Breve storia dell'anticlericalismo
Fulvio Conti
Questioni di lessico
Secondo Guido Verucci, uno dei maggiori studiosi dell’Italia laica prima e dopo l’Unità, per riprendere il titolo di un suo noto [...] esponenti del liberalismo moderato, come Massimo d’Azeglio e Terenzio Mamiani, che mossero critiche poi col confluire nel nascente fascismo. Basti pensare a figure come Roberto Farinacci, che era stato iniziato in una loggia di Cremona nel ...
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Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] parte imposta dall’alto, scelta che lo storico Roberto Ruffilli ha giustamente etichettato come «liberal-autoritaria».
Comunque Il gruppo storico dei piemontesi, che discendeva da Massimo d’Azeglio, aveva il suo uomo più rilevante in Quintino Sella ...
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Partiti e movimenti
Fulvio Cammarano
I grandi eventi politici e militari che condussero all’unificazione italiana furono il risultato dell’azione di una parte ristretta ma via via sempre più estesa [...] Vincenzo Gioberti, Cesare Balbo, Giacomo Durando, Massimo d’Azeglio. Questi scritti fornirono le basi politiche e propagandistiche britannico, proprio in quegli anni promosso in Italia da Roberto Stuart, che nel 1878 aveva addirittura fondato un ...
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Notabili e potere locale
Paola Magnarelli
La parola notabile deriva dagli effetti della rivoluzione francese, e designa l’élite, non più contraddistinta solo dal nome, ma anche, particolarmente, dal [...] collaborare senza ricorrere ad antiquate distinzioni. Tutta la prima parte della corrispondenza di Massimo d’Azeglio col fratello Roberto, uomo pio, intelligente e moderatamente progressista, è percorsa dalla puntigliosa richiesta del primogenito a ...
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LOMBARDO, Pietro
Matteo Ceriana
Figlio di Martino da Carona, tagliapietra, come dichiarato da lui stesso in un atto notarile del 1479 (Cecchetti, p. 422), nacque probabilmente negli anni Trenta del [...] di Montepeloso (ora Irsina in Basilicata) e commissionata da Roberto de Mabilia, per molti anni residente a Padova, prima L. fatta apporre da Vittorio Emanuele Taparelli marchese d'Azeglio a una balaustra marmorea comperata sul mercato antiquariale ...
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Cattolici e cultura costituzionale
Nicola Antonetti
Lo Stato liberale: ‘opposizione’ o ‘conciliazione’
Vari furono gli approcci che, dopo l’Unità d’Italia, il pensiero politico cattolico sviluppò verso [...] liberale. Tra gli altri, padre Luigi Taparelli d’Azeglio, dopo aver denunciato il carattere ideologico della A. Capotosti, Il cittadino come arbitro, Roma 1988; M.S. Piretti, Roberto Ruffilli: una vita per le riforme, Bologna 2008.
19 Cfr. G. Miglio ...
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PAGANINI, Niccolo
Roberto Grisley
PAGANINI, Niccolò (Nicolò, Nicola). – Nacque a Genova il 27 ottobre 1782 da Antonio (1754-1817, nato dal matrimonio nel 1745 fra Giovanni Battista Paganini e Maria [...] di Shabran di Rossini. Per carnevale partecipò a una celebre mascherata in compagnia dell’amico pesarese e di Massimo d’Azeglio, che la narrò poi nei Ricordi. In questo periodo Paganini accarezzò progetti matrimoniali, senza successo.
Nel 1822 fu di ...
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PAVESE, Cesare
Roberto Gigliucci
PAVESE, Cesare. – Nacque il 9 settembre 1908 a Santo Stefano Belbo (Cuneo), da Eugenio e da Consolina Mesturini, in una cascina di proprietà del padre, luogo di residenza [...] 1927 si formò la confraternita degli ex allievi del liceo d’Azeglio, in contatto con il Monti, cui parteciparono, oltre recensioni, tradusse Captain Smith and company (Capitano Smith) di Robert Henriques. Fra il settembre di quell’anno e il febbraio ...
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MAYER, Enrico
Alessandro Volpi
– Nacque a Livorno il 3 maggio 1802 da Benedetto Giacomo e da Carolina Masson.
La famiglia Mayer, di religione evangelica e originaria di Augusta, in Baviera, dove gestiva [...] neoguelfe), intensificò i rapporti con i piemontesi M. d’Azeglio e C.I. Petitti di Roreto cui l luglio 1914; E.R. Vincent, Robert Finch and E. M., in The Modern Language Review, XIX (1934), 2, pp. 150-155; E. Passerin d’Entrèves, Un incontro tra E. M ...
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GIOVANETTI, Giacomo
Franco Della Peruta
Nacque il 1° giugno 1787 a Orta San Giulio (alto Novarese) da Giulio - un medico di buona fama che negli anni della Cisalpina aderì alle idee patriottiche - e [...] contro il liberista G. G., in Miscellanea in onore di Roberto Cessi, III, Roma 1958, pp. 77-90; F. pp. 223 ss.; M. Pagnucco, Le carte di G. G., in Bonghi, Butler, D'Azeglio, G., King, Rossi, regina Vittoria. Storie di terra, Storie di lago, a cura ...
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Draghi boy
loc. s.le m. Stretto collaboratore di Mario Draghi, governatore della Banca d’Italia e già direttore generale del ministero del Tesoro. ◆ Tutto da costruire il rapporto con i Draghi boys, gli uomini del potente direttore generale....
nopartisan
(no-partisan), agg. inv. Che concerne l’interesse collettivo, non considerando gli schieramenti e le parti politiche. ◆ [Henry] Kissinger è entrato subito nei panni del presidente no-partisan telefonando al Segretario di Stato,...