FERRAI, Eugenio
Piero Treves
Nacque ad Arezzo il 22 febbr. 1832 da Pompeo e da Giulia Rosellini.
In questa famiglia di modesti possidenti la madre portò l'abito e la luce del suo domestico "umanesimo": [...] latino e del greco nel liceo di Firenze (che la rivoluzione del '59 dedicò al nome di Dante). Anni oscuri, riconquista (quale poco di poi avrebbe propugnato la celebre prolusione napoletana di Bertrando Spaventa) d'un patrimonio culturale e ideale ch ...
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FALCONIERI, Ignazio
Renata De Lorenzo
Nacque il 16 febbr. 1755 a Lecce o nella vicina Monteroni, secondogenito di Alessandro e di Teresa Brizio Lucesani, di antica e ricca famiglia borghese. Avviato [...] Ayala indica anche Luigi Minichini di Nola, protagonista della rivoluzione del 1820). Il F. stesso ricordava ancora come M. Battaglini, Atti, leggi, proclami ed altre carte della Repubblica napoletana 1798-1799, Napoli 1983, pp. 1310, 1326 s., 1888 ...
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DE STERLICH, Romualdo
Luigi Cepparrone
Nato a Chieti il 12 sett. 1712, da Rinaldo e da Margherita Alfieri, dopo i primi studi in casa fu mandato a Napoli, dove frequentò il collegio dei nobili e la [...] notevole nel periodo delle riforme prima e della rivoluzione dopo. Ma l'attività culturale del D. per molti anni alle Novelle letterarie con notizie sulla cultura napoletana e con recensioni di opere dell'illuminismo francese, argomenti sui ...
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LUPOLI, Michele Arcangelo
Francesco Montanaro
Franco Palladino
Nacque a Frattamaggiore, presso Napoli, il 22 sett. 1765 da Lorenzo e Anna De Rosa. Da questa unione nacquero undici figli, tra i quali [...] e forse commercianti di vini, provenissero da un'antica famiglia napoletana, distintasi al tempo del regno di Giovanna II, ed erano durante 13 anni difficili politicamente e socialmente, per la rivoluzione prima e la reazione dopo. Infine nel 1831 ...
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CARDUCCI, Francesco
Agostino Lauro
Discendente da nobile famiglia fiorentina, nacque nel novembre 1610 da Girolamo e da Lucrezia Serlupi a Roma, nel rione S. Eustachio nella giurisdizione parrocchiale [...] dai tumulti verificatisi nel frattempo con la cosiddetta rivoluzione di Masaniello, estesasi fino a Campagna.
Le pp. 225-27; B. Croce, Noterelle e appunti di storia civile e letteraria napoletana del Seicento, in Arch. stor. per le prov. nap., n.s., ...
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MARCHETTI (Marchetti degli Angelini), Giovanni
Fabio Zavalloni
Nacque a Senigallia il 26 ag. 1790 da Marco, discendente da una nobile famiglia di origine bergamasca, e dalla nobile bolognese Maria Caterina [...] e da C. Balbo. Del 1824, quale prefazione all'edizione napoletana delle Opere di Giordani, è invece il Cenno intorno allo stato -23), Firenze 1935, pp. 67, 70; G. Spada, Storia della rivoluzione di Roma…, II, Firenze 1869, pp. 342 s., 360-362; L ...
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PETRA, Raffaele,
marchese di Caccavone
Gabriele Scalessa
– Nacque a Napoli il 7 gennaio 1798 da Carlo e Maria Eustacchia Mirelli.
La famiglia paterna, probabilmente già presente al tempo degli Angioini, [...] d’antiquariato, porcellane e pipe.
Non condivise la rivoluzione del 1820-21 e appoggiò la monarchia. Tuttavia nel di Caccavone, Cava dei Tirreni 1936; E. Malato, La poesia dialettale napoletana, II, Napoli 1960, pp. 117-121; E. Ricca, La nobiltà ...
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ANGIOLINI, Luigi
Ettore Bonora
Nacque a Seravezza (Lucca) il 7 marzo 1750 da Giuseppe e da Anna Salvi da Pietrasanta. Fatti i suoi primi studi in Versilia, frequentò prima l'università di Pisa, quindi [...] 1787 riuscì a partire con la missione diplomatica napoletana dell'ambasciatore B. Forteguerri, diretta in Inghilterra. che danno della situazione del paese alla vigilia della Rivoluzione, caratterizzata da un fermento politico, che però, secondo ...
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ASTORE, Francesco Antonio
Nino Cortese
Di famiglia proveniente dal Mantovano ed immigrata nel Mezzogiorno da due generazioni - parlando a un amico mantovano di questa sua origine dirà con tutta serietà [...] il 15 nov. 1798, quando ormai l'aristocrazia intellettuale napoletana aveva rotto i ponti con il monarca e il suo 35-41; B. Croce, G. Ceci, M. d'Ayala, S. di Giacomo, La rivoluzione del 1799, Albo, Napoli 1899, n. 75; F. De Simone Brouwer, F. A. ...
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DE CESARE (Di Cesare), Giuseppe
Francesco Maria Biscione
Nacque a Napoli il 5 genn. 1777, da Ottaviano - che svolse professione di giurista ma fu anche poeta e letterato, iscritto nell'Arcadia reale [...] delle responsabilità di capo famiglia. Partecipò alla rivoluzione partenopea del 1799, entrando nel Corpo municipale delle lettere, di cui divenne direttore nel 1839, e l'Eco napoletana, di cui fu il fondatore. Nello stesso periodo la sua casa si ...
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napoletano
(meno com. napolitano) agg. e s. m. – 1. agg. Di Napoli, dei suoi abitanti, della loro storia, o di ciò che a essi si riferisce: il mare n., la costa n.; lo spirito n.; la cultura, l’arte, la poesia dialettale n.; canzoni, sceneggiate...
ipercapitalista
s. m. e f. e agg. Chi o che punta alla ricerca di un profitto eccessivo, al di fuori di ogni regola. ◆ A lui [Daniel Cohen] il partito socialista francese ha affidato il compito di aprire un numero speciale della sua rivista...