CALVI, Pasquale
Giuseppe Scichilone
Nato a Messina il 13 febbr. 1794 da Antonio, ufficiale commissario di guerra e marina, già svolgeva una certa attività politica nel 1812 per cui, caduto in sospetto [...] scoppiò a Palermo, il C. apparve bene inserito nel movimento liberale. Tra i primi a scendere in piazza, fu componente del . don G. M. Alì, Palermo 1848; Poche parole sulla rivoluzione siciliana all'alba del 12 genn. 1848, Palermo 1848; Poche ...
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PASINI, Valentino
Cesare Saluzzo
PASINI, Valentino. – Nacque a Schio (Vicenza) il 23 settembre 1806 da Eleonoro e Luigia Berti.
Fra il 1817 e il 1819, il padre, artigiano tintore, rilevò in società [...] dell’Austria nel Regno lombardo-veneto avanti la rivoluzione del 1848, pubblicata per la prima volta a città, Vicenza 1980, ad ind.; G.L. Fontana, Alle origini del movimento liberale nel Veneto: la formazione intellettuale e politica di V. P., in I ...
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AMARI, Emerico
Alberto Aquarone
Nacque il 10 maggio 1810, a Palermo, da Mariano Salvatore, dei conti di S. Adriano, e da Rosalia, dei marchesi Bajardi. Laureatosi in giurisprudenza presso l'università [...] nuova realtà sociale che andava creando, specie in Inghilterra, la rivoluzione industriale, e contro i cui aspetti negativi mise in guardia, con il Ferrara, il Perez e altri esponenti liberali. Scarcerato poco dopo, grazie alla vittoria popolare, fu ...
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PALMA di Cesnola, Alerino
Damilano Roberto
PALMA di Cesnola, Alerino. – Nacque a Rivarolo Canavese il 21 luglio 1776 dal ricco possidente Emanuele e da Irene Grassotti.
Il primo antenato dei Palma di [...] . Bistarelli, Gli esuli del Risorgimento, Bologna 2011, pp. 96 s., 109, 154; M. Isabella, Risorgimento in esilio. L'internazionale liberale e l'età delle rivoluzioni, Roma-Bari 2011, pp. 14, 19 s., 26, 90, 102, 105 s., 108 s., 111, 122, 127, 134, 139 ...
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CHIARELLI, Giuseppe
Fulco Lanchester
Nacque a Martina Franca (Taranto) il 15 giugno 1904 da Angelo Raffaele, insegnante elementare, e da Maria Rossano. Dopo aver frequentato l'istituto privato "Nicolò [...] (ibid. 1936), si fondano sulla rivoluzione copernicana dei riconoscimento della "personalità giuridica alle un periodo in cui il C., ormai vicino alle posizioni laiche (liberali e poi repubblicane) si recò in Gran Bretagna (si vedano su questo ...
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Il complesso delle persone che hanno comunanza di origine, di lingua, di storia e che di tale unità hanno coscienza, anche indipendentemente dalla sua realizzazione in unità politica.
N., nazionalità, [...] più organico con la coeva cultura politica, d’impronta liberale, democratica e anche conservatrice, e alimentò ideologicamente i di uno Stato dagli anni 1870; con la seconda rivoluzione industriale, l’ingresso delle masse nella vita economica implicò ...
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Organizzazione che persegue l’obiettivo della gestione del potere politico mediante il processo di competizione elettorale ovvero – quando non entrano regole democratiche di competizione elettorale – attraverso [...] imposte dai regimi che si susseguivano.
Conservatori e liberali iniziarono in Inghilterra il loro processo di trasformazione alla collaborazione con i p. borghesi fu indicata dalla Rivoluzione d’ottobre e dalla Terza internazionale, cui fecero capo ...
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(o eguaglianza) Condizione di cose o persone che siano tra loro identiche, o abbiano le stesse qualità, gli stessi attributi in ordine a determinate relazioni. In particolare, condizione per cui più persone [...] i movimenti socialisti a reclamare. La stessa u. perseguita dalla Rivoluzione francese in nome dell’abolizione dei privilegi nobiliari fu del resto quella di tipo liberale; tra le varie componenti che caratterizzarono il fenomeno rivoluzionario ve ne ...
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Diritto
In un rapporto giuridico, chi è estraneo o privo di interessi in comune con una delle due o più parti in causa.
Terzietà del giudice
Elementi essenziali del «giusto processo», costituzionalmente [...] liberali, socialdemocratiche e repubblicane) per presentare al paese un’alternativa progressiva e liberale parte dell’assemblea degli Stati Generali (➔), fu protagonista della Rivoluzione francese.
Scienze sociali
T. settore (o settore non-profit ...
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Corrente filosofico-giuridica fondata su due principi: l’esistenza di un diritto naturale (conforme, cioè, alla natura dell’uomo e quindi intrinsecamente giusto) e la sua superiorità sul diritto positivo [...] , Rousseau uno Stato democratico (ma non liberale). L’idea centrale del g. moderno - l’esistenza di diritti individuali innati - trovò la propria consacrazione nel documento più celebre della Rivoluzione francese, la Dichiarazione dei diritti dell ...
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socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...
intelligencija
〈int’il’iġi̯ènziië〉 s. f., russo [dal lat. intelligentia «intelligenza»]. – Categoria politico-sociale, tipica della Russia dai primi del sec. 19° sino alla rivoluzione d’ottobre (1917), formata da elementi colti, da letterati...