I plebisciti e le elezioni
Gian Luca Fruci
La congiuntura politica decisiva per il processo di unificazione, che si apre nell’aprile 1859 con la guerra franco-piemontese all’Austria e si conclude nel [...] di una procedura laboriosa come quella del voto in assemblea, lasciato in eredità dalla rivoluzione francese ai regimi politici sia liberal-monarchici che democratico-repubblicani ottocenteschi, e quindi anche alla legislazione elettorale del Regno d ...
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Comunismo: Società postcomuniste
Bronislav Geremek
Sommario: 1. Postcomunismo: due opposte interpretazioni. 2. Lo sfacelo del comunismo. 3. Tentativi di analisi. 4. Modelli di postcomunismo. 5. La trasformazione [...] partecipava - almeno al di là della sfera militare - alla rivoluzione elettronica e informatica. A partire dal 1979 e per tutto il dell'Europa centrale. Quanto più il regime era liberale e riformatore, tanto più erano forti la resistenza sociale ...
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Le città
Francesco Bartolini
Alla vigilia dell’unificazione il rapporto tra città e nazione si fonda su un evidente paradosso. Da una parte le città, con le loro antiche e gloriose storie, costituiscono [...] A Torino, invece, si celebra la seconda fase della rivoluzione nazionale, la nuova missione ideologica e culturale dello Stato e stili di vita, in Storia d’Italia, 3° vol., Liberalismo e democrazia, a cura di G. Sabbatucci e V. Vidotto, Laterza ...
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Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] in testa a tutti, con le scoperte geografiche e la rivoluzione industriale.
Ma man mano che progrediva, questa civiltà nata in perché per opposti motivi né i socialisti né i liberali furono capaci di diventare forza politica di maggioranza nell’ ...
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Per una storia dell'antisemitismo cattolico in Italia
Simon Levis Sullam
Introduzione
In Italia «il giudaismo impera signore», denunciava sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nell’ultimo decennio [...] focolare nazionale ebraico» in Terra Santa e della rivoluzione russa, lo scontro sarebbe ripreso, acceso da , ha il Dio dell’oro e ai suoi piedi vede inginocchiati i governi liberali»14. Erano temi e toni che si ritrovavano, in un gioco di citazioni ...
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Radici e iniziali sviluppi del movimento cattolico
Annibale Zambarbieri
'Il senso cattolico delle moltitudini', la tradizione, la modernità
Non si era ancora spenta l’eco dei rivolgimenti del 1848 quando, [...] riportato da G. De Rosa, I Gesuiti in Sicilia e la rivoluzione del ’48, Roma 1963, pp. 194-195; poi in L origini del partito cattolico. Movimento cattolico e lotta di classe nell’Italia liberale, Roma 1977.
52 J. Pollard, Catholicism in Modern Italy, ...
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Il Risorgimento e il paradigma intransigente
Ulderico Parente
Intransigenti e Risorgimento: una questione non solo politica
La questione degli intransigenti cattolici, caratteristica dell’Ottocento, [...] Chiesa, manifestarono un atteggiamento fermo e deciso di rifiuto delle prospettive che il liberalismo andava proponendo e imponendo nei paesi in cui, anche grazie alle rivoluzioni, si affermava. L’opposizione di principio, per questa via, si andava ...
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storiche, eta
storiche, età
Epoche, periodi di durata secolare nei quali viene divisa la storia dell’umanità. Solitamente se ne individuano quattro: l’Età antica, quella medievale, quella moderna e [...] superare l’idealismo di G.W.F. Hegel, sul piano politico ponevano apertamente l’obiettivo della rivoluzione sociale. Al liberalismo, ideologia e movimento reale che aveva consentito di abbattere l’ancien régime e continuava a svilupparsi con ...
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Le leggi razziste
Anna Foa
Per gli ebrei italiani, riportati di un colpo a uno statuto di inferiorità legale e civile simile a quello che aveva preceduto l’emancipazione, le leggi emanate da Mussolini [...] Risorgimento, la loro partecipazione ai moti e alle rivoluzioni di quegli anni. Questa Italia che si 1993, pp. 19-31.
7 F. Sofia, Su assimilazione e autocoscienza ebraica nell’Italia liberale, in Italia Judaica, cit., p. 35.
8 Ibidem, p. 38.
9 Ibidem ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Manovre della guerra fredda
Alexei Kojevnikov
Manovre della guerra fredda
Dopo la Prima guerra mondiale, gli scienziati dei paesi sconfitti furono [...] dei servizi di sicurezza. Edward Condon (1902-1974), un liberale che aveva aderito all'American-Soviet Science Society, fu oggetto (di anteporre cioè la pace con gli imperialisti alla rivoluzione mondiale) da parte dei cinesi, Chruščëv ordinò nel ...
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socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...
intelligencija
〈int’il’iġi̯ènziië〉 s. f., russo [dal lat. intelligentia «intelligenza»]. – Categoria politico-sociale, tipica della Russia dai primi del sec. 19° sino alla rivoluzione d’ottobre (1917), formata da elementi colti, da letterati...