Il complesso delle persone che hanno comunanza di origine, di lingua, di storia e che di tale unità hanno coscienza, anche indipendentemente dalla sua realizzazione in unità politica.
N., nazionalità, [...] parte di uno Stato dagli anni 1870; con la seconda rivoluzione industriale, l’ingresso delle masse nella vita economica implicò la senso di considerare la n. come una costante storica permanente e preesistente allo Stato nazionale. In seguito ci si ...
Leggi Tutto
Diritto
Potere originario e indipendente da ogni altro potere.
S. dello Stato
Intesa come qualità giuridica esclusivamente pertinente all’imperium dello Stato, la s. è concetto moderno e che solo allo [...] naturali ivi contenute (cosiddetto principio della s. permanente dello Stato sulle proprie risorse naturali, uno e della Costituzione degli Stati Uniti d’America. La rivoluzione americana ebbe grande ripercussione in Francia, dove la filosofia ...
Leggi Tutto
Soldato che esercita il mestiere delle armi mettendosi al soldo di chi lo arruola temporaneamente.
In Grecia i m. nascono nell’8°-7° sec. a.C. come guardie del corpo dei tiranni, mentre nello stesso tempo [...] dello Stato moderno, si delinea il nuovo tipo di esercito mercenario permanente, mantenuto anche in tempo di pace. Alla fine del 16 esercito di caserma. Con le leve in massa della Rivoluzione francese e le riforme prussiane nasce l’esercito nazionale, ...
Leggi Tutto
Assemblea rappresentativa del Regno d'Inghilterra, nata dall'evoluzione del Consiglio del re e delle corti feudali. Fu convocato per la prima volta nel 1264, dopo che la Magna charta (1215) aveva sancito [...] . Dopo la morte di Cromwell (1658) e il riflusso della rivoluzione, nel 1660 fu ricostituito il Lungo parlamento, che preparò il rientro politica fiscale non concordata, di tenere un esercito permanente; obbligo per il re di scegliere i ministri ...
Leggi Tutto
Pensatore politico e riformatore sociale (Besançon 1772 - Parigi 1837), uno dei principali esponenti del socialismo utopistico. Nato da una famiglia di commercianti, nonostante la sua avversione per lo [...] Russia. Rientrato in Francia, si trovò implicato nelle vicende della Rivoluzione francese: fu arrestato due volte e perse i suoi beni divisione del lavoro e da ogni vincolo coattivo e permanente. Ricercando per questa nuova società un fondamento etico ...
Leggi Tutto
servizio In senso astratto, rapporto di soggezione o sudditanza; in particolare, in epoca feudale, l’obbligo del vassallo di rendere tutti i servigi che fossero compatibili con la sua qualità di uomo libero.
Lavoro [...] ). Per definire questo fenomeno si parla di rivoluzione terziaria o anche di terziarizzazione dell’economia.
b) misure economiche per favorire la vita autonoma e la permanenza a domicilio di persone totalmente dipendenti o incapaci di compiere gli ...
Leggi Tutto
L’insieme delle scienze e delle tecniche aventi per scopo la ricerca, la realizzazione e l’utilizzazione dei mezzi più adatti a consentire all’uomo di spostarsi da un punto all’altro dello spazio esterno [...] tra cui l’Italia, al progetto della stazione spaziale permanente ISS, il cui assemblaggio in orbita è iniziato nel per es., la coppia Terra-Marte. La Terra ha un periodo di rivoluzione di circa 365 giorni, Marte di 687: la loro distanza varia tra un ...
Leggi Tutto
Il modo in cui un sistema (anche vivente) è strutturato al fine del corretto espletamento delle sue funzioni o associazione di persone e istituzioni volte a un fine comune.
Diritto
Organizzazioni internazionali
Enti [...] inoltre, per la presenza di un ordinamento stabile e permanente, attraverso il quale sono espletate le attività volte sistemi resta una sfida solo parzialmente vinta.
La rivoluzione delle tecnologie informative agisce sull’organizzazione di un’ ...
Leggi Tutto
modernità Carattere di ciò che appartiene ai tempi più recenti. Riferito a persone o a manifestazioni, indica adesione allo spirito e al gusto dei tempi, e quindi originalità ed emancipazione dalla tradizione. [...] modo di produzione capitalistico (K. Marx), segnato da una rivoluzione incessante dei rapporti sociali, in virtù della quale "tutto forma dell'esperienza estetica
Il carattere di novità permanente proprio della modernità è stato colto anche nell' ...
Leggi Tutto
Con questo termine si fa genericamente riferimento a tutti i movimenti di protesta che a partire dalla mobilitazione popolare e spontanea del 15 maggio 2011 a Madrid hanno manifestato in centinaia di paesi [...] nel cui manifesto politico si invocava la necessità di una «rivoluzione etica» per porre il denaro al servizio dell’umanità e la sera stessa e crearono una sorta di accampamento permanente su base assembleare. Nei giorni successivi vennero creati ...
Leggi Tutto
rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
stalinismo
s. m. – 1. L’interpretazione del marxismo-leninismo propria di Stalin (v. la voce prec.), che, in contrapp. alla teoria della rivoluzione permanente, affermò il principio dell’autosufficienza della rivoluzione russa, e la corrispondente...