Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Felicità pubblica
Stefano Zamagni
Felicità e vita sociale
Secondo la celebre tesi di Hans Baron (1955) e di Eugenio Garin (1947), l’Umanesimo ha conosciuto due stagioni, quella dell’Umanesimo civile [...] stato un’importante fonte del pensiero di Genovesi e della Scuola napoletana, con la seguente frase: «Primo oggetto dei nostri desideri classica (Screpanti, S. Zamagni 20053).
Con la rivoluzione marginalista degli anni 1871-74 nasce il sistema teorico ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Meridionalismo
Adriano Giannola
All’origine del dualismo
Vi è ampio dibattito su quale fosse il divario Nord-Sud al momento dell’Unità. Certamente per molti aspetti le due aree erano significativamente [...] del Sud nel corso del tempo.
Che la questione napoletana fosse la principale sfida per il nuovo Regno era campagne (1860 - 1900), Torino 1947.
G. Dorso, La rivoluzione meridionale, Torino 1950.
A. Lewis, Economic development with unlimited supplies ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
L'economia civile
Vera Negri Zamagni
Pier Luigi Porta
Le tappe del pensiero economico in Italia
Far risalire la nascita dell’economia moderna ad Adam Smith è prassi assai diffusa, ma il grande studioso [...] iniziato un lento declino), con il grave ritardo nell’avviare la rivoluzione industriale, che verrà parzialmente agganciata solo alla fine del 19° , della Scuola milanese e di quella napoletana, poterono così argomentare che la felicità privata ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Virtù civili
Luigino Bruni
Che cos’è la virtù?
Il tema della virtù occupa un posto centrale nella storia del pensiero occidentale, almeno a partire da Socrate, sebbene esso sia presente, in modi e linguaggi [...] una virtù?), mentre la seconda è al cuore della rivoluzione etica dell’economia di mercato.
La tradizione italiana (Hume su tutti), ma anche la Scuola francese e quella napoletana e milanese dell’economia civile, sapevano molto bene che senza alcune ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Società civile
Luigino Bruni
I mercanti e il monastero
È ormai un dato storiografico consolidato considerare l’Italia, nell’arco temporale che va dal Medioevo alla modernità, il principale (sebbene [...] , durante tutto il Medioevo, soprattutto durante e dopo la rivoluzione commerciale dei secc. 12°-15°, l’Italia ha dato vita , quindi, Antonio Genovesi, leader della scuola illuminista napoletana e italiana, scelse come titolo del suo trattato ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Fuoco
Rosario Patalano
Il contributo analitico di Francesco Fuoco è stato per un lungo periodo offuscato dalla querelle filologica nota come caso Fuoco, che ha concentrato l’attenzione degli [...] studio delle scienze naturali e la matematica. Coinvolto nella rivoluzione del 1799, viene imprigionato a Pantelleria.
Graziato dopo la per contrastare la febbre speculativa che caratterizza l’economia napoletana di quegli anni. Muore a Napoli il 2 ...
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CICCONE, Antonio
Luigi Agnello
Nato a Saviano (Napoli) il 7 febbr. 1808 da Nicola e Nicoletta Faiello, compì gli studi secondari nel seminario di Nola e quelli superiori nel collegio medico-cerusico [...] del Regno, delle Due Sicilie (Napoli 1847).
Scoppiata la rivoluzione del 1848 e concesso da Ferdinando II lo statuto, in collegio di Nola; sedette a destra, tra i "consorti" napoletani (F. Petruccelli della Gattina, I moribondi di palazzo Carignano, ...
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LEONE, Enrico
Daniele D'Alterio
Nacque a Pietramelara, in Terra di Lavoro, l'11 luglio 1875 da Pietro e Marianna di Muccio. Stabilitosi fin dal 1886 a Napoli, dove i genitori gestivano una modesta locanda, [...] .
Si iscrisse infatti alla Federazione socialista napoletana, embrione della prima sezione del Partito un rientro nell'agone politico lo diede tuttavia al L. la Rivoluzione d'ottobre, e soprattutto l'esperienza del soviet, organo rivoluzionario ...
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DE GENNARO (Di Gennaro), Domenico
Silvio De Majo
Nacque a Napoli nel 1720 o più probabilmente nel 1730 da Francesco Andrea, principe di San Martino e da Marianna Brancaccio; fu duca di Cantalupo e con [...] beni gesuitici, infine l'adesione - anche se poco convinta - alla rivoluzione del 1799.
Il primo e principale atto di questa intensa partecipazione alla vita pubblica napoletana fu la pubblicazione nel 1783 di un'importante opera economica: Annona ...
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CORONA, Nicola
Mario Themelly
Il più giovane dei cinque figli di Francesco, nacque, molto probabilmente intorno al 1750, a Sora (provincia di Frosinone), nel Regno di Napoli. Scarseggiano dati biografici [...] dalla costituzione.
Nel novembre '98, durante l'invasione napoletana, il C. si rifugiò nella Cisalpina; tornato a Roma delle campagne. Il nuovo corso storico è stato iniziato dalla rivoluzione di Parigi, una città che, rovesciando i tiranni che ...
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napoletano
(meno com. napolitano) agg. e s. m. – 1. agg. Di Napoli, dei suoi abitanti, della loro storia, o di ciò che a essi si riferisce: il mare n., la costa n.; lo spirito n.; la cultura, l’arte, la poesia dialettale n.; canzoni, sceneggiate...
ipercapitalista
s. m. e f. e agg. Chi o che punta alla ricerca di un profitto eccessivo, al di fuori di ogni regola. ◆ A lui [Daniel Cohen] il partito socialista francese ha affidato il compito di aprire un numero speciale della sua rivista...