LAZIO
Piergiorgio Landini
Alessandra Manfredini
Fausto Zevi
Anna Lo Bianco
Daniela Di Cioccio
(XX, p. 681; App. II, II, p. 170; III, I, p. 971; IV, II, p. 317)
Popolazione e struttura insediativa. [...] G. Colonna, in AL, 3 (1980), pp. 43-55; A. La Regina, in Scienze dell'Antichità, 3-4 (1989-90), pp. 83-88. Vivaro diRoccadiPapa: B. Martellotta, G. Ghini, in AL, 8 (1987), pp. 208-17. Ficana: F. Zevi, in Civiltà del Lazio primitivo, cit., 1976, pp ...
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DEL GRANDE, Antonio
Manfredo Tafuri
Figlio di Ludovico, nacque a Roma (Pollak, 1909, p. 159), ma la data della sua nascita non è documentata; deve porsi comunque intorno al 1607 perché in una nota stesa [...] a quella che si apre sulla piazza.
Nel 1665 il D. era impegnato in un altro centro dello "Stato colonnese", RoccadiPapa: la prima menzione della "fabbrica" è nella lettera citata del 7 febbraio, in cui è segnalata la lentezza dei lavori, "si ...
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Anticamente definita ‘arte del blasone’, l’a. è la scienza che analizza e interpreta gli stemmi, ne studia le fonti, l’origine e la storia e ne stabilisce le regole; definisce le varie tipologie di scudo, [...] castello o rocca). Su questi stemmi furono aggiunti in seguito alcuni simboli definiti ‘di alleanza’ e ‘di soggezione’, che via delle Tre Pile, che conduce al Campidoglio, lo stemma dipapa Innocenzo XII Pignatelli (tre pignatte in capo d’oro) che ...
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VIGNOLA, Giacomo Barozio da
Gustavo Giovannoni
Architetto, nato in Vignola nel 1507, morto in Roma nel 1573. È stato forse l'architetto più noto e più rappresentativo, pur non essendo il maggiore per [...] uscì papa Giulio III, e della casa Farnese.
Nella villa dipapa Giulio, nel suburbio di Roma, di Norcia (1554) e per la fontana della Roccadi Viterbo (1566); attribuita per raflronti stilistici quella della porta Faulle di Viterbo e della facciata di ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] civitas Leonina (i lavori furono terminati nell'853, al tempo dipapa Leone IV).Nel sec. 10° l'aspetto assunto dalle strutture stato: le rocchedi Narni, Spoleto e Assisi che, insieme alle rocchedi Viterbo, Orvieto, Todi e a quelle di Iesi, Osimo ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] che cedettero l'esarcato e quindi anche B. al papa, dono che sta all'origine dello Stato della 5-62; G. Romano, Per i maestri del Battistero di Parma e della Roccadi Angera, in Scritti in memoria di Carlo Volpe, Paragone 36, 1985, 419-423, pp. 10 ...
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ASSISI
A. Tomei
(lat. Asisium)
Città dell'Italia centrale situata sulle propaggini occidentali del monte Subasio, in posizione dominante, all'ingresso della valle umbra. Insediamento di origine preromana, [...] e del papa, provocarono distruzioni e abbandono, a stento compensati dalla sempre crescente fama della basilica di S. Francesco, meta di pellegrinaggi religiosi e artistici, e dall'aggiornamento continuo delle difese della rocca (torre poligonale ...
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UMBRIA
P. Scarpellini
Regione dell'Italia centrale, tra Toscana, Marche e Lazio, compresa nell'alto e medio bacino del Tevere e limitata verso E dalla catena appenninica.
Storia e urbanistica
I confini [...] di Castiglione, 1906); la roccadi Assisi, in costruzione nel 1374; la roccadi Spoleto, iniziata nel 1362, e di cui, insieme agli esempi di il lavoro venne eseguito ai tempi di Niccolò IV (1288-1292), primo papa francescano, che nei quattro anni del ...
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MARCHE
E. Simi Varanelli
Regione dell'Italia centrale, bagnata a E dal mare Adriatico e confinante a N con la Romagna, a O con la Toscana e l'Umbria, a S con il Lazio e l'Abruzzo. Esteso dallo spartiacque [...] Piceno, donato ai Domenicani di Ascoli dal confessore di Filippo il Bello (Serra, 1929), e un rocco smaltato con S. Michele che la tradizione vuole fosse appartenuta a Pietro da Morrone, poi papa Celestino V.
Bibl.: L. Serra, L'arte nelle Marche, ...
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rocca
ròcca s. f. [lat. *rocca: v. roccia]. – 1. ant. Roccia: Al piè al piè de la stagliata r. (Dante). In questa accezione il termine è vivo solo nelle locuz. allume di rocca, solfato doppio di alluminio e potassio (v. allume, n. 1), e cristallo...
acqua
àcqua (ant. àqua) s. f. [lat. aqua]. – 1. Composto chimico di formula H2O (costituito cioè di idrogeno e ossigeno in rapporto di 2:1), diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme; nel linguaggio corrente...