simbiosi disciplinare
La [...] al 1900, il manuale universitario che introduceva allo studio della meccanica analitica maggiormente adottato nel mondo di lingua inglese era ancora il Treatise on natural philosophy di William Thomson e Peter Guthrie Tait (1879-1903).
Nel 1935 ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. L'aristotelismo e le sue alternative
John A. Schuster
L'aristotelismo e le sue alternative
L'organizzazione della conoscenza all'inizio della [...] Soltanto più tardi, durante la fase critica della Rivoluzione scientifica, negli studi di ottica di Johannes Kepler umana. La riflessione epistemologica sempre più autonoma di filosofi inglesi come John Locke (1632-1704), George Berkeley (1685- ...
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La Rivoluzione scientifica. Introduzione
Daniel Garber
La Rivoluzione scientifica
All'inizio del XVII sec. quella che oggi comunemente chiamiamo 'scienza' non era identificabile con una singola area [...] conseguiti dalla nuova scienza. Nel 1668, il poeta inglese John Dryden scrisse:
Non è forse evidente che in
L'idea che intorno al XVII sec. sia avvenuta una Rivoluzione scientifica risale ai lavori pubblicati da Alexandre Koyré negli anni Trenta ...
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Scienza e società
Gianni Statera
Le origini del problema
Il problema dei rapporti fra conoscenza scientifica, da un lato, e sistemi sociali, mutamento sociale e culturale, dall'altro, si pone fin dal [...] il logico Bertrand Russell.
Per l'umanesimo scientifico inglese non sempre e non necessariamente il progresso scientifico spesso conflittuale, dando luogo a quelle che si definiscono 'rivoluzioni scientifiche', fasi storiche, cioè, in cui le comunità ...
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Futuro
Wendell Bell
Introduzione
L'espressione 'astronave Terra' è divenuta oggi una metafora efficace e familiare, che evoca l'immagine degli abitanti del nostro pianeta proiettati tutti insieme nello [...] , esponente dell'aristocrazia e sostenitore della Rivoluzione francese, descrisse molti aspetti della società futura presidenziali negli Stati Uniti, il numero dei deputati del Parlamento inglese da qui a cinque anni, il fatto che nessuna donna ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
Englog
s. m. inv. L’inglese modificato e semplificato dal contatto con la lingua tagalog, molto diffusa nella Repubblica delle Filippine. ◆ Chi apprende a parlare in inglese non assorbe passivamente la lingua, ma la trasforma. Nuove forme...