Venezia dal Rinascimento all'Età barocca
Gaetano Cozzi
La pace d'Italia (1530)
La bella commissione in pergamena che la Serenissima Signoria di Venezia consegnava a Gasparo Contarini quando, verso [...] , Moldavia e Valacchia, di diventarne "voivoda", e di esser eletto poi re d'Ungheria, in violazione dei diritti che la casa d'Asburgo vantava su questo regno: Rodolfo aveva finito per far uccidere Michele nel 1601 per mano di un italiano, Giorgio ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] 'Ungheria (1356-1358), è ostile alla Repubblica. Ludovico della Torre è costretto dalla forza a piegarsi a Rodolfo IV d'Asburgo, e si accosta a Francesco da Carrara; il Paschini lo considera, nella sua prospettiva ῾nazionale', attento a procurare ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Relazioni culturali fra Est e Ovest
Juan Vernet Ginés
Julio Samsó
Charles S.F. Burnett
Pietro B. Rossi
Tzvi Langermann
Relazioni [...] basati su fonti arabe ‒ da parte di Asselino d'Asburgo e del suo discepolo Ermanno di Reichenau.
Della medesima nel 1143; l'unico suo allievo di cui sia nota l'esistenza, Rodolfo di Bruges, scrisse un'opera sull'astrolabio in cui citava come esempio ...
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Archivi e biblioteche
Francesca Cavazzana Romanelli
Stefania Rossi Minutelli
«Non è ancora tutta morta la regina dell’Adriatico, ma dorme»
La guida alla città di Venezia, appositamente predisposta [...] ad una ricerca genealogica sulla casa d’Asburgo compilata sui documenti veneziani pure quella accorata II, 1864, vol. I, pp. 79-80 (pp. 77-85).
179. Rodolfo Gallo, La biblioteca dell’Ateneo, in Ateneo Veneto. Fascicolo speciale per il 150° ...
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La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] qualche utopia nel mondo germanico, ora Carlo V d’Asburgo si proponeva come il supremo garante dell’unità e nel 1533 si tenne un sinodo diocesano a Faenza per volontà di Rodolfo Pio da Carpi che fece pubblicare delle costituzioni per il clero dove si ...
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L’istruzione pubblica tra primo Ottocento e primo Novecento: le scuole elementari
Claudia Salmini
Anche a Venezia, il secolo che trascorre dalla caduta della Repubblica fino alla vigilia della prima [...] questo aspetto, v. Claudio Magris, Il mito asburgico nella letteratura austriaca moderna, Torino 1963, p. 28, che giudica «noioso», nel panorama letterario austriaco, il poema di Pyrker su Rodolfod’Absburgo. Ladislao Pyrker al governo, Venezia, 23 ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] con l'imperatore Massimiliano II, prima, e con il figlio Rodolfo II, poi. Nella mente del pontefice, l'imperatore avrebbe si dimostrò favorevole alle candidature di un membro della Casa d'Asburgo, anche se il precipitare degli eventi nel corso delle ...
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Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] Giberto Borromeo, conte d'Arona, e Wolfang Dietrich Altemps, alleato di Ferdinando d'Asburgo - occorreva infatti convergere i loro voti, definitivamente fallite le candidature di Pio Rodolfo Carpi, Giacomo Puteo, Ercole Gonzaga e Pedro Pacheco, anche ...
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Specula principum in Età moderna
Patrizio Foresta
Gli specula principum appartengono a un genere letterario di tipo didattico, che ha per oggetto precipuo il retto comportamento dei regnanti e la loro [...] alla cura della religione, come Costantino, Carlo Magno, Carlo Martello, Alfonso X di Castiglia e León e Rodolfo I d’Asburgo mantennero e ampliarono il loro dominio, trasmettendolo ai loro posteri80. La cura della religione passa anche per l ...
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RITRATTO
P.C. Claussen
T. Velmans
L. Travaini
Le aspettative collegate a un r. nel Medioevo sono di diversa natura. In ambito religioso, per es. come immagine del fondatore, oppure come effigie funebre, [...] nel 1268, nel S. Francesco di Viterbo o quello di re Rodolfo di Asburgo, m. nel 1291, nel duomo di Spira, in cui i . Pietro nel duomo di Worms. L'offerta che Enrico III re d'Inghilterra fece nel 1234 del suo r. rivestito in argento alla chiesa ...
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interregno
interrégno s. m. [dal lat. interregnum, comp. di inter «tra» e regnum «regno»]. – Intervallo di tempo fra la morte, l’abdicazione, la deposizione di un re, o altro sovrano, e l’elezione o la proclamazione del successore: grande...
lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali...