BONAVINO, Cristoforo (Ausonio Franchi)
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Pegli il 27 febbr. 1821, da Giambattista e da Caterina Traverso, in una numerosa famiglia. Compiuti gli studi primari, aiutò il padre [...] dopo l'invito all'accordo in nome di una rivoluzione comune, passa alla discussione delle tesi cattolico-liberali Peyretti, P. Romano, S. Corleo, L. Barbera; e fra i tedeschi passa in rassegna le dottrine di Krug, Fries, Twesten, trascurando di ...
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Machiavelli, Niccolo
Machiavelli, Niccolò
Pensatore e letterato (Firenze 1469-ivi 1527). Figlio di Bernardo, dottore in legge (1430 o 1431-1500), e di Bartolomea de’ Nelli. Studiò grammatica dal 1476, [...] alla storia dei grandi Stati europei: dalla formazione dello Stato nazionale francese (J. Bodin), alla Rivoluzione inglese (J. Harrington), alla rinascita tedesca dell’Ottocento (J.G. Fichte, G.W. F. Hegel). L’Italia del Risorgimento riscoprì M ...
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COLECCHI, Ottavio
Roberto Grita
Nacque a Pescocostanzo (L'Aquila) il 3 sett. 1773 da Giovanni Battista Giocondino e da Grazia Nicoletta Spallone, che gli diedero il nome di Ottaviano Francesco. Da uno [...] tra gli altri paesi, in Germania a Königsberg dove apprese il tedesco ed ebbe così la possibilità di studiare, tra i primi in Italia anni della sua vita.
Dopo il fallimento della rivoluzione napoletana del 1820-21, iniziarono periodi molto difficili ...
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ANGIULLI, Andrea
Eugenio Garin
Nacque a Castellana, in provincia di Bari, il 12 febbr. 1837, di famiglia agiata. Studiò a Molfetta e a Bari; intorno al 1857, e forse prima, andò a Napoli, ove seguì [...] sui due centri della scienza e dell'industria quella rivoluzione viva, che costituisce l'idea complessa dei progresso sociale stato e la famiglia (Napoli 1876, 2 ediz. 1882; ediz. tedesca a cura del dr. Göring), ove in base ai principi della filosofia ...
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Dottrina che si caratterizza per la totale negazione dei valori e dei significati elaborati dai diversi sistemi filosofici.
Il n. nella filosofia tedesca
Il termine (nella forma ted. Nihilismus) comparve [...] di motivi nichilistici nella poesia e nella letteratura dello Junges Deutschland, il gruppo di scrittori e poeti tedeschi che dopo la rivoluzione del 1830 sentì sempre più l’arte come impegno politico, al quale apparteneva anche K. Gutzkow, autore ...
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Movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Inghilterra negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in tutta l’Europa nel corso del 19° secolo.
Letteratura
Definizione
Il [...] esperienze. Una di queste fu fornita dagli sviluppi della Rivoluzione in Francia e dagli eccessi del Terrore, che per ai tratti distintivi quasi antitetici di generi musicali quali il Lied tedesco e il melodramma italiano.
Un nuovo e più libero modo ...
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socialismo Nel senso storicamente più vasto, ogni dottrina, teoria o ideologia che postuli una riorganizzazione della società su basi collettivistiche e secondo principi di uguaglianza sostanziale, contrapponendosi [...] s. sembra sia stato coniato da P. Leroux dopo la rivoluzione del 1830, mentre in Inghilterra pare circolasse già qualche anno prima la guida del movimento operaio fu assunta dalla socialdemocrazia tedesca, il cui ideologo principale era K. Kautsky. ...
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Ideologia
Remo Bodei
(XVIII, p. 706)
Fine dell'ideologia o crisi dell'utopia?
Negli ultimi decenni del Novecento si è molto parlato di 'morte', 'fine' o 'tramonto' dell'i. (cfr., per es., Bell 1960; [...] "Esattamente all'opposto di quanto accadrebbe nella filosofia tedesca, che discende dal cielo alla terra, qui si storico: in questo senso, lo sciopero generale dei sindacalisti e la rivoluzione catastrofica di Marx sono miti" (Sorel 1908; trad. it. ...
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STORICISMO
Carlo Antoni
. È la considerazione della storia come realtà oggettiva per sé stante, svolgentesi secondo proprie leggi. Nei riguardi dell'individuo esso si configura come determinismo, che [...] colpe dell'impero verso la nazione tedesca dai Grandi Tedeschi e dai Piccoli-Tedeschi, da partigiani dell'Austria e .
Se il sec. XIX, sotto la diretta esperienza della rivoluzione francese, preferì considerare l'uomo più come creatura che come ...
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SOCIOLOGIA
Raymond Boudon
Costantino Cipolla
Roberto Cipriani
Filippo Barbano
Filippo Barbano
(XXXI, p. 1019; App. III, II, p. 761; IV, III, p. 356)
Logica ed epistemologia della sociologia. - Le [...] sulle tappe o sulle fasi di avvenimenti complessi come la Rivoluzione francese, o quando ne indaga le cause: infatti, queste Settanta agli anni Ottanta è aumentata la ricezione della s. tedesca; N. Luhmann ha dato prestiti a ogni area teorica ...
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minirivoluzione
(mini-rivoluzione, mini rivoluzione), s. f. Cambiamento apparentemente considerevole, ma dalle conseguenze limitate. ◆ Oggi Forza Italia rappresenta una bella fetta dei gruppi del Ppe nell’Europarlamento e ne è uno degli azionisti...
occidentale
agg. [dal lat. occidentalis]. – Di occidente, posto a occidente (contrapp. a orientale): le regioni o. della Francia; le province più o.; i confini o. dell’Impero romano; la Spagna o.; le Alpi O.; il Mediterraneo o.; venti o.,...