Attore, regista e sceneggiatore cinematografico italiano (n. Manciano La Misericordia, Castiglion Fiorentino, Arezzo, 1952). Nato in una famiglia contadina toscana, da bambino resta impressionato dal modo in cui il padre riferisce a lui e le sorelle la prigionia vissuta in un campo di lavoro nazista, poi liberato dagli americani. L’atmosfera cupa, resa a tratti giocosa dalla sensibilità affabulatoria ...
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Compositore italiano di musica per il cinema (n. Roma 1946). Dai primi anni Settanta ha collaborato con numerosi registi italiani, radicando il proprio linguaggio nella tradizione nazionale e tuttavia [...] , e La stanza del figlio (2001) di Nanni Moretti, all'Oscar nel 1999 per La vita è bella (1997) di RobertoBenigni.
Vita e opere
Dopo aver compiuto privatamente gli studi musicali, si diplomò in pianoforte al conservatorio G. Verdi di Milano, per ...
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Cantante e compositore (n. Burano 1941). Ha esordito nel 1961 al Festival di Sanremo, raggiungendo un notevole successo nel 1965 con Io che non vivo. A partire dagli anni Settanta ha stretto un sodalizio [...] a luci rosse, 1984). Ha curato inoltre le musiche per Non ci resta che piangere (1985) con Massimo Troisi e RobertoBenigni. Successivamente ha incrementato il suo lavoro dedicandosi anche alle musiche per film TV, mentre nel cinema ha musicato, tra ...
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Fellini, Federico
Tullio Kezich
Regista cinematografico, nato a Rimini il 20 gennaio 1920 e morto a Roma il 31 ottobre 1993. È uno dei registi, non solo fra gli italiani, che ha maggiormente inciso [...] in un contesto rurale e notturno, il film introdusse due popolari interpreti nuovi per il cinema felliniano, RobertoBenigni e Paolo Villaggio, senza peraltro ricavarne nessun vantaggio commerciale. I successivi progetti non andarono in porto, tanto ...
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Ferreri, Marco
Alessandro Cappabianca
Regista cinematografico, nato a Milano l'11 maggio 1928 e morto a Parigi il 9 maggio 1997. Il suo approccio al cinema avvenne nel segno del grottesco e dell'humour [...] quindi affrontare nuove tematiche, dedicandosi alla valorizzazione del mondo dei bambini (Chiedo asilo, 1979, con RobertoBenigni), accostandosi al mondo maledetto dello scrittore statunitense Ch. Bukowski (Storie di ordinaria follia) e alla vita ...
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EINAUDI, Giulio
Gian Carlo Ferretti
Preceduto da Mario e Roberto, nacque a Torino il 2 gennaio 1912 da Luigi e da Ida Pellegrini.
Il padre, autorevole economista, senatore del Regno e proprietario [...] e fantascienza, e altro ancora. Erano quasi sempre libri-novità, spesso con videocassetta: dai Monologhi & Gag di RobertoBenigni agli esercizi di scrittura creativa di Raymond Carver, dal noir-horror di Carlo Lucarelli alla Striscia la Tivú di ...
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Carlo Maria Ossola
I tre pilastri dell’Europa
Nel 2015 si sono celebrati i 750 anni dalla nascita di Dante Alighieri, nel 2016 ricorrono – lo stesso giorno, il 23 aprile – i 400 anni della morte di Shakespeare [...] con le sue parole tutti i giorni, una familiarità che, più che dai critici, ci è stata restituita da RobertoBenigni.
La Commedia, infatti, è commedia, è il poema più dialogico di tutta la nostra letteratura: sfilano comparse, protagonisti, papi ...
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Zavattini, Cesare
Cristina Jandelli
Soggettista e sceneggiatore, scrittore e giornalista, nato a Luzzara (Reggio Emilia) il 20 settembre 1902 e morto a Roma 13 ottobre 1989. Con il suo lavoro complessivo [...] Magnani e Maurizio Arena, Sophia Loren e Alberto Sordi, mentre anni dopo avrebbe pensato in un primo momento a RobertoBenigni come interprete del suo film La veritàaaa. Fu l'esperienza della guerra (sogno di palingenesi intravisto e subito fuggito ...
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Jarmusch, Jim
Daniela Daniele
Regista cinematografico statunitense, nato ad Akron (Ohio) il 22 gennaio 1953. Autore di gusto europeo, ha mostrato sempre un profondo interesse per l'incontro tra le culture [...] cajun girata in Louisiana che narra la fuga donchisciottesca di tre forzati: un turista italiano (interpretato da RobertoBenigni), uno sfruttatore di prostitute laconico e un disc jockey letargico. Mentre Mystery train (1989, vincitore del premio ...
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Girotti, Massimo
Silvio Alovisio
Attore cinematografico e teatrale, nato a Mogliano (Macerata) il 18 maggio 1918 e morto a Roma il 6 gennaio 2003. La prestanza fisica e il volto fotogenico contribuirono [...] , impersonando con l'innata sobrietà figure eleganti di anziani (Rebus, 1989, di Massimo Guglielmi; Il mostro, 1994, di RobertoBenigni), fino all'ultima interpretazione in La finestra di fronte di Ozpetek.Era stato attivo anche in televisione, con ...
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benigni-mania
(Benigni-mania), s. f. (scherz.) Entusiasmo dilagante per l’attore e regista Roberto Benigni. ◆ È già scoppiata la Benigni-mania: sono già allo studio gadget, sosia e prodotti dedicati al comico. (Repubblica, 23 marzo 1999, p....
benignata
s. f. (iron.) Trovata o atteggiamento satirico tipici dell’attore e regista Roberto Benigni. ◆ «è sicuramente un bel film - commenta Roberta, studentessa, 15 anni - ma mi aspettavo di vedere qualche “benignata” e invece è proprio...