Azione sociale
Raymond Boudon
Introduzione
Eliminiamo innanzi tutto un possibile equivoco: non useremo qui l'espressione 'azione sociale' nel senso politico, che oggi spesso gli viene dato, di mezzo [...] gli investitori non si spiega affatto con la loro irrazionalità, bensì con la loro prudenza) e da esso Robert K. Merton dedusse la sua nozione di 'profezia autorealizzantesi'. Trasferendo sul piano generale quel caso particolare, egli sostenne con ...
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Scienza e società
Gianni Statera
Le origini del problema
Il problema dei rapporti fra conoscenza scientifica, da un lato, e sistemi sociali, mutamento sociale e culturale, dall'altro, si pone fin dal [...] pietismo espressione coerente con le istanze di definiti segmenti sociali; dall'altro, come osserva il sociologo Robert K. Merton, "il fatto che la scienza venga applicata non prova necessariamente che il bisogno abbia significativamente determinato ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Tempo, Organizzazione sociale del
Giovanni Gasparini
Gli orientamenti teorici
L'eccezionale rilevanza teorica del problema del tempo è ben nota e presente nella cultura occidentale, a partire dalle [...] svolto oltreoceano negli anni trenta dal giovane Robert K.Merton insieme a Pitirim A. Sorokin: si A., Sociocultural causality, space, time, Durham 1943.
Sorokin, P.A., Merton, R.K., Social time: a methodological and functional analysis, in "The ...
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Spiegazione e comprensione
Raymond Boudon
Introduzione
I termini 'spiegazione' e 'comprensione', ai quali si deve aggiungere 'interpretazione', hanno una notevole importanza nel dibattito sulle scienze [...] la sua diffusione nelle più diverse realtà geografiche.
Come ha osservato Robert A. Nisbet (v., 1966), sulla scia di Marx, Freud "sostituti funzionali" (per usare l'espressione di Robert K. Merton). Perché vengono ad assumere questa funzione? Perché ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Conformismo
Pier Paolo Portinaro
Definizione del concetto
Per conformismo s'intende ogni modalità di condotta che, per effetto di una pressione sociale esercitata dalla collettività o da gruppi in essa [...] ha proposto una pluralità di approcci al fenomeno. Affrontando il problema delle modalità di adattamento individuale Robert K. Merton ha distinto tra conformità, innovazione, ritualismo, rinuncia e ribellione, riconoscendo alla prima priorità nella ...
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Xenofobia
Simonetta Tabboni
Definizione del concetto
Xenofobia (da ξένοϚ, straniero, e ϕόβοϚ, paura) significa paura dello straniero, paura che si manifesta attraverso comportamenti e atteggiamenti [...] straniero con quella del nemico.Metodologicamente, questo orientamento di ricerca si richiama all'idea, puntualmente criticata da Robert K. Merton (v., 1972) attraverso la nozione di insiderism, secondo la quale non si può conoscere e capire una ...
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Interazione sociale
Birgitta Nedelmann
Introduzione
Il fatto ovvio che gli esseri umani agiscono orientandosi gli uni verso gli altri e insieme agli altri costituisce il punto di partenza comune della [...] pertanto la ricerca empirica sui piccoli gruppi che Robert F. Bales iniziò negli anni quaranta nel Laboratory K. Marx e F. Engels, Opere complete, vol. XI, Roma 1982).
Merton, R. K., Sociological ambivalence and other essays, New York 1976.
Nedelmann, ...
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Scambio sociale
Peter M. Blau
Introduzione
Gli scambi reciproci tra individui non sono circoscritti alle transazioni economiche e ai mercati; lo scambio sociale è piuttosto un fenomeno onnipresente: [...] esse tendono a diventare - per usare la terminologia di Robert K. Merton (v., 1948) - "profezie che si autorealizzano". , in Teoria generale della magia e altri saggi, Torino 1965).
Merton, R.K., The self-fulfilling prophecy, in "Antioch review", ...
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Anomia
Philippe Besnard
Introduzione
Negli anni sessanta l'anomia acquisisce lo status di concetto sociologico per eccellenza, divenendo il segno dell'autonomia e della specificità della disciplina [...] sulla disorganizzazione sociale sviluppatosi presso l'Università di Chicago.Negli anni trenta autori come Elton Mayo (v., 1933), Robert K. Merton (v., 1938) e Talcott Parsons (v., 1937) riproposero, all'Università di Harvard, l'anomia, che vi restò ...
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