URSS (XXXIV, p. 816; App. I, p. 1098; II, 11, p. 1065)
Domenico RUOCCO
Wolfango GIUSTI
Tomaso NAPOLITANO
Gennaro CARFORA
Filippo COARELLI
Antonio DEL GUERCIO
Variazioni politico-amministrative. [...] guerra. Essa risulta costituita di 99,8 milioni di popolazione urbana e di 109,0 di popolazione rurale. Rispetto al 1939 7° secolo, gli scavi del quale furono iniziati prima della rivoluzione da A. Spicyn, e continuati recentemente da G. Smirnov ( ...
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(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] prime ricerche condotte in chiave di lettura iconologica della ''figura urbana'' da parte di E. Guidoni e altri: l'idea dell'a. ''moderna'', che E. Kaufmann fa risalire alla rivoluzione di fine Settecento; ugualmente l'origine è vista da H. Sedlmayr ...
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INDIANA, UNIONE
Paolo DAFFINA
Giovanni MAGNIFICO
Maurizio TADDEI
. Ordinamento. - La costituzione promulgata il 26 gennaio 1950 ha fatto del Dominion dell'India (v. XIX, p. 1; App. I, p. 724; II, [...] irrigate e strade lo uniranno ai centri urbani e agli altri villaggi, quando insomma la sua vita si integrerà nella vita della nazione, pacificamente e senza brusche rotture l'India avrà compiuto una rivoluzione esemplare, che sarà la sua più vera ...
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Il termine famiglia deriva dal latino familia, che dal significato originario di "convivenza di servì sotto uno stesso tetto" (cfr. famulus) passò a designare tutti quelli che vivevano sotto l'autorità [...] schiavi, ossia i dipendenti dal gruppo per vincoli servili (familia urbana, rustica) e finalmente coloro che sono uniti da vincoli morali diritto feudale e furono spazzate via soltanto dalla rivoluzione francese.
Diritto moderno. - L'avvento della ...
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URBANISTICA (XXXIV, p. 768)
Luigi Piccinato
L'intensificazione, il rafforzamento ed il continuo allargarsi dei rapporti di interdipendenza tra tutte le sfere dell'attività conseguenti alla prima rivoluzione [...] metà del secolo, che vede aprire le porte alla seconda rivoluzione industriale. Si sta così rafforzando in tutta la società la ossia come un'intuizione che scaturisce dal mondo nel quale l'urbanista opera o del quale egli è figlio. L'aderenza del ...
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(XIV, p. 459; App. II, I, p. 881; III, I, p. 578; IV, I, p. 730)
Superficie e confini. - Nel maggio 1991, con la caduta di Mangestù (v. storia), si è costituito in Eritrea, già parte integrante dell'E., [...] ne rimangono alcuni grandi assi viari e alcuni singoli edifici di prestigio.
La rivoluzione del 1974 sposta il centro dell'attenzione sulla necessità di una riforma urbana con particolare riguardo al problema delle case per le classi povere (circa il ...
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Stato dell'America Meridionale sul versante dell'Oceano Pacifico.
Sommario. - Geografia: Nome ed estensione (p. 55); Esplorazioni (p. 55); Geologia e morfologia (p. 55); Condizioni climatiche (p. 56); [...] nel 1907; 42.000 nel 1925.
La proporzione della popolazione urbana è andata aumentando molto sensibilmente: costituiva il 39% del totale il quale invece tendeva a una più aperta e netta rivoluzione. E già nel Congresso, convocato il 4 luglio 1811, ...
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UNIVERSITÀ
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Francesco GUIDI
. L'università nella sua storia. - Genesi e caratteristiche fondamentali. - La storia dell'istituzione scientifica e didattica che nella [...] quarantina, e 68 intorno al 1500, finché la rivoluzione francese pose termine a tale tradizione escludendo l'autonomia dei riunire tutti gl'istituti d' insegnamento in un'unica zona urbana, circondata da parchi; comincia così un nuova fase edilizia ...
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(XII, p. 599; App. III, I, p. 475; IV, I, p. 585)
Demografia storica. - Gli obiettivi della d. storica, che possono essere sintetizzati nella descrizione e nella spiegazione delle grandi tendenze demografiche [...] di urbanizzazione si è svolto in tempi lunghi (a partire dalla rivoluzione industriale), con sufficiente gradualità e, spesso, con il coinvolgimento di diversi centri urbani. Oggi si assiste a un processo intenso e generalizzato di diffusione ...
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Gran Bretagna e Irlanda Del Nord, Regno Unito di
Guido Barbina
Giuseppe Smargiassi
Francesca Socrate
(App. V, ii, p. 486; v. gran bretagna, XVII, p. 667; App. I, p. 685; II, i, p. 1076; III, i, p. [...] v. oltre: Storia).
Londra, nell'insieme del suo vastissimo distretto urbano (la Grande Londra), ospita 7.122.000 ab. (1997). Abolito legati alle originarie localizzazioni prodotte dalla rivoluzione industriale, in prossimità dei giacimenti carboniferi ...
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verde
vérde agg. e s. m. [lat. vĭrĭdis, der. del tema di virere «esser verde (detto delle piante), esser vigoroso» di etimo oscuro]. – 1. agg. Nome (colore v. e, come s. m., il verde) di uno dei colori dello spettro della luce visibile, corrispondente...
guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...