Notabili e potere locale
Paola Magnarelli
La parola notabile deriva dagli effetti della rivoluzione francese, e designa l’élite, non più contraddistinta solo dal nome, ma anche, particolarmente, dal [...] collaborare senza ricorrere ad antiquate distinzioni. Tutta la prima parte della corrispondenza di Massimo d’Azeglio col fratello Roberto, uomo pio, intelligente e moderatamente progressista, è percorsa dalla puntigliosa richiesta del primogenito a ...
Leggi Tutto
GIOVANETTI, Giacomo
Franco Della Peruta
Nacque il 1° giugno 1787 a Orta San Giulio (alto Novarese) da Giulio - un medico di buona fama che negli anni della Cisalpina aderì alle idee patriottiche - e [...] contro il liberista G. G., in Miscellanea in onore di Roberto Cessi, III, Roma 1958, pp. 77-90; F. pp. 223 ss.; M. Pagnucco, Le carte di G. G., in Bonghi, Butler, D'Azeglio, G., King, Rossi, regina Vittoria. Storie di terra, Storie di lago, a cura ...
Leggi Tutto
PES, Salvatore, marchese di Villamarina
Umberto Levra
PES, Salvatore, marchese di Villamarina. – Nacque a Cagliari il 31 agosto 1808, primogenito del marchese Emanuele e di Teresa Sanjust di San Lorenzo.
Apparteneva [...] e Marina il genero Onorato Roero di Monticello. L’anno seguente Emanuele combinò le nozze del figlio con Melania Taparelli d’Azeglio, figlia di Roberto. Con lei Salvatore ebbe nel 1834 un figlio, Emanuele, e nel 1838 una figlia, Isabella. L’alleanza ...
Leggi Tutto
DE LIETO, Casimiro
Giuseppe Masi
Nacque a Roccella Jonica (Reggio Calabria) il 4 apr. 1803 da Antonio e da Lucia Vuolo, oriundi della costiera amalfitana. La famiglia, di idee liberali, apparteneva [...] città. Il D. riuscì a fuggire ma alcuni giorni dopo, il 13 settembre, venne catturato a San Roberto in seguito e la Lucania, VII(1937), p. 40; A. M. Ghisalberti, Massimo D'Azeglio un moderato realizzatore, Roma 1953, p. 143; E. Morelli, Tre profili: ...
Leggi Tutto
Nobile famiglia piemontese; secondo una tradizione, originaria della Bretagna, discesa in Italia con Carlo I d'Angiò. La famiglia, già insignita dei feudi di Maresco, poi di Lagnasco (1341) e di Genola [...] e uomini d'arme quali Gaspare (m. 1732) che fu al servizio del ducato di Sassonia; la famiglia fu illustrata nel secolo 19º da Cesare (v.), da Luigi (v.), da Roberto (v.), da Vittorio Emanuele (v.), e soprattutto da Massimo (v. Azeglio, Massimo d'). ...
Leggi Tutto
Costantino nelle mostre dal XX secolo
Un imperatore e la sua immagine
Marco Flamine
A un secolo di distanza dalle iniziative promosse da papa Pio X in occasione del XVI centenario dell’editto di Milano, [...] , alla Byzantine Collection di Dumbarton Oaks, Washington, D.C., che conserva anche uno dei due pendenti di Italiana Carlo Azeglio Ciampi53. di J.-J. Aillagon, con il coordinamento scientifico di U. Roberto e J. Rivière, Milano 2008, pp. 176-193 ( ...
Leggi Tutto
Miguel Gotor
Da una tangentopoli all’altra
Se si confronta la crisi che nel biennio 1992-93 pose fine alla cosiddetta ‘Repubblica dei partiti’ con quella che sta attraversando l’Italia in questo periodo [...] , di recente, l’allora presidente del Consiglio Carlo Azeglio Ciampi ha testimoniato di avere avuto timore che l’ delle Riforme istituzionali Roberto Calderoli che in cui era fondato il governo di J.D. Perón (1895-1974), presidente della Repubblica ...
Leggi Tutto
Draghi boy
loc. s.le m. Stretto collaboratore di Mario Draghi, governatore della Banca d’Italia e già direttore generale del ministero del Tesoro. ◆ Tutto da costruire il rapporto con i Draghi boys, gli uomini del potente direttore generale....
nopartisan
(no-partisan), agg. inv. Che concerne l’interesse collettivo, non considerando gli schieramenti e le parti politiche. ◆ [Henry] Kissinger è entrato subito nei panni del presidente no-partisan telefonando al Segretario di Stato,...