Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] importanti centri della cultura filosofica e scientifica della Scolastica ‒ il difficile passaggio verso le nuove forme di accolto in molti ambienti umanistici) di trasformarsi in una vera rivoluzione mentale che mutò tutti i rapporti tra l'uomo e la ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] e seminaristi sposavano in gran numero la causa della rivoluzione, che nel caso del Lombardo-Veneto identificavano con la abbazie storiche riconosciute di importanza monumentale (Montecassino, Santa Scolastica, la Certosa di Pavia, ma una transazione ...
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Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] il candidato governativo, Coppino, l’uomo della riforma scolastica, fu sconfitto da Domenico Farini, candidato del liberalismo fece il 7 maggio di quello stesso anno.
La vera rivoluzione consistette nell’introduzione del principio in base al quale il ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Ingegneria e macchine
Marcus Popplow
Jürgen Renn
Ingegneria e macchine
Questo capitolo è dedicato allo studio di progetti ingegneristici [...] ruoli molto differenziati che ricoprivano.
L'eterogenea formazione scolastica degli ingegneri è documentata in modo esemplare da indicativa dell'appartenenza di alcuni protagonisti della Rivoluzione scientifica alla nuova categoria di intellettuali ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] di avere assimilato nei suoi lavori il metodo della scolastica. Ma le sue competenze scientifiche e filosofiche non si saggistica che alla narrativa.
Negli anni in cui la rivoluzione industriale si affacciava anche in Italia, De Sanctis constatava ...
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Costantino nel modernismo
Premesse di un discorso critico sull’era costantiniana della Chiesa
Giacomo Losito
Sommario: Riferimenti: cattolici e protestanti liberali tra il razionalista Renan e l’ultramontano [...] della pratica sacramentale della confessione ispirata alla teologia scolastica, pubblicato su Hochland nel 1922, era stato ogni altro, l’umanità dovette il compimento della grande rivoluzione cominciata da Cristo». Nel presentare, infatti, il senso ...
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Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] ma ugualmente convinte della necessità del compimento della rivoluzione liberale col ridimensionamento dell’attuale realtà ecclesiale, come voga in ambiente liberale, si esprimeva in ambito scolastico con l’adozione del modello pedagogico tedesco; ma ...
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Costantino e la Riforma radicale nel Cinquecento
Il successo di un mito negativo
Marco Cavarzere
Con la comparsa della Riforma protestante sulla scena cinquecentesca, furono revocati in dubbio molti [...] speranza di rigenerazione era intervenuto con la comparsa della scolastica, il cui centro si era coagulato intorno alla il mutamento in atto, chiamandoli a testimonio della rivoluzione trinitaria attuata nel corso del primo millennio dell’era ...
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La massoneria
Anna Maria Isastia
La storia della rinascita della massoneria in Italia, dopo la lunga parentesi della Restaurazione, quando le logge (l’unità di base di un’organizzazione massonica) erano [...] ., 1864, p. 7.
E. Gruber, Giuseppe Mazzini, massoneria e rivoluzione. Studio storico-critico, Desclée, Lefebvre & C., Roma 1901.
A fascismo, «Annali di storia dell’educazione e delle istituzioni scolastiche», 11, La Scuola, Brescia 2004, pp. 30-75 ...
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Il Risorgimento e il paradigma intransigente
Ulderico Parente
Intransigenti e Risorgimento: una questione non solo politica
La questione degli intransigenti cattolici, caratteristica dell’Ottocento, [...] rilievo e di guida della città di Roma all’indomani della rivoluzione romana del 1848-1849, non mancò di prospettare momenti di per la loro immissione in diocesi, sulla formazione scolastica impartita nei seminari e sulla scelta degli stessi libri ...
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classe
s. f. [dal lat. classis, di origine incerta]. – 1. Ciascuna delle cinque categorie in cui fu divisa, in base al patrimonio fondiario, la cittadinanza di Roma, nell’ordinamento timocratico introdottovi, secondo la tradizione, da Servio...
fascio
fàscio s. m. [lat. fascis]. – 1. a. Quantità più o meno grande di oggetti della stessa natura, per lo più di forma allungata (come legna, spighe, erbe, ecc.), riuniti e spesso legati insieme, di peso tale da poter essere portati a braccia...