CROTTI DI COSTIGLIOLE, Edoardo Giovanni
Vincenzo Clemente
Nacque il 21 ott. 1799 a Saluzzo (Cuneo), di famiglia tra le più antiche della città, secondogenito del conte Alessandro intendente generale [...] " libertà, delle "associations infernales" (i partiti sorti dalla rivoluzione) di cui la Parigi di Luigi Filippo e di Thiers in ciò ostinatamente in contrasto con la politica franco-inglese a costo della rovina del commercio sardo con la Spagna ...
Leggi Tutto
BRIGANTI, Filippo
Franco Venturi
Nato il 2dic. 1724 a Gallipoli da Tommaso e da Fortunata Mairo, in una famiglia patrizia che in quella città aveva spesso ricoperto incarichi giudiziari e amministrativi, [...] non accetta l'"anglicismo", il sistema costituzionale inglese, e ripone in conclusione le sue speranze bordo detta La Sirena). Preoccupazioni e pensieri ben lontani dalla coeva Rivoluzione francese, di cui egli scrisse, allora, una Storia, da lui ...
Leggi Tutto
L’università
Roberto Moscati
«L’università è la sola istituzione presente in tutti gli Stati europei con i medesimi obiettivi, simili strutture e una comune cultura. Essa rappresenta una comunità intellettuale [...] un quadro organizzativo stabile. A tale proposito lo storico inglese A.B. Cobban ha ben descritto questa necessità alla definizione dei sistemi universitari nazionali dopo la Rivoluzione del 1789 e alla loro centralizzazione nel periodo napoleonico ...
Leggi Tutto
GAYDA, Virginio
Mauro Canali
Nacque a Roma, il 12 ag. 1885, da Stefano e Clotilde Stratta. Si laureò a Torino in scienze economiche e in seguito frequentò il laboratorio di economia politica Cognetti [...] inviato, come corrispondente estero, prima a Costantinopoli, durante la rivoluzione dei Giovani Turchi, poi in Grecia e quindi, nel 1911 commentare le insistenze dell'incaricato d'affari inglese, ansioso di conoscere le imminenti decisioni italiane ...
Leggi Tutto
GIORDANI, Paolo Bernardo
Irene Fosi Polverini
Nacque probabilmente nel primo decennio del XVIII secolo a Napoli, come si evince dalle notizie fornite in un memoriale anonimo, ma opera dello stesso G., [...] corte di Roma, giudizi sui cardinali e, in questi anni, sulla rivoluzione di Corsica e sul soggiorno romano degli Stuart, le loro trame e i rapporti con i cattolici inglesi. Fin dall'inizio occupano ampio spazio le indicazioni di carattere antiquario ...
Leggi Tutto
GERBI, Antonello
Roberto Pertici
Nacque il 15 maggio 1904 a Firenze, figlio primogenito di Edmo, agente di cambio, e della veneziana Iginia Levi.
La famiglia paterna, dedita ad attività bancarie, apparteneva [...] , J.G. Herder e I. Kant) in un capitolo sulle origini del romanticismo; intendeva poi trattare il periodo della Rivoluzione francese, gli inglesi (E. Burke, W. Godwin, A. Young), il primo romanticismo tedesco (Novalis), l'esperienza napoleonica e gli ...
Leggi Tutto
GRANATELLI, Franco Maccagnone principe di
Francesca Maria Lo Faro
Nacque a Palermo il 21 luglio 1807, primogenito di Goffredo, principe di Granatelli, e di Emanuela Di Blasi. Studiò nel collegio dei [...] n., 193 e n.; V. Ragona [G. Carnazza], La politica inglese e francese in Sicilia negli anni 1848-1849, Parigi 1853, p. 195, 295, 364 s.; V. Fardella di Torrearsa, Ricordi su la Rivoluzione siciliana degli anni 1848 e 1849, introd. di F. Renda, Palermo ...
Leggi Tutto
DOLFIN, Daniele Andrea
Paolo Preto
Nato a Venezia il 22 apr. 1748 da Daniele (I) e Bianca Contarini, percorse la tipica carriera dei rampolli delle più influenti famiglie aristocratiche. Dal 26 luglio [...] dell'indipendenza americana, la depressione della potenza inglese, peraltro forse temporanea perché "la situazione riflettere ai mali inevitabili e gravissimi, cui va soggetta qualunque rivoluzione. Egli è cosa degna di sommo rimarco, come anche l ...
Leggi Tutto
LAMA, Bernardo Andrea
Andrea Merlotti
Nacque probabilmente a Napoli, intorno al 1685. Le notizie sulla famiglia e sui suoi primi anni sono pressoché nulle. C. Denina lo dice calabrese, ma il L. nelle [...] Inoltre il L. strinse amicizia con l'incaricato d'affari inglese Edmund Allen, con il quale discusse a lungo di matematica ". Rappresentazione e realtà nello spazio sabaudo tra Ancien Régime e Rivoluzione, Torino 1994, pp. 19-56; L. Braida, Il ...
Leggi Tutto
parlamento
Denominazione usata in Inghilterra (Parliament), a partire dal sec. 15°, per indicare insieme le Camere dei lord e dei comuni e, in Francia (Parlement), fino al 1790, per designare alcune [...] dell’esercizio, e non il fondamento, del potere sovrano. Diversamente accade con la rivoluzione delle colonie inglesi dell’America Settentrionale (1776) e con la Rivoluzione francese del 1789, durante le quali si creano assemblee di tipo nuovo che ...
Leggi Tutto
rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
Englog
s. m. inv. L’inglese modificato e semplificato dal contatto con la lingua tagalog, molto diffusa nella Repubblica delle Filippine. ◆ Chi apprende a parlare in inglese non assorbe passivamente la lingua, ma la trasforma. Nuove forme...