Figlio di Enrico II e di Caterina de' Medici, ultimo re della stirpe dei Valois, nacque il 19 settembre 1551. L'ingegno penetrante, la vasta cultura, la parola calda e illuminata dal fine sorriso gli procurarono [...] la madre e con alcuni pochi cortigiani, fu il promotore. A lui anzi toccò, subito dopo, il compito d'investire la Rochelle: ma dovette lasciare l'impresa, perché chiamato al trono di Polonia. Contro gli altri due candidati al trono polacco, Ivan il ...
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FREGOSO, Gian Galeazzo
Jean-François Dubost
Discendente della potente famiglia genovese dei Fregoso, nacque nella prima metà del XVI secolo e fu attivo in Francia; non se ne hanno notizie precedenti [...] gennaio 1573 ripartì per la Germania, ma fu costretto da un ordine del re a interrompere il viaggio per recarsi alla Rochelle, da dove riportò il duca di Retz che doveva incontrarsi a Parigi con l'inviato dell'elettore palatino. Condusse poi nuove ...
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francescana, scuola
Denominazione con cui si intende l’orientamento filosofico e teologico sviluppatosi in seno all’ordine francescano tra il sec. 13° e il 14°. La nascita della scuola può essere fatta [...] in quella conoscitiva. Oltre ad Alessandro di Hales, i maggiori rappresentanti della scuola furono Giovanni de la Rochelle, Bonaventura da Bagnorea, Pietro di Giovanni Olivi, Duns Scoto, Giovanni Peckham. I francescani di Oxford, Roberto Grossatesta ...
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Secondogenito (Dumferline, Scozia, 1600 - Londra 1649) di Giacomo I Stuart, successe al padre nel 1625 e nello stesso anno sposò Enrichetta Maria figlia di Enrico IV di Francia. Appena salito al trono [...] richiesta del terzo parlamento, convocato il 2 gennaio, la Petition of rights. Dopo il fallimento della spedizione contro La Rochelle e l'assassinio di Buckingham, il re, non avendo ottenuto i fondi richiesti, sciolse nuovamente il parlamento il 2 ...
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Calvinista (Vézelay, Borgogna, 1519 - Ginevra 1605). Fu professore di greco a Losanna e attivo propagandista del calvinismo in Svizzera, in Germania e anche a Parigi (1557); e scrisse, contro S. Castellion, [...] apologia del tirannicidio. Tornato a Ginevra, morto Calvino, vi divenne "moderatore" (1564). Dai sinodi ugonotti di La Rochelle e di Nîmes (1571-72) ottenne la conferma dell'intransigenza sulla disciplina ecclesiastica calvinista che sostenne ancora ...
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Clément, Gilles. – Ingegnere agronomo e architetto del paesaggio francese (n. Argenton-sur-Creuse 1943). Docente presso l’École nationale supérieure du paysage a Versailles, nel Manifeste du Tiers paysage [...] gli interventi di riqualificazione degli spazi aperti della città modello di Laeken a Bruxelles (2005-08), l’Esplanade du Technoforum a La Rochelle (2008), lo studio per una città a basso impatto ecologico a Bab Draa nel Sud del Marocco (con P. Madec ...
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Uomo di corte e scrittore, nato da nobile famiglia perigordina intorno al 1540, morto il 5 luglio 1614. Iniziò giovanissimo la sua vita di cortigiano, e insieme i suoi viaggi: nel 1559 visitava l'Italia, [...] partito, dei protestanti, contro i quali combatté nel 1568 a Mensignac e l'anno seguente a Jarnac; si trovò all'assedio della Rochelle (1572-1573); indi tornò a corte e chiuse la sua carriera militare. Mentr'era infermo e costretto a un lungo riposo ...
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HERRICK, Robert
Isopel May
Poeta inglese, nato a Londra nel 1591, morto a Dean Prior (Devon) nel 1674. Perduto nell'infanzia il padre, che era di una nobile famiglia del Leicestershire, passò sotto [...] Pembroke. Volendo poi entrare nella carriera ecclesiastica, fu ordinato, pare nel 1627, e seguì Buckingham all'assedio di La Rochelle, come cappellano militare. Nel 1629 Carlo I gli conferì il beneficio di Dean Prior nella contea di Devon. A questo ...
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CONTARDO, Inghetto
Giovanna Petti Balbi
Vissuto a Genova nella seconda metà del sec. XIII, appartiene ad una famiglia che annovera in quest'epoca tra i suoi membri mercanti, notai, uomini dì governo. [...] di Toscana e di Lombardia attivi a Nîmes. Nel 1288 compie a scopo commerciale un viaggio in Francia inpartibus Rochelle;il 20 luglio dello stesso anno, infine, in rappresentanza del fratello Simone (forse identificabile con Simone Contardo arciprete ...
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Gundisalvi, Domenico
Filosofo ed erudito (sec. 12°). Tradusse opere filosofiche arabe. Fu arcidiacono di Segovia, uno dei primi e più notevoli rappresentanti di quel mondo culturale spagnolo che costituì [...] animae, le cui argomentazioni ebbero molta fortuna ed esercitarono vasta influenza (per es., su Giovanni de la Rochelle, Bonaventura, Alberto Magno); De divisione philosophiae, in cui è palese l’influsso di molti autori arabi (specialmente ...
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tartrato
s. m. [der. di tartaro2, attraverso la forma ant. tartarato, sul modello del fr. tartrate]. – In chimica, nome generico dei sali neutri o acidi (bitartrati) dell’acido tartarico, caratterizzati, fra l’altro, dall’essere decomposti...
sbanca-Auditel
agg. inv. Che supera ogni previsione di successo televisivo, facendo registrare un numero di ascolti molto elevato. ◆ [Rosario] Fiorello, [Paolo] Bonolis e [Simona] Ventura sbanca-Auditel. (Alice Berni, Italia oggi, 30 dicembre...